Dokument-Nr. 8433
[Engert, Joseph]: Memorandum alla Sua Eccellenza Monsignore al Nunzio Pacelli a Monaco sopra la situazione dei cristiani nel oriente, vor dem 02. Juni 1918
<I.>
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<II.> I cristiani in Oriente.
Le grida di soccorso dei religiosi e religiose Tedesche nell'oriente Turco, mi inducono a dichiarare quanto segue:
1°) La miseria spirituale e fisica degli indigeni Cristiani è orribile! Circa un milione di Armeni perì in seguito a fame, miseria ed epidemie; oppure furono massacrati violentemente; la metà della popolazione del Libano morì affamata; sotto credibili indicazioni in numerali circa 200.000. Cose peggiori sono da attendersi, se non arrivano prontamente soccorsi; seguendo le sicure dichiarazioni di persone Tedesche che mi informarono, <un>
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Il destino di questi disgraziati fu ancora più orribile di quello degli uomini: A migliaia furono <trascinati in deserti e steppe, ove furono>1 con intenzione, abbandonati alla sete ed alla fame ed a ogni sorta di sofferenze. I tedeschi ed anche i neutrali furono minacciati dalla giustizia militare quanto volevano loro porger aiuto. Un tenente Z. si imbattì nella pianura kilikia, in due donne nude trascinate da gendarmi. <Quando> La religione maomettana viene propagata
A) "I tempi tristi di Antschrti [sic]
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di Antschrti e li guidò all'Eufrate ove vennero massacrati, erano in totale 600 uomini.Con quest'uomo si trovavano pure dei gendarmi turchi di Antschrti. Dopo 15 giorni i Turchi dissero alle donne Armene: Voi dovete allontanarvi di qua; però se voi abbracciate la religione maomettana, non permetteremo il vostro allontanamento. Le donne accettarono e divennero maomettane, per evitare di abbandonare le loro case. I turchi sposarono alcune di queste ragazze giovani e donne armene. Alcuni giorni appresso dissero alle altre donne armene, che non si erano unite ai Turchi: Il nostro sultano non permette che voi abbracciate la religione mussulmana. Andatevene! Queste donne se ne andarono, e giunsero sino a Malatie, qua attendevano molti turchi con armi.
Costoro dissero alle donne: Dateci i vostri fanciulli: Qua si trova un ricovero Tedesco di orfani. Non conseguiremo tutti i bambini in questo istituto.
Molte donne conseguirono i loro fanciulli. Più tardi passarono per Adiamon ed arrivarono presso gli Arabi e Curdi negli vicinanze di Werandschehir. Durante il camino, i gendarmi condusse [sic] le ragazze e le donne altrove. Rimasero due o tre ore sfogarono ogni loro desiderio, indi fecero ritorno.
I curdi e gli arabi seguirono lo stesso esempio. Sinora ancora molte donne armeni sono in possesso dei curdi e degli arabi. I gendarmi ordinarono agli arabi e curdi di non consegnare né pane né acqua alle donne armeni. Rimasero cosi 3 giorni senza nutrirsi né bere, sino a che giunsero ad una fontana. Quando trovarono le fontane, molte donne si gettarono nell'acqua coi loro fanciulli e perirono. Le altre che sopravissero rimasero in quella località. Gli arabi ed i curdi vennero, e si impadronirono dei loro vestiari e le fecero completamente nude.
Poco appresso <gli arabi ed i curdi>5 ritornarono, armati di bastone e di spada e
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cominciarono a colpire le donne. Molte di queste abbandonarono i loro fanciulli e presero la fuga. Solamente 4 donne fuggirono a Sewerag, ove rimasero 203 giorni.Più tardi arrivò una colonna di donne armene pure scacciate. Le 4 donne si unirono a questa colonna e giunsero ad Aleppo. Il rimanente non sono [sic] ancora arrivato.
B. Il signore K. arrivò a Mardin il 7 Luglio 1914 come ammalato per la linea Tell-chanzir, ove rimase sino al venerdì 27 Marzo 1916.
Il 1° Maggio 1915 un araldo proclamò che tutti i cristiani devono consegnar le armi. Nel mattino del 7 Maggio passò per Mardin un medico tedesco, in uniforme turca. Nel pomeriggio, quando si era già allontano, si trascinarono i capi di ricche famiglie (Protestanti p. es. Melki Lehacher (?), figlio prot.) fuori del portico, Assiri e poveri cattolici <in numero di> 405 (uno fu strangolato nella città il 1 Maggio alle 4 antimeridiane).
Erano 405 che vennero radunati in 3 giorni. <Il Vescovo>
Fuori del portico Malojan disse: Katalu dschura absan min barra, ana ârif intim(?) bikitulnâ (se ha ucciso ragazzo (?) è meglio che libertà, io so che voi ci uccidete). Allora un soldato lo colpi col calcio del fucile, tanto fortemente nella schiena che cadde in avanti, senza riparo al capo, col petto nudo. (K. vide ciò dalla terrazza della sua abitazione vicina alla strada del portico).
Memduh Beik, un curdo che fu inviato a Diabekr da un certo Wali Rescgîdi Beik (Tcherkesse) e raîs-bala-dija (il capo della città) di nome Chadar Tschelebi, un fanatico nemico dei cristiani a Mardin; eseguirono la cosa. Abd al Kadir Bascha disse nella riunione che i cristiani non <dovevano>
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per 1300 anni. Allora Chadar Tschelebi Dschenmandschi, ricche persone in Mardin, minacciarono. Beit Dschaima e Beit Kasbo sono conoscenze di K., bet Hailo-Skender Adan. Non furono trovate armi. Nella fontana del cimitero Assiro sopra l'ospedale, venne gettato un uomo vivo.La metà dei 400 venne fucilata, a due ore di distanza di Mardin.
Il rimanente fu massacrato presso Scheet-Chan. Prima di questo affare armeno, tutti i soldati e gendarmi cristiani vennero spogliati <ed inviati>6 con Mukarrdschi a Erzerum: Anche costoro vennero massacrati; p. es. Ombaschi Jakob Masso e figlio Assìs. I soldati uccisori erano soldati della milizia, armati dal governo (per lo più erano vecchi curdi).
Il secondo trasporto partì circa 8 giorni appresso per Diabekr; anche degli uomini, della borghesia questa volta, (assiri ed armeni) circa 800, vennero ripartiti in Diabekr in due colonne, la prima colonna ritornò dopo circa 10 giorni a Mardin, ove vennero imprigionati; nella notte vennero condotti a Bab-ez-Zoi (verso Nisibin) e indi massacrati; che i componenti della si dice seconda colonna vennero legati e lanciati nel fiume Tigris, di costoro non si udì più nulla.
Durante un intero mese non venne più persona espulsa; giornalmente arrivarono truppe da Van, Erzerum, Kapsan.
A Bittlis tutti gli uomini furono massacrati, in Diabekr non ebbe luogo nessuna insurrezione come pure a Bittlis. Distinte personalità Turche di Van dissero: che anche in Van non ebbe luogo nessuna rivolta.
A Tell Arman, occupato dopo Mardin, i cristiani non ebbero il permesso di allontanarsi; le persone furono uccise nella chiesa, inzuppati con petrolio ed incendiati. Anche in Gojlije (Oppure Ksor) 500 case Assire (nessuno armeno) furono riuniti nella abitazione di Dschabîri e massacrati.
I feriti si salvarono con ferite gravi alle ossa delle spalle
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ed alle cosce in un ospedale americano a Mardin e furono ricoverati dal dottor Thom, Miss North.Dopo il massacro nei villaggi, vennero portate via le donne di Mardin. Nessun villaggio cristiano presso Mardin fu risparmiato, i campi sono deserti, il bestiame fu allontanato. Skender, Adam Scharma, Dschenandschi e Kaspo a costoro fu detto da un certo Menduh Beik: Se non riunite 200 Ltg. sarete espulsi.
Il denaro venne consegnato, ciò nonostante dalle 13/14 migliori cose furono nella notte allontanate le donne. Le espulsioni durarono sino al mese d'Ottobre.
Il missionario Andres ora in Schivas, ne fu testimonio. Le Signorine Franke, Graf,
Dopo ciò Memduch Beik sparì e partì per Diabekr.
23 ore ad occidente, nella montagna, vi e una grande grotta nella quale
Presso Mar Michael prima di Mardin, furono massacrati o fucilati circa 150 donne, fanciulli e vecchi abitanti in Mardin; fra costoro si trovarono ricche persone di nome Hamoih, Hano Amun; un infermiere dell'ospedale ed altri, Jusef Menachi, infermiere munito della fascia della croce rossa e Maxi Loli. Le proprietà furono confiscate dal governo, e non fu permesso di prender seco oggetti. Il governo non ha ancora oggi venduto tutto. Nelle abitazioni si alloggiarono i profughi Turchi dei territori occupati dei Russi. Nell'inverno del 1915/16 gran numero di soldati venne accettato nell'ospedale Armeno
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di Mardin (costoro provenivano seminudi o ammalati ed affamati dalla frontiera; il medico turco Rifalat Efdi, accettò degli armeni contro pagamento p. es. Grigor Efdi impiegato del Governo dovette versare la somma di 100 Ltg.); Al momento si trovano ancora circa 400 Cristiani a Mardin, costoro vengono risparmiati, perché i Turchi temono la venuta dei Russi; che nell'occupazione di Bitlis massacrarono i Turchi senza eccezione come rappresaglia per l'espulsione dei Cristiani.
Un dottore di nome Naum Karagula, Assiro, possedeva una moglie americana, costui venne mandato a Midiat, per curare i soldati laggiù (1,5 ora di distanza di Mardin,verso Bagdad) venne arrestato, egli disse: Uccidete prima me, poi la mia moglie. Venne ucciso. Il dottore Thom compro il bambo dai curdi, la moglie si trova ancora in loro possesso.
Ismael Agha, Ali Agha, Abden Agha <sono> capitani dei Curdi presso Midiat, con costoro ebbe Memduk Beik avanti al Massacro una conversazione nella prigione di Mardin nella camera di Mudir. Un certo Ali Tschausch, Arnaute, amico di K. che aiutò nella fuga alcuni cristiani, venne arrestato presso Midiat, subì il carcere in Mardin dove K. gli fece visita. Durante la loro conversazione nella camera di Mudir, entrò Memduh e domandò: Kim bu Adam? Memduh disse a K., di essere un Commissario, fece allontanare Ali Tschausch ed ebbe una conversazione in curdo cogli Aghas in presenza di K.
Uno dei quattro Ibn iblâi (di via Haschûch, un villaggio curdo, pericoloso) dopo l'affare armeno <fu> arrestato e nuovamente lasciato libero <sebbene> uccisore di Goilije7, la popolazione del Libano. Senza dubbio questa laboriosa tranquilla popolazione non hanno [sic] meritato questo crudele destino.
A costoro non manca frumento anche se l'importazione fu interrotta come sembra dalla perfidia Franco-Inglese. Il frumento si trovava depositato in Rajak e Homs, e marciva; non era permesso di fornirne ai cristiani.
Io stesso vidi il gran bisogno a Beirut e nel cammino tra
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l'antilibano ed il Libano si <vedevano> 2°) Come <cause>
a) La cattiva organizzazione del Governo. Il governo impedisce l'approvvigionamento invece di secondarlo. Questo requisì al principio delle ostilità tutte le provvigioni di burro, o altre sostanze alimentari, legna, carboni ecc,di proprietà cristiane (nulla venne tolto ai mussulmani).
In modo arbitrario si impadronirono delle sostanze, le autorità minori.
Schneller, il presidente del ricovero di orfani assiri a Gerusalemme, si procuro con grandi disturbi, permessi e passaporti per acquistare frumento, contro pagamento in oro, per il suo <istituto. Egli comprò e portò i suoi acquisti>9 sino alle porte di Gerusalemme; dove gli fu confiscato dalle autorità cittadine e gli fu consegnato il prezzo in carta moneta; il cui corso era allora di 1:5; oggi il corso è di 1:6. Sovente capito il fatto che agenti del governo confiscarono e vendettero intascando il profitto, e favorivano l'usura. Il Kaimakam di un piccolo villaggio presso Gerusalemme profittò in un mese più di 100.000 Lire.
b) I negoziati del governo con la carta moneta. Per coloro che non posseggono che carta moneta come gli istituti Tedeschi i prezzi diventano quasi impossibili; bisogna pagare a prezzo 10 volte superiori al reale. Inoltre gli impiegati governativi richiedevano oggi carta, domani metallo, e non riconoscono il medesimo valore. In principio pagarono 90 per 100 di carta; ed oggi non si ricevono marche da bollo, marche doganali e pure sigarette che contro pagamento in metallo.
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Solamente i francobolli postali vengono consegnati con pagamento in carta.c) Il bisogno in vestiario proviene <dai negoziati degli>
Il governo teneva i suoi negozianti all'ingrosso come pure i comitati per l'
Si dice, e questa <è>
A. Io riconosco la situazioni delicata dei Tedeschi come pure gli interessi interni del governo turco.
Il governo turco agiva così perché i cristiani educati nelle scuole straniere degli Americani, Inglesi, Francesi, non avevano interessi dell'esistenza dello stato turco; anzi lavoravano, in parte con coscienza ed in parte incoscientemente, alla sua scomparsa. Ogni scuola straniera sostenuta da aiuti <di una>
Gli Armeni dovettero essere allontanati della zona di guerra e nel cammino li fecero massacrare. Così vennero soppresse queste <popolazioni>
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spingeva contro il governo per render impossibile e <distruggere> B) <A causa>
I cristiani d'Oriente vogliono in maggioranza essere sinceri Ottomani. L'arcivescovo greco di Aleppo disse: "Sia sicuro che noi cristiani abbiamo fatto più per la mezza luna rossa che gli altri. Noi non vogliamo separarci dallo Stato Turco." Una separazione sarebbe impossibile giacché le nazionalità e religioni sono tanto miste, che una pura separazione seguente la propria nazione e impossibile. Inoltre i diversi gruppi sono economicamente dipendenti gli uni degli altri, in un modo tale, che venendo diviso verrebbero distrutti. Questo è pure riconosciuto dagli eccellenti rapresentanti delle nazionalità cristiane. Però i cristiani sono forse l'elemento che in futuro subirà il più grande sviluppo nello stato turco; e senza di essi questo non può esistere. Gli Arabi e gli Armeni sono intellettualmente superiori alla razza turca.
Ora i Cristiani chiamano nel loro grande bisogno in aiuto i Cristiani Tedeschi: Senza l'aiuto di questi vedono i cristiani la loro certa distruzione e scomparsa. Uno ha prestato aiuto, con tutte le sue energie, il Maggiore v. W., comandante della città di B. Egli salvò tutto l'Estlibano, le diocesi dell'arcivescovo von Zahle. È però da chiedersi se costui riuscirà pure in questo inverno <al suo intento>.
3°) I mezzi ed i modi per poter <venire in aiuto> senza errori
Le rappresentanze diplomatiche devono insistere in ciò, che
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tutte le popolazioni vengono egualmente approvvigionate di viveri, e che <verranno imposti> i negoziati con la carta moneta Viveri e vestiari vi sono. Il raccolto nei villaggi interni non fu cattivo; io medesimo vidi magnifico grano ammucchiato a Nord ed a Sud di Damasco (Hauran). Le stoffe per il vestiario vengono trattenute dagli speculatori.
Siccome i Beduini e
Inoltre<,>
Assoluta libertà e sicurezza nella ripartizione; altrimenti vengono solamente favoriti qualche mussulmano ed i cristiani non ottengono benefici<o> alcun
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In fine io ripeto: Se non si aiuta le popolazioni cristiane del<la> parte del ponente ed anche prontamente, allora va perso il cristianesimo nel paese di Cristianesimo, civilizzazione domandano energicamente aiuto per i cristiani d'Oriente!
III.
Perciò
a) La politica Cristiana nelle scuole e missioni nell'oriente era stata
<Esse>
Succedeva il peggio: Religione e scuola furono abbassate consapevolmente a de
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Ma la guerra ha creata una situazione tutta nuova per i cristiani, per le missioni e scuole, la <quale> nasce dal fatto semplice: <Le> Capitolazioni e <le> protezioni sono
b)
Il nuovo diritto costituzionale turco sopprime <tutte>
<La S. Sede solo può ottenere l>
Giacché la
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<il> Gran cancelliere ci concesse che le potenze cristiane dell'Europa media non negheranno il loro soccorso. Esse tengono ai cristiani tale quale come i Musulmani ai Turchi. Ma vale la proposizione c) La cosa più importante è bensì la salvezze delle scuole ed instituzioni fondate prima della guerra, e qui bisogna calcolare alla posizione nuova dei cristiani. Siccome queste, secondo le capitolazioni furono iscritti esclusivamente come proprietà
Ma gl'istituti,
Un esempio è la stimata
Come
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cultura cristiana e sufficiente nel interiIn quelle circostanze <d'oggi> nessuna nazione particolare della Turchia
Ecco i miei pensieri nati dallo studio di quelle circostanze: Iddio le faccia prosperare al meglio della cristianità afflitta.
1↑Hds. im ersten Korrekturdurchgang eingefügt.
2↑Hds. im ersten Korrekturdurchgang eingefügt und gestrichen.
3↑Hds. im ersten Korrekturdurchgang eingefügt.
4↑Hds. im ersten Korrekturdurchgang eingefügt und gestrichen.
5↑Hds. im ersten Korrekturdurchgang eingefügt.
6↑Hds. im ersten Korrekturdurchgang eingefügt.
7↑Hds. eingefügt: "La popolazione del Libanon"; Zeile hds. rot unterstrichen und am linken Seitenrand hds. eingefügt: "[ein Wort unleserlich]".
8↑Hds. in erstem Korrekturdurchgang gestrichen.
9↑Hds. in erstem Korrekturdurchgang eingefügt.
10↑Hds. im ersten Korrekturdurchgang eingefügt.
11↑Absatz hds. gestrichen, vermutlich vom Empfänger.
12↑"sottomesse cristiane" geändert in "cristiane sottomesse", vermutlich vom Empfänger.
13↑"sede santa" geändert in "Santa Sede", vermutlich vom Empfänger.