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                            Dokument-Nr. 9185
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Facendo seguito al rapporto N. 3269 del 30 Decembre 1917,
        credo mio dovere riferire a V. E. R. intorno ad un avvenimento che da qualche
        giorno occupa tutta la stampa germanica, che certamente avrà una larga eco anche all'estero
        e che ha prodotto e senza dubbio produrrà notevoli conseguenze politiche. 
La Bayrische Staatszeitung (N.° 275, del 26 corr.) pubblicavariproduceva la seguente nota ufficiale: "Il mMinistropPresidente e mMinistro degli esteri bavarese Eisner ha da poco presentato al gGoverno centrale la proposta di pubblicare gli atti sulle origini della guerra. Questa propostapa Conte Lerchenfeld parla delle
        relazioni del governo di Berlino e lo sciaguratissimo uUltimato austriaco alla Serbia. Am linken
        Seitenrand an dieser Stelle hds. von Schioppa notiert: "a capo". " Segue qui il testo del detto rapporto, testo che ho l'onore di qui
        unire (allegato 1) – Secondo esso la Germania apparisce come direttamente colpevole
        dello scoppio della guerra., giacché era perfettamente a sua conoscenza il contenuto
            dell'Ultimato dell'Austria alla Serbia.
                            
Questa pubblicazione del gGoverno bavarese fu accolta dalla grande maggioranza della stampa con parole di vivissima riprovazione, quantunque si convenisse sulla necessità che il popolo venga illuminato sulle origini della guerra. "Ma, scriveva la Germania, è un'altra cosa se un singolo Stato, o un rappresentante di un singolo Stato debba farlo con una politica propria, la quale, più o meno direttamente, si appoggia a quell'uomo di Stato che tra i nostri innimici chenemici senza dubbio ci vuole il peggiore nostro male, e che certamente desidera ostacolare qualunque azione politica e diplomatica del Governo centrale nell'interesse del popolo tedesco."
E qui il giornale fa un attacco personale al signore Curt Eisner, che vale la pena di riprodurre: "Qui sSi presenta la questione (dice la Germania)
Oltre la riprovazione della stampa, vi sono altri fatti da notare intorno alla suddetta pubblicazione bavarese, e cioè:
l) La Legazione bavarese a Berlino ha dichiaratocomunicato, che il rapporto pubblicato non fu redatto da quel Ministro Conte Lerchenfeld, ma dal Dottr. Hans von Schön.
2) Gli allora Ministri bavaresi del culto, della giustizia, delle finanze e deglille comunicazioni hanno dichiarato all'attuale Ministro Presidente di Baviera che fino ad oggi né ufficialmente né privatamente hanno avuto conoscenzadella del rapporto menzionato della
            legazione bavarese a Berlino e dei fatti in esso contenuti. 
3) Il Ministro degli esteri di Berlino ha pubblicato in proposito quanto segue:
Fin qui ciò che riguarda la pubblicazione del Governo bavarese.
Ora il signor von BethmannHolweg
        Hollweg, già Cancelliere dell'Im-avrebbe conosceva in realtà il testo dell'Ultimato dell'Austria alla Serbia; e che egli, quando lo conobbe il testo dell'ultimato stesso, lo ritenevanetalmente forte duro,come troppo duro.che avrebbe dato ad intendere al governo Austro-Ungarico in forma
            energica che il governo tedesco quantunque pronto ad adempire i doveri dell'alleanza,
            avrebbe dovuto rifiutare, che l'Austria-Ungheria non ascoltando i consigli tedeschi lo
            trascinasse in una guerra modiale.
EgliBethman-Hollweg, prosegue a parlare dello spirito di revanche in Francia, degli sforzi fatti dalla Germania per interporsi tra Vienna e Pietroburgo, delle rivelazioni del processo Suchomlinow, della gravissima questione suldel Belgio e final-dov fare all'Alsazia-Lorena un trattamento, che lasciasse
        dimenticare ai suoi abitanti poco a poco la loro nazionalità… Soprattutto dobbiamo
        riconoscere che per mancanza del nostro carattere nazionale e delle colpe della nostra
        condotta generale abbiamo contribuito alla tensione guerresca che riempì l'atmosfera
        politica non soltanto deglill'ultimio
            decennio. Parole che potevano essere prese come provocazione
        sono state varie volte pronunziate. L'agitazione dei pangermanisti ci hanno procurato i più grandi danni all'estero come all'interno;
        soprattutto la politica della marina ci trascinò in contrasti disastrosi. A tutto ciò si
        aggiungono 
Quello che rappresenta il colmo in quest'avvenimento si è che il Ministro presidente bavarese, Kurt Eisner, stretto fra i rimproveri della stampa ed i comunicati e le proteste del Ministero degli esteri di Berlinoberlinese, ha spedito ieri sera al Ministro bavarese in Berlinoil se un telegramma in cui dichiaraminaccia che il Ministero degli esteri dello Stato popolare
        (Volksstaat) troncaherà
        qualunque relazione con gli attuali rappresentanti del ministero estero di Berlino…
Come riferisce il Bayerischer Kurier di oggi, tutta la stampa di Berlino, dal socialista "Vorwärts" agli organi pangermanisti si scagliano in una forma molto vibranteveementecontro la politica del Ministro Presidente Bavarese.
I giornali di destra parlano della Germania come di un Manico-Lock "Lokal Anzeiger" arriva perfino a dire che Eisner
                è sta per diventatore un pericolo per la Germania.
Intanto in un lungo articolo sul Vorwärts Erich Kuttner accusa Kurt Eisner di essere anch'egli compromesso nelle origini della guerra, giacché prima dello scoppio della guerra stessa affermò categorica-
Schioppa 
                        
                             
                        
                             
                        Online seit 02.03.2011, letzte Änderung am 10.09.2018. 
                    
    Dokument-Nr. 9185
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro
München, 28. November 19181
                            
                        Schreiber (Textgenese)
MörnerMörnerSchioppaBetreff
[Kein Betreff] Sulla colpa
            immediata della guerra
                            
                        La Bayrische Staatszeitung (N.° 275, del 26 corr.) pubblicavariproduceva la seguente nota ufficiale: "Il mMinistropPresidente e mMinistro degli esteri bavarese Eisner ha da poco presentato al gGoverno centrale la proposta di pubblicare gli atti sulle origini della guerra. Questa proposta
66v
è dettata dalla persuasione che solamente per mezzo dell'intiera
        verità può aversi fra il popolo quella fiducia che è il presupposto per una pace secondo il
        desiderio del popolo stesso. Il mMinistropPresidentebBavarese da parte sua
        si occuperà di pubblicare dagli attidai documenti diplomatici bavaresi gli atti che chiariranno la
        preistoria della guerra mondiale. Innanzi tutto saranno pubblicati alcuni particolari tratti
        dai rapporti del mMinistro bavarese a Berlino, Conte Lerchenfeld. In un rapporto del
        18 luglio 1914 il mMinistro bavarese in Berlino 67r
Questa pubblicazione del gGoverno bavarese fu accolta dalla grande maggioranza della stampa con parole di vivissima riprovazione, quantunque si convenisse sulla necessità che il popolo venga illuminato sulle origini della guerra. "Ma, scriveva la Germania, è un'altra cosa se un singolo Stato, o un rappresentante di un singolo Stato debba farlo con una politica propria, la quale, più o meno direttamente, si appoggia a quell'uomo di Stato che tra i nostri innimici chenemici senza dubbio ci vuole il peggiore nostro male, e che certamente desidera ostacolare qualunque azione politica e diplomatica del Governo centrale nell'interesse del popolo tedesco."
E qui il giornale fa un attacco personale al signore Curt Eisner, che vale la pena di riprodurre: "Qui sSi presenta la questione (dice la Germania)
67v
 chi è veramente il signor Kurt Eisner. Il pubblico lo
        conosce da poco come ilqualeMinistro Presidente bavarese, come questo rappresentante del popolo orgogliosamente
        si chiama. Noi non vogliamo combattere personalmentela sua persona se possiamo esseresiamo tentati di provare quale origine
        giudaica Ostgaliziana origine si nasconde sotto il sonante
        nome tedesco di Eisner e quali maniere da gran signore abbia assunto in un vagone salone
        questo rappresentante del proletariato." (Infatti il signor Eisner nellasuoa recente viaggiogita da Monaco a Berlino e viceversa ha viaggiato conin un treno speciale reale). "Ma dobbiamo dare più importanza al
        fatto che egli è in continue relazioni col Ministro Presidente della Repubblica francese
        Clemenceau, come lo stesso Eisner ieri ha dichiarato nella conferenza degli Stati Federati
        della Germania, dicendo, che 68r
 egli conosce la situazione
        dell'Intesa non dai giornali, ma da rapporti personali ." Oltre la riprovazione della stampa, vi sono altri fatti da notare intorno alla suddetta pubblicazione bavarese, e cioè:
l) La Legazione bavarese a Berlino ha dichiaratocomunicato, che il rapporto pubblicato non fu redatto da quel Ministro Conte Lerchenfeld, ma dal Dottr. Hans von Schön.
2) Gli allora Ministri bavaresi del culto, della giustizia, delle finanze e deglille comunicazioni hanno dichiarato all'attuale Ministro Presidente di Baviera che fino ad oggi né ufficialmente né privatamente hanno avuto conoscenza
3) Il Ministro degli esteri di Berlino ha pubblicato in proposito quanto segue:
68v
 "Da parte del Ministero degli ministeriAffari esteri è stato protestato contro la pubblicazione fatta a
        Monaco sulla preistoria della guerra. Essa specialmente ora, che da parte dei nostri nemici
        si oppongono le più grandi difficoltà sulla via della pace, deve riguardarsi come un grave
        colpo per i nostri lavori politici. Si dà neglinelle mani dei nostri inimicinemici e degli oppositori delle trattative un'arma, di cui essi
        sapranno servirsi. La pubblicazione suddetta sta in relazione col fatto che l'attuale
        rappresentante della Baviera in Berna, Proff. Guglielmo Förster ha consigliato il suo
        Governo, per insinuazione di un intermediario di Clemenceau, a pubblicare notizie sulla
        preistoria della guerra, giacché la confessione della Germania come colpevole della guerra
        potrebbe servire ad accelerare la pace. Secondo 69r
 il nostro
        parere (continua il comunicato del ministero degli esteri di Berlino) non cade alcun dubbio
        che il Signor Clemenceau vuole arrivare al punto di metterci dalla parte del torto. Nel
        grave errore, che Clemenceau sia un uomo, che si lasci mitigare
        se noi pigliamo sulle nostre spalle la colpa della guerra, possono cadere solamente quelli,
        che hanno un falso concetto del carattere del Ministro Presidente francese. Dietro proposta
        del Segretario di Stato degli esteri, gli atti del Ministero degli esteri sono stati
        trasmessi al sottosegretario Dott. David (del nuovo Governo
            repubblicano), affinché costui spregiudicatamente possa esaminare la preistoria
        della guerra e i relativi atti diplomatici."Fin qui ciò che riguarda la pubblicazione del Governo bavarese.
Ora il signor von Bethmann
69v
pero ha risposto alla su
        riferita pubblicazione bavarese in un'intervista concessa alla
        direzione della Deutsche Allgemeine Zeitung (Allegato 2). In questa intervista,
        l'ex-Cancelliere, fra le altre cose, dichiara che il Governo Tedesco non 
                                EgliBethman-Hollweg, prosegue a parlare dello spirito di revanche in Francia, degli sforzi fatti dalla Germania per interporsi tra Vienna e Pietroburgo, delle rivelazioni del processo Suchomlinow, della gravissima questione suldel Belgio e final-
70r
mente,
        ritornando alla questione dell'Alsazia-Lorena, come fu esposta nei
            24 Punti dal Presidente Wilson, conclude: "La nostra colpa sta in ciò, che non
        abbiamo capito di 70v
 i difetti diella nostra politica interna". Quello che rappresenta il colmo in quest'avvenimento si è che il Ministro presidente bavarese, Kurt Eisner, stretto fra i rimproveri della stampa ed i comunicati e le proteste del Ministero degli esteri di Berlinoberlinese, ha spedito ieri sera al Ministro bavarese in Berlino
Come riferisce il Bayerischer Kurier di oggi, tutta la stampa di Berlino, dal socialista "Vorwärts" agli organi pangermanisti si scagliano in una forma molto vibranteveementecontro la politica del Ministro Presidente Bavarese.
I giornali di destra parlano della Germania come di un Manico-
71r
mio e
            della sua politica come di una commedia ed una allerchinata [sic]; mentre i giornali di
            sinistra affermano che con la politica di Eisner la Germania si scinde, le Autorità si
            demoralizzano, e si preparano gravissimi danni. Inchi
                SchioppaLa Intanto in un lungo articolo sul Vorwärts Erich Kuttner accusa Kurt Eisner di essere anch'egli compromesso nelle origini della guerra, giacché prima dello scoppio della guerra stessa affermò categorica-
71v
mente che la guerra era inevitabile,
            avendolo saputo da fonte sicura e precisamente dal Ministero della guerra bavarese,
            mostrando così di essere completamente nelle segrete cose…Schioppa
1↑Datum hds. von Schioppa korrigiert aus "27 Nov. 1918".
                            
                        