Betreff
Soluzione dellaSulla questioneq
Questione scolastica in Germania
La gravissima questione scolastica in Germania ha trovato avuto
in questi giorni la suauna soluzione, sulla quale compio il dovere di dar relazioneriferireall'E. V. R.
Dopo lunghe e difficili trattative i due partiti, i quali fanno attualmente parte del Gabinetto di coalizione del Reich, ossia il Centro ed i
socialisti maggioritari, addivennero il il 14 corrente ad un compromesso,
di il cui testo mi onoro d'inviare all'E. V.
qui accluso (Allegato I). Esso concerne tre punti: la
scuola confessionale, l'istruzione religiosa e la scuola privata.
Per ciò che riguarda
il primo punto, si stabilisce che in ciascun cComune la volontà dei genitori o di coloro che hanno diritto
all'educazione dei fanciulli decide se ed in quale misura debba
esservi una scuola
(pubblicasimultaneao paritaria (nel-224v
la quale cioè vengaono istruitiammessi insieme gli scolari
appartenenti allea varie confessioni religiose) od una scuola confessionale(per i fanciulli di ciascunaesclusivamente di una confessione religiosa,
separatamente)) ovvero una scuola aconfessionale o laica. Una
legge dell'Impero dovrà essere presto emanata per regolare i dettagli,particolari di tale disposizione, e fino adad allora rimarranno in vigore le disposizioninorme legislative vigenti. –
In tal questa guisa, accanto alla scuola simultanea ed alla
confessionale, [entra] si introduce pur troppo una terza specie di scuola, ossia
la scuola laica (da lungo tempo reclamata dal socialismo), la quale non ha nel
suo programma di studi alcun insegnamento religioso, ma invece un corso di storia delle
religioni o di morale. Bisogna tuttavia riconoscere che nelle attuali condizioni
politico-sociali una tale sciagura era disgraziatamente inevitabile, e, che,
d'altra parte, col sun su si è ottenuto che, in luogo dell'onnipotenza dello
Stato, nei riguardi dell'insegnamento,
sulla scuola, si ponesse come base il diritto e la volontà e la volontà
dei genitori,. e che
perciò il Il mantenimento della scuola confessionale nei singoli comuni, anche
per riguardo alle minoranze, dipenderà così non dall'arbitrio di autorità governative,
ma dal "volere" dei genitori medesimi.
L'istruzione religiosa rimane come materia ordinaria d'insegnamento nelle
scuole, ad eccezione (come si è già accennato) delle aconfessionali
o laiche. La partecipazionefrequenza a tale istruzionecorso,corso,(come la partecipazione a pratiche religiose,)è lasciata alla dichiarazione didipende dalla dichiarazione di volontà dei genitori od
educatori.<,> Sono pure conservate le esistenti facoltà teologiche nelle
Università. di guisa, però, che, una volta questa
dichiarata,
questa una volta questa avvenuta, gli scho scolari [così] rimangono obbligati a seguirlo.a seguire l'istruzione in parola. Corrispondentemente a questa
disposizione, anche nelle scuole laiche è in facoltà dei genitori di dichiarare se essi
vogliono che i loro figli frequentino o no l'accennato corso di storia delle religioni.o di morale.
225r
Le anzidette disposizioninorme permetteranno il più delle volte ai cattolici, anche ove essi sono in minoranza, di avere ottenere l'erezione di una
propria scuola pubblica confessionale. Ma, oltre a ciò, in un
altro punto del compromesso in discorso, particolarmente importante per lei piccoleicomunitàgruppi cattolichei nella Diaspora, è assicurata anche la possibilità di una
scuola popolare (Volksschule)privata, nel caso cioè in cui il Comune(ed in questo soltanto) in cui non provveda alla fondazione
dimetta a disposizioneesista nel rispettivo Comune una scuola pubblica confessionale.
Queste scuole private debbono, per ciò che riguarda la loro
organizzazione e per la formazione scientificascientifica degli insegnanti, trovarsi alla pari colle scuole
con le pubbliche, e tale eguaglianza scientifica e tecnica è richiesta anche per le scuole
private più alte. A riguardo di queste ultime si è ottenutoraggiunto un progresso nel senso che la loro approvazione delle medesime non dipende più
dall'arbitrio delle Autorità, ma deve esser concessa, qualoraogniqualvolta si verificahino le condizioni prescritte dalla legge. I socialisti temevano
225v
che simili scuole private diven diverrebbero
facilmente
strette istituzioniti di classe casta per le classi più ricche; ma tale
preoccupazione è stata eliminata, stabilendo che debba aver
luogofissarsi una conveniente graduazione della tassa scolastica, la quale renda possibilein modo da permettere anche ai fanciulli deidelle classi meno abbienti di frequentare la scuola.
Sono infine conservate le Facoltà teologiche esistenti nelle
Università dello Stato.
Il suddetto compromesso fu accettato discusso ed accolto il 18 corrente
dall'Assemblea Nazionale di Weimar. Per il Governo p
Prese
anzituttola parola iIl Ministro dell'Interno David, il
quale dichiarò che l'accettazione di esso da parte
del Ministe Governo. Oratori socialisti e del Centro difesero parimenti il progetto,
il quale che venne invece aspramente combattuto dai
democratici, e dai nazionali-liberali, dai partiti di destra e dagli indipendenti
(Allegato II).
Sebbene lLe surriferite disposizioni, come del resto qualsiasi
compromesso, sianosono certamente ben lungi dal soddisfare tutte le legittime
aspirazioni dei cattolici, nondimeno,i quali si sono veduti anzi costretti a dolorose concessioni e rinunzie;
nondimeno,
226r
è d attese le attuali circostanze, è da augurarsi che vengano accolt approvate
dall'Assemblea Nazionale anche nella terza lettera della
Costituzione, malgrado lail vivissimao e crescente movimento di opposizione, soprattutto da parte dei democratici.che si cerca di suscitare contro di esse.
Chinato umilmente al bacio della S. Porpora, con profondissimo ossequio ho l'onore
di confermarmi
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 25. Juli 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 11846, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/11846. Letzter Zugriff am: 28.11.2024.
Online seit 25.03.2013, letzte Änderung am 10.03.2014.