Dokument-Nr. 14782
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 25. August 1924

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Proposta di onorificenza Pontificia per il sacerdote Enrico Mohr
Insieme ai due fogli, che qui acclusi compio il dovere di ritornare all'E. V. R., mi è regolarmente giunto il venerato Dispaccio N. 33806 in data del 13 corrente.
Senza indugio mi sono rivolto al Revmo Mons. Arcivescovo di Friburgo, affine di chiedereconoscere il suo parere circa la onorificenza Pontificia richiesta per il Rev. Sac. Enrico Mohr. Stamane mi è pervenuta la di lui risposta, che l'E. V. troverà parimenti qui compiegata. Mons. Fritz afferma[rispo] afferma che il sacerdote in discorso, assai colto in materia letteraria e di costumi irreprensibili, esercita la sua attività principalmente come scrittore popolare e pubblica attualmente lail notao periodicorivista settimanale "Das Himmelreich". Il Mohr è però una personalità discussa; assai stimato dai cattolici appartenenti alla destra (Deutschnatio (partito tedesco-nazionale), poco numerosi
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nell'Archidiocesi di Friburgo, è invece mal visto dalla grande maggioranza, specialmente del Clero. I suoi rapporti col defunto Arcivescovo Mons. Noerber furono tesi. Egli offese nel 1911 usò una parola ingiuriosa verso il suo Ordinario e solo dopoché la Curia iniziò al riguardo un procedimento penale, ritirò la sua indegnaoffensiva espressione; esi dovette essere costretto a pagare le spese del giudizioinoltre però ricorrere acolla minaccia di pene ecclesiastiche per indurlo a pagare le spese del giudizio. In questi ultimi tempi il Mohr si è occupato anche di politica nel camp senso tedesco-nazionale; la stampa si è occupataha parlato di lui, non in acon suo vantaggio. Alcuni mesi or sono, egli si è vantato pubblicamente della sua antica conoscenza col capo tedesco-nazionale Generale v. Chrismar, il quale, benché battezzato cattolico, ha una famiglia compl intieramente protestante e non pratica la religione. – Mons. Arcivescovo conclude che una onori distinzione del S. Padre all'ecclesiastico in parola sarebbe male accolta da molti cattolici, particolarmente dal Clero, e probabilmente darebbe luogoverrebbe anche a polemiche di caratteresfruttata nelle lotte politicohe; egli quindi è quindi dolente di non poter dare, in talisimili circostanze, il suo consenso alla medesima, sebbene stimi ed ami il sac. Mohr.
ChinatoLe suddette informazioni mi sono state anc confermate <altresì> da un ecclesiastico degno di fede, il quale, pur ammettendo la capacità letteraria e <il valore e> la piena ortodossia degli scritti del Mohr, mi affermava ha aggiunto che egli, non a causa dellea suea tendenze orientazione politichea, non è amato <ben visto> nel Baden dalla grande maggioranza dei cattolici e del Clero, che <la quale> è <piuttosto> di tendenze repubblicane ed aderisce <piuttosto> all'ala sinistra del Centro.
In tale situazione mi sembra che, nonostante le qualità egregie qualità <ed i meriti letterari> del sacerdote in questione, la concessione della implorata onorificenza <non> sarebbe, almeno per ora, non del tutto opportuna.
Chinato
53r, hds. oberhalb des Textes von unbekannter Hand notiert, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 25. August 1924, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 14782, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/14782. Letzter Zugriff am: 28.11.2024.
Online seit 18.09.2015.