Dokument-Nr. 10075
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 11. September 1918

Regest
Bezug nehmend auf Gasparris Weisung Nr. 66193 vom 22. Juni 1918 und seinen eigenen Bericht Nr. 7569 vom 1. Juli referiert Pacelli eine Mitteilung von Unterstaatssekretär von dem Bussche, in der es um den belgischen Zivilgefangenen und Priester Alois Appelmans geht. Appelmans wurde aufgrund eines Verstoßes gegen die Passregelungen und wegen Ausfuhr von Metallgeld zu zwei Jahren Haft und einer Geldstrafe von 3.030 Mark verurteilt. Da er die volle Summe nicht bezahlen konnte, wurde die Strafe in 188 Tage Haft umgewandelt. Pacelli berichtet, gemäß dem Willen des Papstes geantwortet zu haben, dass die Nuntiatur die restliche Summe übernehmen würde und deshalb eine unmittelbare Freilassung Appelmans fordere.
Betreff
Pel prigioniero civile belga Canonico Alois Appelmans
Eminenza Reverendissima,
Riferendomi al venerato Dispaccio di Vostra Eminenza Reverendissima N. 66193 in data del 22 Giugno1 scorso e facendo seguito al mio rispettoso rapporto N. 7569 del 1. Luglio scorso, ho l'onore di trasmetterLe la seguente comunicazione (N. IIIa 17798/134715 – 6 Settembre 1918) di Sua Eccellenza il Signor Barone von dem Bussche, Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri di Berlino, relativa al prigioniero civile belga Signor Canonico Alois Appelmans.
"In riscontro al Foglio del 30 Giugno scorso N. 7570 ho l'onore di significare a Vostra Eccellenza che il cittadino belga Canonico Luigi Appelmans il 27 Febbraio dell'anno scorso, per trasgressione contro i regolamenti circa i passaporti e per esportazione di monete in metallo, fu condannato a due anni di carcere e 3030 Marchi di multa. Siccome egli non poté pagare
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il resto della multa di Marchi 1872, questa gli fu commutata in 188 giorni di carcere, che durano fino al 26 Giugno dell'anno prossimo. Il Signor Presidente dell'I. Tribunale militare, avendo esaminato la questione, non si è creduto in grado – con mio rincrescimento – di appoggiare una domanda di grazia sovrana in favore del condannato".
Sicuro di interpretare i caritatevoli e paterni sentimenti del Santo Padre e dell'Eminenza Vostra, ho subito risposto al Signor Barone von dem Bussche che questa Nunziatura Apostolica è pronta a pagare i rimanenti Marchi 1872, cui accenna la suddetta comunicazione, e che per conseguenza io domando l'immediata liberazione del sullodato Canonico.
Inchinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1"N. 66193 in data del 22 Giugno" hds. in roter Farbe unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 11. September 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 10075, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/10075. Letzter Zugriff am: 26.04.2024.
Online seit 20.12.2011, letzte Änderung am 29.09.2014.