Dokument-Nr. 10194
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 12. Juli 1920
Regest
Pacelli übermittelt Gasparri im Namen vom Präsidenten der Generalversammlung der deutschen Katholiken Löwenstein eine Bittschrift der "Genossenschaft katholischer Edelleute" in Bayern. Löwenstein bittet darum, dass der Heilige Vater die Genossenschaft daran erinnern möge, dass sie als Führerin der katholischen Bevölkerung nach wie vor große Aufgaben habe, zumal sich die Meinung verbreitet habe, dass es für sie in einer Demokratie keinen Nutzen mehr gebe. Eine Aufmunterung des Papstes würde nicht nur der Genossenschaft, sondern allen katholischen Edelleuten auch außerhalb Bayern neue Kraft einflößen.Betreff
Indirizzo dell'Associazione dei Nobili cattolici di Baviera
Il sullodato Sig. Principe mi ha manifestato che, "qualora Sua Santità si degnasse di rispondere al detto Indirizzo, sarebbe assai utile, se l'Augusto Pontefice indicasse alla Nobiltà cattolica che essa anche nei tempi attuali ha grandi compiti da adempiere come guida della popolazione cattolica. È invalsa difatti in molti l'opinione che la Nobiltà non ha più alcuna importanza in uno Stato democratico, e quindi si è diffuso nella stessa Nobiltà è un certo scoraggiamento, il quale paralizza il suo desiderio di agire. Una parola uscita dalla bocca della più alta Autorità della terra la risolleverebbe e la incoraggerebbe a compiere diligentemente i suoi doveri nel servizio del Signore. E questa parola
10v
sarebbe ascoltata non solo in Baviera, ma ovunque sono
Nobili cattolici".Chinato