Dokument-Nr. 10364
Pacelli, Eugenio an Valfré di Bonzo, Teodoro
[München], 01. September 1921
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Rettoria per i RR. PP. Camillini in Charlottenburg
Dopo le informazioni avute sia dal sullodato Padre, come pure dall'Ordinario diocesano, Emo Sig. Cardinale Bertram, Vescovo di Breslavia, di cui ho l'onore di inviare qui unita una lettera al riguardo in data del 30
Per quanto, infatti, siano degni di ammirazione lo spirito soprannaturale e l'attaccamento alle Costituzioni, che hanno dettato le risposte del Revmo P. Prefetto Generale (comunicatemi del [sic] menzionato P. Adams), sembra tuttavia anche a me che nel caso attuale non sarebbe consigliabile di respingere senz'altro la domanda della Provincia di Germania – per le seguenti considerazioni:
1°) Come a me consta e risulta altresì dalla succitata lettera dell'Emo Vescovo di Breslavia, – nella grande
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città di Berlino, ove così urgente è il bisogno di lavorare intensamente per il bene delle anime, pur troppo gli Ordini religiosi maschili sono assai scarsamente rappresentati. Sarebbe quindi di gravissimo danno, se i RR. PP. Camillini, i quali già vi esercitano con frutto il sacro ministero presso gl'infermi, fossero costretti ad allontanarsene. Ora ciò dovrebbe prima o poi verificarsi, se essi non accettassero la proposta Rettoria. I Padri, che si trovano presentemente colà, vivono dispersi e separati fra di loro, come Cappellani in case religiose femminili, ove ricevono il necessario sostentamento. Tale condizione però è evidentemente anormale e li espone, 2°) Detta accettazione non sembra inoltre che riuscirebbe di ostacolo al fine dell'Ordine. Infatti delle opere propriamente parrocchiali dovrebbero occuparsi
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la progettata Rettoria offrirebbe loro un vasto campo di azione, comprendendo nel suo territorio ben diciotto ospedali. In questa guisa essi potrebbero convenientemente coltivare e sviluppare l'opera camilliana in conformità delle loro istituzioni. Senza dubbio sarebbe stato assai preferibile avessero potuto esercitare il loro ministero negli ospedali senza la Rettoria; ma essendo questo ideale incompatibile colla situazione di fatto, altro non rimane che adattarsi alle circostanze e permettere o tollerare la soluzione proposta dal M. R. P. Provinciale.3°) Ciò non toglie che l'attività dei PP. Camillini della Germania possa svolgersi anche all'estero, ad es. in America od in Russia, come con apostolico zelo propone il Revmo P. Prefetto Generale. Tuttavia è, d'altra parte, comprensibile che i detti Padri desiderino, massime in questi tempi infelici, di lavorare anche nella loro patria e per i loro connazionali, e ad ogni modo, qualora ciò non fosse più ad essi permesso, andrebbero molto facilmente perduti per l' Ordine, con grave pregiudizio di questa fiorente Provincia, numerose vocazioni, vale a dire tutti coloro, i quali, pur intendendo di dedicarsi alla cura degli infermi, bramano nondimeno di farlo
Per questi motivi, e per gli altri svolti già ampiamente nella lettera dei Superiori della Provincia di Germania in data del 5 Luglio scorso, sembramisubordinatamente che potrebbe al caso presente ammettersi o tollerarsi,l'eccezione prevista nell'art. 273 delle Costituzioni e di cui
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si hanno esempi nella stessa Roma. Le condizioni
Dopo di ciò, chinato