Dokument-Nr. 10611
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Rorschach, 17. Juli 1919
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Il Governo bavarese e la Nunziatura di Monaco
"Mi è stato più volta [sic] domandato quali motivi impediscono al Nunzio di tornare a Monaco.
I Ministri di Stato bavaresi, ad eccezione di quelli la cui presenza è necessaria qui in Bamberga per i lavori del Landtag,
66v
settimane. Ciò dimostra sufficientemente che la sicurezza della residenza per i membri del Corpo diplomatico è pienamente garantita.Le sarei grato se Ella potesse sollecitamente
1º) che cosa ha finora trattenuto il Nunzio dal tornare a Monaco.
2º) se e quando il Nunzio pensa di farlo."
Nella summenzionata lettera d'accompagno il prelodato Signor Barone de Ritter scriveva quanto appresso:
"Caro Monsignore –
Credo di far bene inviandoLe qui acclusa copia del Dispaccio, colla preghiera di dirmi al più presto possibile che cosa io debbo rispondere.
La domanda è stata probabilmente motivata dalla discussione nella Commissione
67r
Provocato dal discorso del deputato Held, il Ministro Presidente parlò della Nunziatura in Monaco. Il mantenimento della medesima, egli disse, è bensì incerto, ma si inclina a ritenere che essa potrà esser mantenuta. Ad ogni modo, per ciò che riguarda il Concordato, si tratterà colla S. Sede, se la legislazione lo renderà necessario. Ciòavverrebbe quando si
Da tutto ciò sembra che il Governo cominci a comprendere esser suo dovere di avvicinarsi alla Nunziatura e che è stato un errore di trascurarla, come è pur troppo avvenuto. Molte di quelle negligenze debbono tuttavia attribuirsi ad inesperienza diplomatica, come
La suddetta domanda può essere probabilmente forse anche stata ispirata dal desiderio
67v
di entrare ormai in relazione personale con Lei, senza esprimerlo direttamente. Invero, è ben difficile che al Signor Hoffmann, [come] mi è stato rappresentato, stia Affinché, tuttavia, egli possa iniziare questi contatti, deve egli stesso per primo fare una buona volta ritorno a Monaco.
In ogni modo, secondo il mio parere, nella domanda in discorso
Il Sig. Barone continua esprimendo il timore che, date le attuali difficoltà di entrare in relazione diretta con Roma, il Governo potrebbe prendere pretesto dall'assenza del Nunzio per
68r
emanare unilateralmente disposizioni circa le materie miste; aggiunge Ho risposto senza indugio ieri stesso al più volte menzionato Sig. Barone de Ritter colla lettera, di cui compio il dovere d'inviare qui unita copia all'E. V. pregandoLa al tempo stesso a
In tale attesa, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi