Dokument-Nr. 11735
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 18. Mai 1923
Regest
Pacelli berichtet von seinen Gesprächen mit dem Rektor des Päpstlichen Orientalischen Instituts d'Herbigny, mit dem Berliner Jesuitenpater Rauterkus sowie mit dem Münchener Generalvikar Buchberger bezüglich der Seelsorge für die russischen Flüchtlinge im Deutschen Reich, aus denen der Münchener Domkapitular Julius als geeigneter Kandidat hervorging. Dieser sollte in Berlin residieren, aus Prestigegründen den Titel eines Päpstlichen Hausprälaten erhalten sowie mit genügend Geld für seine Tätigkeit ausgestattet sein. Der russische Priester Grum-Grgymaylo und der Orientalist Heinrich Goussen könnten ihn unterstützen. Pacelli erachtet es weiterhin als sinnvoll, dass der anfänglich für diese Aufgabe vorgesehene erfahrene ukrainische Jesuitenpater Stanisław Tyskiewicz für einige Zeit nach München und Berlin kommt, um Julius einzuarbeiten, was d'Herbigny hingegen für schwer durchsetzbar hält. Pacelli bittet um entsprechende Instruktionen.Betreff
Per la cura spirituale dei Russi profughi in Germania
Facendo seguito al mio rispettoso Rapporto Nr. 27303 in data del 3 corrente, compio il dovere di riferire all'Eminenza Vostra Reverendissima che, non appena qui giunto il Rev. P. Herbigny S. J., mi sono con mia grande soddisfazione a lungo intrattenuto con lui, e poi in Berlino anche col Rev. P. Rauterkus, circa la questione della cura spirituale dei Russi profughi in Germania.
A tale importante ufficio sembra che sarebbe atto il Rev. Dr. Gaspare Julius, il quale possiede le lingue russa e polacca, e, come mi ha assicurato questo Rev.mo Vicario Generale Mons. Buchberger, è sacerdote di vita irreprensibile. Qui accluso l'Eminenza Vostra Reverendissima troverà il di lui curriculum vitae favoritomi dallo stesso Vicario Generale. Il detto ecclesia-
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stico dovrebbe risiedere in Berlino, ove trovasi il
maggior numero dei Russi, ed il sullodato P. Rauterkus si è offerto a trovare per lui
un conveniente alloggio. Parrebbe altresì opportuno che, ad accrescere il suo prestigio,
egli venisse nominato fin da ora Prelato Domestico di Sua Santità ed avesse sin dal principio a sua disposizione per
l'azione a favore dei Russi una somma, ad esempio, di Lire cinque o dieci mila, da desumersi
dalle Lire cinquantamila inviatemi dall'Eminenza Vostra per mezzo del P. d'Herbigny.
Potrebbe essergli dato come aiuto il sacerdote russo Grum Grgymaylo,
nonché un altro ecclesiastico tedesco, il Rev.
Dr. Enrico Goussen, dell'archidiocesi di Colonia, già parroco
militare, il quale, come mi si assicura, è versato egli pure nella conoscenza delle lingue
orientali.Malgrado ciò, sarebbe sempre, a mio subordinato avviso, sommamente utile che il Rev. P. Tyskiewicz S. J., il quale ha già acquistato in questo campo larga esperienza, venisse quanto prima per qualche mese a Monaco ed a Berlino, affine di avviare l'opera e di istruire il Sac. Julius, non ostando, a mio parere, il fatto che egli è di origine ucraina, tanto più che si tratterrebbe soltanto di una missione provvisoria. Su tal punto ho perciò vivamente insistito coll'ottimo
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P. d'Herbigny, il quale però non mi ha lasciato pur
troppo molta speranza che un tal disegno possa essere effettuato. – Lo stesso
P. d'Herbigny riferirà all'Eminenza Vostra circa il piano generale ed i vari rami
dell'opera medesima.Intanto, in attesa delle venerate istruzioni dell'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico