Dokument-Nr. 118
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 25. Mai 1927

Regest
Pacelli übersendet ein Schreiben, in dem der Preußische Staatsminister für Volkswohlfahrt Hirtsiefer darum bittet, sich für eine Begnadigung des Merseburger Regierungspräsidenten Grützner einzusetzen. Dieser wurde vom französischen Kriegsgericht wegen achtfachen Mordes zu 20 Jahren Haft verurteilt und aus dem besetzten Gebiet ausgewiesen. Von der Amnestie des Londoner Abkommens von 1924 wurde er ausdrücklich ausgenommen, und auch den deutschen Behörden gelang es nicht, die gegen ihn verhängten Strafen aufzuheben. Daher wurde das Auswärtige Amt kürzlich eingeschaltet. Für Grützner ist eine Aufhebung der Sanktionen umso erheblicher, da seine Ehefrau gebürtig aus dem Elsass stammt, dort Verwandte hat und die Gräber ihrer Angehörigen ohne ihren Mann nicht pflegen kann. Dieser ist dem Apostolischen Sondergesandten im Rheinland Testa überdies gut bekannt, der davon überzeugt ist, dass Grützner bei seinem Vorgehen gegen die Besatzungsmächte nur seine Pflicht tat.
Betreff
Trasmettesi istanza a favore del Signor Grützner
Eminenza Reverendissima,
S. E. il Signor Hirtsiefer , Ministro di Prussia per la Pubblica Assistenza, mi ha diretto la qui acclusa lettera circa il Signor Grützner , che compio il dovere di trasmettere all'Eminenza Vostra Reverendissima.
Come si legge nell'esposto medesimo, il Sig. Grützner, prefetto di Merseburg, il quale ricopriva la stessa carica in Düsseldorf durante la lotta della Ruhr, fu per ottuplo omicidio, con sentenza del tribunale di guerra francese in data del 27 Dicembre 1923, condannato(1) 1 a 20 anni di reclusione ed a 20 anni di espulsione dal territorio occupato. Inoltre l'alto comando dell'esercito francese il 18 Febbraio 1923 e la Commissione renana Interalleata nel Marzo dello stesso anno lo espulsero pure dal territorio occupato. Egli fu espressamente escluso dall'amnistia della convenzione di Londra del 1924, e finora non è
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riuscito alle Autorità tedesche, specialmente al Commissario del Reich per le regioni occupate, di far ritirare le misure prese contro di lui, di guisa che il Ministero degli Esteri è stato recentemente pregato di fare ulteriori passi a tal fine.
Con tutto ciò, prosegue il menzionato Sig. Ministro si può difficilmente sperare che in un tempo prossimo siano abrogate le sanzioni adottate contro di lui. Il Sig. Grützner, aggiunge egli, ha un interesse rilevante a siffatta grazia, perché la sua moglie è alsaziana di nascita, i di lei congiunti sono principalmente in Alsazia, e qualora essa, parimenti espulsa, ottenesse nel frattempo il favore dell'amnistia, non sarebbe tuttavia in grado di poter ricercare le tombe dei suoi genitori in Alsazia, avendo per ciò bisogno dell'appoggio di suo marito.
Il Sig. Grützner, affermasi pure nell'esposto, è noto al Revmo Mons. Testa, il quale era allora Inviato Pontificio nella Ruhr e ben sa non aver egli fatto che
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adempire il suo dovere come funzionario prussiano.
Il suddetto Sig. Hirtsiefer mi ha pertanto pregato di interessarmi, affinché sia possibilmente concesso il condono della pena, ciò che gioverebbe, conclude egli, all'intesa fra i due popoli.
Nel permettermi rispettosamente di sottoporre il suesposto caso all'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
(1) In contumacia (nota di Mgr.  Testa).
43r, mittig oberhalb des Textkörpers hds. von Borgongini-Duca notiert: "una domanda a Mgr.".
1Fußnote hds. von Pacelli eingefügt.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 25. Mai 1927, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 118, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/118. Letzter Zugriff am: 08.10.2024.
Online seit 25.02.2019, letzte Änderung am 01.02.2022.