Dokument-Nr. 11960
Pacelli, Eugenio an Merry del Val, Raffaele1
[Berlin], 04. Februar 1925
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Sul Sac. Prof. Rademacher
Detti provvedimenti sono, considerati in sé stessi, a mio subordinato avviso, del tutto giustificati
111v
Facoltà teologica della Università di Bonn, vi è fondato
motivo di temere che ciò produrrebbe grave eccitazione, la quale sarebbe sfruttata dai nemici della Chiesa per impedire che nel Concordato, che si ha in vista
di concludere col Reich o colla PrussiaIn vista di ciò, sembrerebbe, forse, salvo meliori iudicio, che potrebbero senz'altro applicarsi i provvedimenti previsti ai NN. 1 e 2 del sullodato Dispaccio, vale a dire che il Sac. Rademacher rinunzi per sempre a pubblicare
112r
il libro "Der Einheitsgedanke in der Theologie
und der Parallelismus von Gnade und Natur" e si obblighi a non scrivere né a parlare mai più
secondo le opinioni in esso contenute. Inoltre l'Emo Sig. Cardinale
Arcivescovo di Colonia, nel comunicare al più volte menzionato sacerdote tali decisioni, potrebbe aggiungersi che, qualora egli nelle parole o negli scritti
ricadesse in simili errori, sarebbe rimosso dall'insegnamentodell' apologetica ed inabilitato anche per il futuro ad intraprendere un
insegnamento qualsiasi, che sia strettamente congiunto col domma. Mi permetto
altresì di richiamare l'attenzione dell'E. V. sul desiderio espresso dall'Emo
Schulte nella lettera del 30 giugno 1921, da me trasmessa, insieme alla rispettiva
traduzione italiana, col Rapporto N. 21690 del 4 Settembre s. a.: "Sarebbe
bene (scriveva egli tra l'altro), anzi necessario che il futuro
censore romano mandi all'Autore una critica dettagliata dello scritto in
questione".112v
Nel sottomettere quanto sopra al superiore
giudizio dell'E. V., m'inchino 1↑Ursprünglich angegebener Adressat "Emo di Stato"
hds. von Pacelli geändert.