Dokument-Nr. 12386
Pacelli, Eugenio an Sincero, Luigi
Berlin, 25. Februar 1927
Regest
Pacelli bestätigt den Erhalt einer Weisung, mit der der Vorsitzende der Päpstlichen Kommission Pro Russia Sincero ihm ein Schreiben von Johann Dartsch und Friedrich Kretz weiterleitete. Diese baten im Namen aller deutschsprachigen Katholiken aus dem sibirischen Slawgorod den Rektor des Päpstlichen Orientalischen Instituts d'Herbigny um die Entsendung eines deutschen Seelsorgers. Weisungsgemäß erkundigte sich Pacelli nach einem geeigneten Kandidaten für dieses Amt. Er schlägt den Franziskaner Maurus Kluge vor, der bereits über seelsorgerische Erfahrungen in Fernost verfügt und gegenüber Pacellis Privatsekretär Gehrmann ohnehin die Absicht äußerte, sich nach Sibirien zu begeben. Der Nuntius erkundigte sich beim Provinzial der Franziskaner in Breslau-Carlowitz, ob Kluge für das Amt geeignet sein könnte, und erfuhr, dass dieser zwar der ideale Kandidat ist, jedoch aktuell so erschöpft und gesundheitlich instabil ist, dass er auf ärztlichen Rat hin dringend Ruhe braucht und die Stelle erst im Oktober des folgenden Jahres antreten könnte. Pacelli gibt zudem zu bedenken, dass bei der Sowjetregierung eine Aufenthaltsgenehmigung für Kluge eingeholt werden müsste.[Kein Betreff]
Mi pervenne regolarmente l'ossequiato Dispaccio N. 290/27 in data del 2 corr. mese, col quale l'Eminenza Vostra Reverendissima mi trasmetteva copia di una lettera che i Sigg. Dartsch e Kretz hanno, a nome dei cattolici tedeschi residenti a Slavgorod in Siberia, diretto recentemente a S.E. Revma Mons. Michele d'Herbigny, pregandolo di interessarsi per l'invio di un sacerdote tedesco che ne assuma l'assistenza spirituale.
In conformità degli ordini impartitimi da Vostra Eminenza nel sullodato Dispaccio, non ho mancato di occuparmi allo scopo di trovare un buon sacerdote atto per la missione in parola e disposto ad accettarla. Avrei in vista a tal fine un religioso francescano, il Rev. P. Mauro Kluge, il quale esercitò già il sacro ministero nel lontano Oriente, e significò nello scorso Dicembre al Rev. P. Gehrmann il suo proposito di recarsi in Siberia. Ho scritto quindi senza indugio al Rev. P. Pro-
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vinciale
O.F.M. di Carlowitz, per avere il suo parere al riguardo.Egli mi ha risposto il 22 del corr. mese, assicurandomi che il suddetto Padre gli sembra del tutto idoneo per quell'incarico. Ha aggiunto però essere, secondo il parere dei medici, la di lui salute attualmente così scossa, che ha assolutamente bisogno di un lungo riposo. Il suo organismo è tuttavia sano, ed egli va sensibilmente rimettendosi, di modo che potrebbe verso l'autunno prossimo intraprendere il viaggio per la Siberia.
Resta naturalmente a vedere se sarà possibile di ottenere dalle Autorità soviettiche [sic] il necessario permesso di soggiorno.
Nel sottoporre quanto sopra al giudizio dell'Eminenza Vostra per quelle ulteriori istruzioni, che Le piacesse d'impartirmi, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Protokollnummer des Staatssekretariats.
2↑Protokollnummer der Kommission Pro Russia.