Dokument-Nr. 12422
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 28. April 1923
Regest
Pacelli leitet das Gesuch des Superiors der Kongregation der Franziskanerinnen von Salzkotten Johannes Schäfer weiter, der darum bittet, die Akten der Gründerin und Generaloberin Clara Pfänder im Archiv der Nuntiatur einsehen zu dürfen, um die Geschichte der Kongregation schreiben zu können. Durch den Münchener Domprediger von Preysing versuchte der Nuntius, Schäfer von diesem Vorhaben abzubringen, doch dieser beharrt aufgrund einer Intervention des Paderborner Bischofs Klein auf seinem Wunsch. Pacelli bittet um Weisung.Betreff
Richiesta di documenti dell'Archivio della Nunziatura di Berlino
Il Rev. Schaefer , Superiore delle Religiose Francescane in Salzkotten (diocesi di Paderborn), il quale sta scrivendo una storia della detta Congregazione per uso delle Religiose stesse, mi fece chiedere alcun tempo fa, per mezzo del Revmo Mons. von Preysing , di poter consultare negli Archivi di questa Nunziatura le carte relative alla dimissione da Superiora Generale, in seguito a disubbidienza verso l'Autorità ecclesiastica, della fondatrice Madre Clara Pfaender (1880). Trattandosi di avvenimenti abbastanza recenti, ai quali prese parte una Suora ancora in vita, e non sembrandomi d'altronde che il motivo addotto fosse sufficiente per permettere la visione di Atti di natura alquanto delicata (sebbene non toccanti – almeno a quanto potei rilevare da una rapida lettura dei relativi documenti – la moralità della sunnominata fondatrice), pregai il sullodato Monsignore von Preysing di distogliere il Rev. Schaefer dalla sua do-
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manda. Ora però il Revmo Mons. Vescovo di Paderborn mi ha trasmesso con calda raccomandazione la qui acclusa lettera, nella quale il più volte menzionato ecclesiastico insiste nella sua richiesta e prega anzi che gli Atti in discorso gli vengano inviati per breve tempo a Paderborn, promettendo di conservarli con ogni cura e di restituirli poi al più presto. Schaefer nella sua narrazione userà la massima prudenza.
Non credendomi autorizzato, senza speciale facoltà, ad accogliere una simile domanda, prego l'Eminenza Vostra Reverendissima a volermi significare quale risposta debba dare in proposito, ed in tale attesa, chinato umilmente al bacio della s. Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico