Dokument-Nr. 12724
Bornewasser, Franz Rudolf
an Pacelli, Eugenio
Trier, 19. Mai 1923
Nella settimana successiva alla festa del Corpus Domini dovremo recarci, conforme al programma della visita pastorale per l'anno 1923, io nel decanato di Völklingen, ed il Revmo Vescovo Ausiliare in quello di Saarbrücken, ambedue situati nel territorio della Saar, ed ivi in pari tempo amministrare la cresima.
Ora, nell'inverno passato, dopo matura discussione con distinti laici, fu deciso di tenere nel maggior numero possibile di città e distretti della diocesi piccoli Congressi cattolici di carattere esclusivamente religioso, affine di dare al popolo afflitto in questi tempi angosciosi almeno le gioie spirituali di nostra santa Religione, quali sogliono apportare simili adunanze, ed in pari tempo di rinvigorire le forze religiose e morali nelle anime dei nostri diocesani. Nelle due maggiori città della diocesi, Coblenza e Saarbrücken, le quali hanno pure una percentuale considerevole di protestanti, si avranno Congressi più grandi. Allorché si seppe che nell'Agosto di quest'anno si celebrerà in Colonia la consueta Assemblea annua dei cattolici di
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tutta la Germania, Coblenza a causa della
vicinanza di Colonia rinunziò al Congresso proprio, mentre Saarbrücken decise di tenerlo
egualmente, giacché essa è di fatto attualmente distaccata dalla Germania né facilmente
qualcuno di là si recherà a Colonia.Siccome dunque il Revmo Vescovo Ausiliare ed io durante l'ottava del Corpus Domini inizieremo la Visita pastorale nei due decanati del territorio della Saar, e poichè i buoni cattolici della Saar sono ben lieti di avere tra di loro i due Vescovi, il detto Congresso è stato fissato per la Domenica fra l'ottava del Corpus Domini. L'adunanza ha carattere puramente religioso. Nella mattina in varie chiese si celebreranno solenni pontificiali [sic]; alle 11 in tutte le chiese, e durante il pomeriggio in sei o sette sale, si pronunzieranno discorsi, il cui argomento sarà unicamente il gran bene della fede cattolica ed il fedele attaccamento alla Chiesa.
L'Emo Cardinale Arcivescovo di Colonia non è stato invitato, né giammai si è avuto l'intenzione di farlo. Il Vescovo di Spira è stato invitato, come di dovere, essendo una parte della sua diocesi nel territorio della Saar, sicché anche le sue parrocchie situate quasi alle porte di Saarbrücken parteciperanno al Congresso. Non so se egli verrà, non avendo sinora avuto alcuna informazione in proposito.
La posa della prima pietra della nuova grande chiesa in Saarbrücken è un fatto del tutto incidentale e secondario. Trovandomi sul luogo, darò io la benedizione. Anche ai tempi del mio predecessore vi era l'uso che, quando in occasione d'una visita pastorale in un decanato i lavori per una chiesa erano arrivati al punto da potersi porre la prima pietra, ciò si fa-
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cesse durante quella
visita. Vorrei procurare ai generosi cattolici di Saarbrücken, - il quali prima della guerra
hanno dovuto tanto soffrire sotto un odioso regime liberale -, la gioia che il loro
Ordinario compie egli stesso la cerimonia. Né il Signor Cardinale Arcivescovo di Colonia né
il Vescovo di Spira entrano in verun modo in quest'atto puramente religioso. Al più vi
assisterà Monsignor Vescovo Ausiliare, il quale è stato parroco nel territorio della
Saar.A questa tendenziosa e per me dolorosa menzogna ha dato forse origine una breve notizia apparsa, alcuni mesi or sono, nel "Saar-Kurier", giornale, a quanto mi si dice, di tendenze francofile. Vi era detto che, oltre a me, sarebbero venuti al Congresso cattolico il Cardinale di Colonia ed il Vescovo di Spira e che in quella occasione avrebbe luogo la posa della prima pietra di una nuova chiesa. Siffatta notizia, a quanto ho appreso, è stata riprodotta anche da alcuni altri giornali. Allorché la notizia medesima, che recava in fronte il marchio della falsità, fu da noi letta qui in Treviri, subito ci dicemmo che essa era stata lanciata appositamente nel suddetto giornale, per dare al Congresso una nota politica ed in tal guisa screditarlo. La informazione tendenziosa trasmessa a Roma non mi pare che la continuazione della manovra. Sembra che a Saarbrücken diventino già nervosi, se l'Ordinario, il quale del resto si mantiene completamente estraneo da ogni politica, si reca in quella parte della sua diocesi, perché la fedele popolazione cattolica della Saar non nasconde il proprio attaccamento al suo Vescovo di Treviri. Finché io lo sarò, non mi lascerò giammai trattenere dal compiere i miei obblighi pastorali anche in questa parte della mia diocesi e di recarmi colà, ogniqualvolta il dovere o la carità di Pastore lo richiederanno.
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Forse non sarà senza interesse per
l'E. V. di apprendere come in occasione del mio primo solenne ingresso in Saarbrücken
nel 1922 anche i giornali francesi dovettero confessare che mi ero comportato
correttissimamente, che mi ero astenuto dal toccare qualsiasi questione politica e che consideravo
il mio alto officio come esclusivamente religioso. In pari tempo però i medesimi giornali non
hanno potuto celare la loro meraviglia per il fatto che il popolo della Saar era tanto
attaccato al suo Vescovo di Treviri.Ad illustrazione delle notizie tendenziose intorno al territorio della Saar serve, ad esempio, la seguente frase contenuta in un articolo intitolato "La Francia nel territorio della Saar", pubblicato da St. Lauzanne nel "Matin" del 10 Ottobre 1922: "La Francia ha sempre contro di sé l'azione del clero, rimasto sotto l'influenza dei Vescovi di Magonza e di Spira, di cui l'amore per la Germania supera di cento braccia l'amore verso Dio. Se voi sapeste che i giovani sacerdoti della Saar per la maggior parte provengono dal Seminario di Monaco (!), in cui gli esercizi spirituali si alternano con esercizi di tiro, avreste qualche sentore della cristiana neutralità del clero della Saar".
Da quanto ho sopra esposto l'E. V. rileverà come le cose stiano ben diversamente da come furono in modo tendenzioso riferite a Roma da gente interessata. Nutro la speranza che all'Emo Signor Cardinale Segretario di Stato sarà con ciò tolta ogni preoccupazione, essendo dimostrato che il Congresso dei cattolici della Saar e soprattutto il fatto puramente accidentale della posa della prima pietra della nuova chiesa non hanno nulla che vedere colla politica, col germanesimo, collo Stato della Saar, ecc., ma sono di carattere puramente religioso. Così quella solennità venne sin dal principio ideata da tutte le persone competenti e come tale sarà compiuta.
Profitto dell'occasione ecc.
(f.) Francesco Rodolfo
Vescovo di Terviri.