Dokument-Nr. 13566
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 16. Juni 1923

Regest
Pacelli berichtet, dass er den bayerischen Ministerpräsident von Knilling empfing, der um die Intervention des Heiligen Stuhls für den zum Tode verurteilten Ingenieur Paul Georges bat. Der Nuntius ermunterte von Knilling bei dieser Gelegenheit im privaten Gespräch, sich um einen Austausch des Apostolischen Administrators von Mogilew-Podolski, Johann Cieplak, sowie anderer in Russland inhaftierter Priester gegen Bolschewisten zu bemühen, die in Bayern inhaftiert sind. Von Knilling erwidert, dass in Bayern unter den inhaftierten Kommunisten ausschließlich Deutsche seien, deren vorzeitige Entlassung für das Reich zu gefährlich sei. Pacelli sieht deshalb momentan keine Möglichkeit, den vorgeschlagenen Austausch durchzuführen, und bittet um Instruktionen.
Betreff
Per la liberazione di Mons. Cieplak
Eminenza Reverendissima,
Mi è stamane pervenuto il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 18658 in data del 13 corrente, ed avendo avuto poche ore dopo la visita di questo Presidente del Consiglio dei Ministri, Sig. von Knilling, (venuto ad implorare l'intervento della Santa Sede a favore dell'ingegnere Görges, come mi son dato premura di riferire col rispettoso telegramma N. 431), ne ho profittato per intrattenerlo, in modo del tutto privato e personale, della liberazione del Revmo Mons. Cieplak e degli altri sacerdoti cattolici imprigionati in Russia.
Il Sig. Ministro mi ha risposto che non vi sono russi bolscevichi detenuti in Baviera, ma soltanto comunisti tedeschi resisi rei di gravi delitti durante la dominazione spartachista dell'Aprile 1919. Per viltà dei giudici (così si è espresso il Sig. von Knilling) venne loro inflitta una pena eccessivamente mite. L'opinione pubblica sarebbe contraria alla loro liberazione, e se ad essi si permettesse di recarsi
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in Russia, troverebbero presto modo (sempre a parere del Sig. Ministro Presidente) di tornare in Germania per la via di Berlino, ove, per la deplorevole debolezza di quel Governo, si trovano già numerosissimi russi bolscevichi, i quali costituiscono un serio pericolo di movimenti rivoluzionari.
A meno quindi che si vogliano fare allo scopo indicato sul Governo bavarese vive insistenze (le quali tuttavia appariscono di opportunità dubbia e di esito incerto), sembrami pur troppo che, almeno nel momento presente, non vi sia possibilità di ottenere l'attuazione del progettato scambio.
In attesa pertanto di quegli ulteriori ordini, che all'Eminenza Vostra piacesse di impartirmi al riguardo, m'inchino umilmente al bacio della sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 16. Juni 1923, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 13566, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/13566. Letzter Zugriff am: 26.12.2024.
Online seit 23.07.2014, letzte Änderung am 25.02.2019.