Dokument-Nr. 14175
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 23. Januar 1924
Regest
Pacelli teilt mit, dass er weisungsgemäß ab 1920 Dora Raith-Maehler eine Pension in Höhe von 150 Lire anstatt von 150 Mark zukommen ließ. Sie bittet jetzt darum, den Betrag in Gold- oder Renten-Mark erhalten zu können. Da es um die korrekte Anwendung der päpstlichen Genehmigung vom 2. Juni 1909 geht, bittet Pacelli um Weisungen.Betreff
Sulla pensione alla Signora Dora Raith-Maehler
Col venerato Dispaccio <N. B=14262>1 del 20 Dicembre 1920 l'Eminenza Vostra Reverendissima si degnava di ordinarmi che alla Signora Dora Raith-Maehler, anziché centocinquanta Marchi, venissero corrisposte per la consueta pensione mensile lire centocinquanta. Ora, in seguito alla introduzione del Marco-oro o Rentenmark, essa mi ha interessato a far pervenire nelle Auguste Mani del S. Padre la qui acclusa istanza, colla quale chiede di ricevere la sua pensione nella suddetta valuta.
Se si fosse trattato della richiesta di un nuovo sussidio, non avrei, tenendo presente l'ossequiato Dispaccio N. 20860 del 31 Luglio 1923, accolto né molto meno trasmesso una supplica della menzionata Signora. Ma poiché è ora questione della interpretazione della Pontificia concessione del 2 Giugno 1909, non ho potuto rifiutarmi a rimettere all'Eminenza Vostra la istanza in discorso, pur dichiarando alla Signora Raith-Maehler che non ero in grado di pronunziarmi in nessun modo intorno alla medesima.
Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑"N. B.=14262" hds. eingefügt von Pacelli.