Betreff
Per la cura spirituale dei Russi profughi in Germania
Come è senza dubbio già noto all'E. V. R., in una visita fatta in dal Revmo Padre d'Herbigny S. J., Presidente del Pontificio
Istituto Orientale, all'Emo Sig. Cardinale Bertram, questi propose come adatto per
l'ufficio la cura spirituale dei Russi profughi in Germania il Rev.
Sac. Prof. Dr. Berg di Aachen (ard. Il sullodato Padre accettò la proposta e, purlasciandol'esecuzione della medesimaal menzionato Eminentissimom'interessò ad
pregareadoperarmi presso l'Emo Sig. Card. Arcivescovo di Colonia, affinché
consentisse a lasciar libero a tale scopo, almeno in via di esperimento, il sacerdote in discorso. Senza indugio eseguii tale incarico ed il Signor Cardinale Schulte mi rispose in data
del 6 Agosto c. a., annuendo alla14v
anzidetta domanda
ed aggiungendo che il Sac. Berg, a suo parere, "è ecclesiastico sicuro ed abile, il
quale certamente, qualora non sia necessaria la conoscenza della lingua russa, potrà far
bene nella cura spirituale dei Russi". Per desiderio dello stesso Eminentissimo Schulte, il
Berg è venuto a visitarmi Sabato scorso 27 Settembre, ed ha mostrato grande
entusiasmo simile ufficio, aggiungen sebbene l'Emo Bertram (a quanto egli ha
affermato) gli abbia detto che occorrariguardarel'intrapresa con "pessimismo". Da parte mia, nella supposizione del
consenso della S. Sede a questa scelta, l'ho incoraggiato caldamente a dedicarsi a
s
imp con ardore ad opera
sì importante, che tanto sta a cuore del S. Padre.
Oggi mi è pervenuta dall'Emo B Sig. Cardinale Bertram
l'acclusa lettera (G. K. 5479) in data del 2415r
Settembre p. p.
nella quale ,
dopo aver ricordato la sua conversazione col Revmo P. d'Herbigny e fatto gli elogi del Sac. Berg, mi chiede d'informarmi presso la
S. Sede se esso è persona grata. L'Emo soggiunge che, essendo il detto sacerdote
professore di religione, occorrerebbe trattare col Governo,
affinché egli ottenga un congedo di un anno conservando il suo
stipendio.
Infatti il P. d' Herbigny avrebbe dichiarato
Saggio
, sembrami dubbio; tuttavia può tentarsi". col mantenimento delsuo stipendio, e conclude: "Se tutta l'impresa arrecherà
praticamente grande [svolta] [ein Wort unlesbar] van "Sembrami
dubbio che tutta l'impresa intrapresa sia per arrecare grande vanta utilità
pratica; può nondimeno tentarsi".
Nel pregare pertanto
rispettosamente l'E. V. a volersi degnare di farmi conoscere quale risposta debba
dare all'Emo Vescovo di Breslavia, m'inchino
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 02. Oktober 1924, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 14835, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/14835. Letzter Zugriff am: 27.12.2024.