Dokument-Nr. 15079

Una rivelazione diplomatica. Il Vaticano approvò l'aggressione dell'Austria alla Serbia?, in: [Unbekannt], 25. Mai 1923
Il Vorwärts si occupa ancora una volta del caso Fechembach [sic], il giovane segretario dell'assassinato ministro presidente bavarese Kurt Eisner, condannato a 10 [sic] anni di reclusione dai tribunali bavaresi per preteso tradimento.
Il Fechembach aveva come si ricorderà consegnato ad alcuni giornalisti esteri dei documenti rinvenuti negli archivi del Ministero degli Esteri di Monaco. Tra questi documenti era un telegramma del barone Ritter, Ministro a Roma del Governo bavarese. Eccone il testo:
"Il Vaticano approva una energica azione dell'Austria contro la Serbia. Il cardinale Segretario di Stato spera che questa volta l'Austria non piegherà. Il cardinale Segretario di Stato si domanda che cosa avverrebbe se l'Austria non fosse risoluta a respingere con le armi un movimento che ha condotto all'assassinio dell'Arciduca Francesco Ferdinando e che minaccia l'esistenza dell'Austria.
Nelle dichiarazione del Segretario di Stato si osserva il timore della Curia Romana davanti al panslavismo.
Occorre prendere con beneficio d'inventario tale interpretazione del dispaccio Ritter.
Der Zeitungsausschnitt ist auf den Briefbogen zwischen Grußformel und der Unterschrift Pacellis aufgeklebt.
Empfohlene Zitierweise
Anlage vom 25. Mai 1923, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 15079, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/15079. Letzter Zugriff am: 27.12.2024.
Online seit 24.10.2013.