Dokument-Nr. 1554
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 06. Mai 1924
Regest
Mit Blick auf die Angriffskampagne völkischer Presseorgane gegen den Heiligen Stuhl teilt Gasparri die Ansicht Pacellis, dass die Beschleunigung deutscher Heiligsprechungsverfahren die deutschen Katholiken in ihrer Treue zum Heiligen Stuhl bestärken würde. Deshalb legte Pius XI. der Ritenkongregation das Verfahren für Petrus Canisius besonders nahe und bat um dessen Beschleunigung. In Anbetracht der wiederholten und heftigen Attacken hält Gasparri jedoch auch einen Protest des deutschen Episkopats für angezeigt. Für die Wahl des Zeitpunkts und der Form des Protests verlässt sich Gasparri auf Pacelli und die deutschen Bischöfe.[Kein Betreff]
Ho regolarmente ricevuto il Rapporto della S. V. Illma e Revma, N° 30390, in data 26 u. s., riguardante i deplorevoli attacchi cui è fatta segno la Santa Sede da codesti giornali nazionalisti.
Convengo con la S. V. nel ritenere che la pronta soluzione delle cause riferentisi a Servi di Dio, di nazionalità tedesca, riuscirebbe, specie nel momento attuale, di viva soddisfazione per i cattolici della Germania e varrebbe a rafforzare il loro attaccamento verso la Sede Apostolica. A questo proposito il Santo Padre, da quasi un anno, ha fatto particolare raccomandazione alla Sacra Congregazione dei Riti perché si accelerino le pratiche relative alla santificazione del B. Canisio.
Data, però, l'insistenza e la vivacità, con cui ora si vanno costì ripetendo gravi e ingiustificate accuse alla Santa Sede, è necessario che tutto l'Episcopato tedesco faccia una protesta collettiva e pubblica contro tali deplorevolissimi attacchi. = Al tatto e alla prudenza della S. V. non mancherà il modo di far sì che questa protesta - qualora nuove circostanze non la rendano inopportuna - abbia
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luogo nel momento e nei termini che codesto Episcopato
giudicherà più convenienti.Mi valgo intanto della nuova occasione per raffermarmi con sensi di distinta e perfetta stima
della S. V. Illma e Revma
Servitore
P. C. Gasparri