Dokument-Nr. 15691
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 01. Juni 1926
Regest
Pacelli berichtet über den Besuch von Frau René, der verwitweten Tochter Konrad Süssmaiers, eines verstorbenen Offiziers der päpstlichen Armee, zusammen mit ihrem Sohn in die Nuntiatur. Die Pension des Ehemannes verlor inflationsbedingt ihren Wert. Der Heilige Stuhl gewährte ihr in den Jahren 1924 und 1925 eine außerordentliche Zuwendung, die sie im Jahr 1926 noch nicht erhalten hat. Angesichts der durch Krankheit und Beerdigung des Vaters aufgekommenen Kosten bittet sie den Heiligen Stuhl um eine erneute Zuwendung in Höhe von 700 Mark.Betreff
Istanza per sussidio della Signora Ved. René, nata Süssmaier
Ieri venne in Nunziatura la Signora René, nata Süssmaier, di anni 56, domiciliata in Aquisgrana, Maxstrasse, 18, vedova dal 1914, con un figlio di anni 15, per parteciparmi che suo padre Corrado Süssmaier, nato a Monaco il 10 Novembre 1829, già capitano di seconda classe nel Reggimento Carabinieri Pontifici, (come risulta da Atto del Ministero Pontificio delle Armi, N. 2786, in data del 21 Marzo 1868) era morto il 27 Maggio u. s. nella suddetta città di Aquisgrana.
Il defunto riceveva regolarmente dalla Santa Sede una pensione di Lire 130 mensili. Essendo tuttavia detta pensione, in seguito allo stato attuale della valuta tedesca, ridotta a venti Marchi all'incirca, la Signora René ottenne nel 1924 e nel 1925 dalla San-
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ta Sede un sussidio straordinario dai 500 ai
600 Marchi, il quale però in quest'anno non le è stato ancora, come essa ha affermato,
concesso.Essa supplicherebbe pertanto la Santa Sede a voler degnarsi di accordarle ancora un aiuto eccezionale di Marchi 700 per le varie spese incontrate durante l'ultima malattia del padre, e per i funerali del medesimo.
L'oratrice ha detto di essere personalmente nota al Revmo Mons. Testa, cui essa ha anche scritto più volte.
Nel comunicare rispettosamente quanto sopra all'Eminenza Vostra Reverendissima, e nel permettermi di rimetterLe qui unito, secondo il desiderio della Signora René, un ricordino funebre del compianto suo padre, mi inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico