Dokument-Nr. 15859
Vannutelli, VincenzoMerry del Val, RaffaeleBisleti, Gaetano an [Diplomatisches Korps beim Heiligen Stuhl]
Vatikan, 29. Januar 1922

Le universali ed unanimi manifestazioni di vivissimo cordoglio le quali hanno seguito l'inopinata morte del Sommo Pontefice Benedetto XV di santa e gloriosa memoria, bene hanno dimostrato quanto amaramente da tale luttuoso avvenimento siano rimasti colpiti i cuori non solo di tutti i fedeli sparsi nell'Orbe cattolico ma e [sic] dei popoli eziandio che alla Chiesa ancora non appartengono. In modo speciale però esso ha gettato in un profondo dolore il Sacro Collegio, che, uso ad ammirare più da vicino le opere mirabili e le virtù sublimi di lui, è meglio di chiunque altro in grado di misurare tutta la gravità della perdita da cui in questi giorni è stata afflitta la Chiesa.
E tanto più sensibile torna ad esso il peso di questa pubblica sciagura, in quanto che, chiamato per virtù dei SS. Canoni e delle Pontificie Costituzioni a provvedere agli urgenti bisogni della vedovata Chiesa, trovasi costretto a sormontare, senza la guida illuminata e sapiente del suo amatissimo Capo, molteplici e gravi difficoltà. Tuttavia fiducioso nella divina assistenza, il Sacro Collegio si appresta a compiere con ferma volontà gli altissimi doveri, i quali gli sono imposti e dalla eminente dignità di cui è rivestito e dalla importante missione che gli venne affidata.
Ognuno sa come i giuramenti pronunziati da tutti e singoli i membri del Sacro Collegio, allorché vennero assunti alla dignità cardinalizia, prescrivono loro lo stretto dovere di difendere e tutelare tutti i diritti, le leggi e i beni della Santa Sede e della Chiesa, a costo di qualsiasi sacrificio, fosse pur quello del proprio sangue. Orbene queste sante promesse ebbero al presente – in conformità con le Pontificie pre-
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scrizioni e con quanto venne egualmente praticato nelle anteriori vacanze della Sede Apostolica – una solenne conferma, quando cioè gli Eminentissimi Padri, riuniti in generale Congregazione, rinnovarono con perfetta concordia dinanzi a Dio i precedenti giuramenti e vollero nuovamente ripetere le riserve emesse in proposito dagli ultimi Sommi Pontefici.
Per incarico pertanto dei loro Eminentissimi Colleghi, i sottoscritti Cardinali Capi d'Ordine si rivolgono all'Eccellenza Vostra per darle comunicazione di un atto di tanto rilievo, pregandola di portarlo a conoscenza del Suo Governo, nella sicurezza che in tale dichiarazione si vorrà scorgere così una tutela degli accennati diritti, come una espressione del proposito onde il Sacro Collegio è animato, di seguire la via tracciata dai sullodati Pontefici, quali che siano le prove le quali nel corso degli avvenimenti, possono attenderlo.
Con tali disposizioni di animo e con piena fiducia che la sua libertà non verrà menomamente turbata, il Sacro Collegio si accinge a procedere in questa Città all'elezione del Vicario di Gesù Cristo.
Gli scriventi Cardinali Capi d'Ordine colgono ben volentieri questo incontro per confermare a Vostra Eccellenza i sensi della loro distinta considerazione.
(fº) Vincentius Card. Vannutelli
(fº) R. Card. Merry del Val
(fº) Caietanus Card. Bisleti
Empfohlene Zitierweise
Vannutelli, Vincenzo an [Diplomatisches Korps beim Heiligen Stuhl] vom 29. Januar 1922, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 15859, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/15859. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 31.07.2013, letzte Änderung am 10.03.2014.