Betreff
Sul ricorso diretto alla Conferenza vescovile di Fulda dal Comitato dei cattolici
appartenenti al partito tedesco-nazionale
Insieme ai relativi Allegati, che qui acclusi compio il dovere di ritornare
all'E. V. R., mi è pervenuto il venerato Dispaccio N. 34510 del
20 Settembre p. p.
Il ricorso diretto nello scorso mese di
Luglio alla Conferenza vescovile di Fulda dal Comitato dei cattolici appartenenti
al partito tedesco-nazionale mi era già noto, essendomi stato d
inviato
comunicato dal Presidente del Comitato medesimo
Sig. Barone von Landsberg-Steinfurt. Non avendo però t rinvenuto nel Protocollo
della Conferenza anzidetta alcun accenno a tale argomento, mi sono rivolto all'Emo Sig.
Cardinale Bertram per conoscere se e quale risoluzione i Revmi Vescovi avessero preso al
riguardo. Oggi mi è giunta la risposta del sullodato Eminentissimo, che mi do premura
d'inviare qui acclusa in copia all'E. V. e dalla quale Ella
14v
l'E. V. potrà desumere la [vista] le vedute del menzionato Sig.
Cardinale in proposito e l'attitudine dei Membri della
Conferenza.
Sebbene, la co come ho avuto già variepiù volte occasione di riferire alla S. Sede
(cfr., ad esempio, Rapporto N. 22353 del 16 Novembre 1921), la
cosidettcosidetta "politica di
esecuzione" nei riguardi dell'Intesa elatendenza di
evoluzione verso sinistra manifesteatasi in questi ultimi anni in non pochi membri anche dirigenti del
Centro, e soprattutto rappresentatea soprattutto dall'ex-Cancelliere Wirth, abbiano
creato grave malcontento in molti nei cattolici di sentimenti a tendenza
nazionale e conservatrice, i quali così si sono staccati da quel
partito e sono andati così ad ingrossare le file del partitodei tedesco-nazionalei, occorre tuttavia riconoscere che il Centro,
è
l'unicocoll'Emo Bertram che anche il Centro attuale,
malgrado i suoi non pochi difetti ed errori, è l'unico partito, su cui possa farsi sicuro
affidamento, allorché si tratta della15r
difesa dei diritti e
degli interessi della Chiesa nel Parlamento. Nel partito tedesco-nazionale
(Deutschnationale Volkspartei) i protestanti, di cui una notevole parte sonoè assai intollerante e
profondamente ostilie a Roma,
prevalgono hanno una [addiacciante]
enorme
quasiquasiassoluta preponderanza, che difficilmente può essere
neutralizzata dal numero relativamente piccolo dei cattolici, i quali hanno aderito al
partito medesimo. Così si spiega come il clero nella sua grande maggioranza favorisca il
partito del Centro.
Il menzionato Sig. Barone von Landsberg-Steinfurt ed altri
membri dell'anzidetto Comitato dei cattolici appartenenti al partito tedesco-nazionale hanno
varie voltepiù di una voltavarie
volte domandato di essere da me ricevuti, ed io, a differenza di quanto scrive di séscrive di aver fatto l'Emo
Bertram, non ho creduto di poter rifiutare loro una
udienza,di accoglierli, dovendo,il Rappresentante della S. Sede essere, aa mio umile avviso, accessibile ai
catto-15v
lici di ogni tendenza. Nei colloqui avuti coi detti
Signori ho dichiarato loro che ero ed intendevo
sono ero ed intendevo di rimanere al di sopra e al di
fuori ed al di sopra di tutti i partiti, ma non ho mancato altresì di ricordare con ogni delicatezzacon delicatezza ed in
modo generale il grave dovere di
coscienza, che incombe ad ogni cattolico di aderire e di
votare
p
a sostenere soltanto quei partiti, i quali diano sufficientesufficiente garanzia per
gligli interessi supremi della Chiesa. Da ciò ho preso anche occasione per raccomandare loro di
far valere la loro E poiché essi asserivano che il loro sco scopo è appunto
quello di tent cercar di esercitare in seno al partito
la lorotedesco-nazionale una
influenza e
dla loroattivitàper la difesaa favore degli interessi
medesimi,religiosi, ho insinuato comefatto loro osservare
comprendere come la pietra di paragone si avrebbeàben presto in Baviera nella
votazionediscussione parlamentare
del progetto di Concordato, essendo evidente che,
quindi,essendo evidente che, se il
partito tedesco-nazionalein discorso
votasse contro, la permanenza in esso da parte dei cattolici diverrebbe
insostenibile.
non si vede come pot la permanenza adin esso da parte dei
cattolicidi veri e fedeli cattolici potrebbe divenire
insostenibile.
Saròei ben
grato all'E. V., se vorràvolesse
farmi conoscere, la mente per mia opportuna direzione e
g norma, la mente della S. Sede in questocosì delicataomateria,argomento, ed intanto con sensi di profondo ossequio ho l'onore di
confermarmi
Dell'E. V. R.
114r, links über dem Briefkopf hds. von
unbekannter Hand notiert, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten:
"C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Pizzardo, Giuseppe vom 03. Oktober 1924, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 15909, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/15909. Letzter Zugriff am: 22.12.2024.