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                            Dokument-Nr. 16295
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Fu in questi giorni  a visitarmi certo
        Sig. Giovanni Lamboi,accompagnato dal Rev. parroco Ehresmann, il quale mi disse che veniva dalla
        Russia ed era stato incaricato dal Rev.mo Mons. Kruschinsky, Amministratore Apostolico
        della parte meridionale della diocesi di Tiraspol, di consegnarmi una sua lettera, che ho
        l'onore di qui accludere, (Alleg. I) e di farmi a voce delle comunicazioni  confidenziali riguardanti la situazione in generale dei cattolici in Russia.
Pregai il Sig. Lamboi a voler mettere in iscritto quanto dovevadesiderava riferirmi; ciò che egli fece, redigendo un rapporto, che compio il dovere di trasmettereinviare qui unito all'E.V.R. (Alleg. II).
A maggior intelligenza ed a complemento di quanto sopra, stimo opportuno di partecipare a V.E. le seguenti osservazioni, tantosulle anzidette persone come sull'esposto medesimo, che ho potuto raccogliere dal M. Rev. sac. Wienken, direttore del "Caritasverband" di Berlino.
Il parroco Ehresmann, della diocesi di Tiraspol, venne nel 1922 dalla Russia indimora risiede,
        dall'autunno dello scorso anno, in questa capitale. Egli fu sempre in  certa opposizione col suo Vescovo, Monsignor Kessler; un suo confratello, il
        parroco Maier, appartenente egliesso pure alla suddetta diocesi, e presso
            il quale eglicon cui dimora, si è ripetute volte lagnato presso ilcol Rev. Sig. Wienken dicendo che non
        faceva nulla e che ogni lavoro gli era gravoso. Lasuapreoccupazione è di poter entrare nell'opera di assistenza per la diocesi
        di Tiraspol "Fürsorge für die Diözese Tiraspol", onde avervi un posto ed un congruo
        sostentamento.
Il Sig. G. Lamboi,ted di nazionalità tedesca, nato in
        Russia, studiò per qualche anno filosofia e teologia nel Seminario di Saratow,  e si recòpoi, in seguito all'occupazione dell'Ucraina, in Germania, ottenendo un passaporto tedesco. Nel tempo della spaventosa
            carestia, anni 1921-1922, una Ditta
                Tedesca,a nome Peter Westen, inviò, in quelle
            regionid'accordo con i Sovieti alcuni piroscafi carichi di frumento per
        gli abitanti della Russia meridionale, specialmente per i cattolici, con l'intesa che avrebbero pagato il prezzodi tale acquisto dopo due o
        tre anni.
A questo penoso affare, assai noto tanto dal Governo come dai contadini cattolici, si è dato interamente il Lamboi.
Il Sig. Wienken ha pertanto messo in guardia la Nunziatura affinché il suo nome essa non venga in alcun modo coinvolta in tale questione.
Egli che conosce il Lamboi da quattro anni, non ne ha avutoebbemai una buona impressione.Il più volte menzionato SignoreQuestifu la causa impellente per cui la menzionata "Fürsorge für die Diözese Tiraspol" si mettesse in rottura con Mons. Kessler; egli insistettesi adoperòlavorò molto perché la medesima operasi erigesse in associazione indipendentep dal Governo tedesco, e Mons. Kessler non vi avesse più ingerenza alcuna. QuestiLaonde Mgr. Kessler che aveva dapprima fiducia nel Lamboi, ora non ne vuol più ora sapere affatto.
                            InIl Sig. Wienkenconchiuseaffermando che si doveva avere la più grande riserva circail modo di agire delilpiù volte menzionato Lamboi.
Chinato... 
                        198r, links
            oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem
            Nuntiaturangestellten, notiert: "C". 
                        
                             
                        Online seit 29.01.2018. 
                    
    Dokument-Nr. 16295
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 26. Juni 1926
                        Schreiber (Textgenese)
StenotypistStenotypistCentozCentozPacelliPacelliBetreff
Trasmettesi lettera di Mons. Kruschinsky e rapportodi certo Sig. Lamboi sulla situazione dei cattolici in Russia
                            
                        Pregai il Sig. Lamboi a voler mettere in iscritto quanto dovevadesiderava riferirmi; ciò che egli fece, redigendo un rapporto, che compio il dovere di trasmettereinviare qui unito all'E.V.R. (Alleg. II).
A maggior intelligenza ed a complemento di quanto sopra, stimo opportuno di partecipare a V.E. le seguenti osservazioni, tantosulle anzidette persone come sull'esposto medesimo, che ho potuto raccogliere dal M. Rev. sac. Wienken, direttore del "Caritasverband" di Berlino.
Il parroco Ehresmann, della diocesi di Tiraspol, venne nel 1922 dalla Russia in
198v
Germania, e Il Sig. G. Lamboi,
199r
Il Sig. Lamboi fu l'agente plenipotenziario della
        sunnominata dDitta, ed è statoefu altresì incaricato di riscuotere il
        denaro dovuto dai contadini. La dDitta la quale nel tempo
            dell'inflazione, comprò il frumento con marchi-carta, esige
        adesso marchi-oro; secondo il parere del Wienken, essa deve aver  guadagnato circa due milioni di marchi-oro.A questo penoso affare, assai noto tanto dal Governo come dai contadini cattolici, si è dato interamente il Lamboi.
Il Sig. Wienken ha pertanto messo in guardia la Nunziatura affinché il suo nome essa non venga in alcun modo coinvolta in tale questione.
Egli che conosce il Lamboi da quattro anni, non ne ha avutoebbemai una buona impressione.Il più volte menzionato SignoreQuestifu la causa impellente per cui la menzionata "Fürsorge für die Diözese Tiraspol" si mettesse in rottura con Mons. Kessler; egli insistettesi adoperòlavorò molto perché la medesima operasi erigesse in associazione indipendentep dal Governo tedesco, e Mons. Kessler non vi avesse più ingerenza alcuna. QuestiLaonde Mgr. Kessler che aveva dapprima fiducia nel Lamboi, ora non ne vuol più ora sapere affatto.
199v
Il Sig. Wienken aggiunse che il Lamboi si
        crede chiamato a salvare la Chiesa di Dio
        nella Russia Sovietica, ma che gli manca il vero
        spirito cattolico,in modo particolare per le due ragioni seguenti:1º) Eglidichiaròripetute volte cheavrebbe sisisarebbe adoperato affinchéMons. GlaserfossediventatoVescovo di Tiraspol. - 2º Egli mandò dalla Russia dei
        giovani che volevano farsi sacerdoti. Il "Caritasverband" ottenne dopo grandi difficoltà e premure, che entrassero in Seminari cattolici. Orbene, uno di
        detti giovani, dell'età di 18 anni, era da tempo molto
            sessuale.Conosciutosi ciò in Seminario, e resone responsabile il "Cariasverband",.qQuesti domandò al Lamboi come mai avesse
        raccomandato un tal giovane per il sacerdozio.Egli rispose che, pur sapendo la cosa, creddeva
        che il giovane si sarebbe corretto in avvenire.Chinato...
