Dokument-Nr. 1641
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
[Vatikan], 30. Januar 1918

Regest
Gasparri übersendet Pacelli zwei Pakete für italienische Kriegsgefangene. Die Rede des Reichskanzlers Georg Hertling war nicht zufriedenstellend beziehungsweise nicht klar genug in Bezug auf die Belgienfrage. Gasparri sieht darin den entscheidenden Faktor für einen baldigen Friedensschluss. Die österreichische Rede stimmt ihn zuversichtlicher. Er hofft auf ein Umdenken des amerikanischen Präsidenten Wilson bezüglich der Friedensverhandlungen, zumal sich in der amerikanischen Bevölkerung Kriegsmüdigkeit ausbreitet.
[Kein Betreff]
Monsignor Carmo
Invio due pacchi, uno per Ninni [sic], uno per Taliani; per quest'ultimo unisco la 1 una lettera.
Nitti scrive al padre domandando viveri; forse non aveva ancora ricevuto i piccoli pacchi inviati con precedenti corrieri.
Il discorso del Cancelliere ha fatto una impressione mediocre, per non dir peggio. Io sono sempre più persuaso che una dichiarazione chiara, esplicita, per il B 2 sia pur condizionata, per il Belgio, sarebbe un gran passo per la pace. E invece questa dichiarazione non viene, o, se viene, essa è involuta, poco chiara. Il discorso austriaco è migliore; vedremo
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se Wilson accetterà l'invito di continuare la conversazione. Ciò sarebbe importante, molto più se, come alcuni dicono, l'opinione pubblica in America si viene pronunziando contro la guerra.
Memento mei
Affemo
Pietro Card. Gasparri
1Hds. gestrichen vom Verfasser.
2Hds. gestrichen vom Verfasser.
Empfohlene Zitierweise
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio vom 30. Januar 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 1641, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/1641. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 20.12.2011.