Dokument-Nr. 16439
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 11. Juli 1926

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
L'Emo Card. Viaggio a Colonia - L'Emo Card. Schulte e le trattative per il Concordato colla Prussia
Invitato dall'Emo Sig. Cardinale Schulte, mi sono recato per la Festa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, accompagnato dal Consigliere di questa Nunziatura, a Colonia. La mattina del 29 ho celebrato in quel magnifico Duomo una solenne Messa Pontificale, e nel pomeriggio benedissi la prima pietra del nuovo Seminario clericale in Bensberg. Sarà esso un ampio edificio, situato in una ridente e salubre calma, ridente e salubre posizione, ove i chierici, che hanno compito già il corso filosofico-teologico nella Università di Bonn, rimarranno per due anni, raggiungendosi così il sessennio di studi prescritto dai sacri canoni. - Il giorno seguente, sempre per desiderio dell'Eminentissimo Arcivescovo, visitai i Convitti
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teologici di Bonn (Albertinum e Leoninum) e ne profittai per tenere a quei giovani un discorso, nel quale inculcai caldamente lo studio della scolastica secondo la mente dell'Angelico Dottore.
Questo viaggio a Colonia mi fornì anche una favorevole occasione per intrattenermi col sullodato Signor Cardinale intorno alle varie questioni relative al Concordato colla Prussia. Godo di poter comunicare a V.E. che dal lungo colloquio avuto a tale scopo risultò una piena identità di vedute su tutti i punti. L'Eminentissimo anzi, ben sapendo come il Ministero del Culto cerca di seminar discordia, mettendo in opposizione il Nunzio coi Vescovi, i Vescovi fra di loro, i Capitoli ed e le Facoltà teologiche coi Vescovi, ecc., mi ha espresso ripetutamente ed insistentemente il desiderio che la S. Sede
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invii ai Revmi Vescovi della Prussia, od a o ad ognuno direttamente ovvero per mezzo dell'Emo Sig. Cardinale Bertram in occasione della prossima Conferenza episcopale di Fulda, una Circolare del seguente tenore: il cui tenore potrebbe essere il seguente:
"Essendo le prescrizioni del diritto canonico "È ora ben noto come "I Revmi Ordinari della Prussia non ignorano le trattative circa l'ordinamento dei rapporti fra Chiesa e Stato sono riservate esclusivamente alla S. Sede come causae maiores nel senso del can. 220. del In conformità di questo principio la S. Sede ha dato anche per emanato in data del 18 Agosto 1925 anche per l'Italia la istruzione che a nessuna persona ecclesiastica è lecito di mettersi in contatto colle Autorità civili senza l'intesa della Segreteria di Stato. Essendo quindi ora in corso in Berlino fra il Nunzio Apostolico ed il Governo prussiano negoziati per la conclusione
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di un Concordato, la S. Sede stima conveniente di richiamare l'attenzione dei Revmi Ordinari, e per mezzo loro degli ecclesiastici da essi dipendenti più specialmente interessati in tale questione - sul principio surricordato, la cui osservanza è indispensabile, per nell'interesse stesso della Chiesa, per la unità di direzione ed il successo delle trattative. Naturalmente rimane libero ai Revmi Ordinari, come anche agli altri, di sottomettere, sia direttamente che per neg il tramite del Nunzio Apostolico, opportune proposte e desideri alla S. Sede, la Quale li accoglierà con interesse e li prenderà in attento e benevolo esame. È lasciato poi al prudente giudizio dei Revmi Ordinari di determinare in quale forma - sempre però sotto l'obbligo del segreto - sia espediente di portare quanto sopra a conoscenza degli ecclesiastici più specialmente interessati all'argomento".
Chinato
24r, rechts oberhalb der Betreffzeile hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 11. Juli 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 16439, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/16439. Letzter Zugriff am: 03.05.2024.
Online seit 29.01.2018.