TEI-P5
Dokument-Nr. 16786
Carissimo amico
Mi giunse in Berlino il 23 Maggio p.p. lacariss tua lettera del 8 s.m. insieme ai relativi allegati, che compio il dovere di rito restituirti qui acclusi.
Senza indugio mi rivolsi al Revmo Mons. Prof. Mausbach, che da vari anni conosco come ecclesiastico coscienzioso e discreto. Lo pregai innanzi tutto di venire personalmente a Berlino od a Monaco; ma avendomi egli risposto che ciò gli riusciva sarebbe riuscito assai difficileper vari altri impegni, non mi rimase che di interrogarlo per iscritto, il che feci tuttaviapregandolo tuttavia di distruggere la mia lettera, subito dopo averne preso conoscenza, e di rispondermi reticito nomine. Ora egli mi ha inviatoRe Rev. P. Streit O.M.J. e al Rev. P. Schmidt S.V.D ; mi è sembrato quindi non necessario e per conseguenza, data la delicatezza
dell'argomento, non opportuno di interrogare anche il menzionato Prof. Pieper; sono, ciò nondimeno, prontissimo a farlo
immedoatamente ad un tuo cenno.
Ho interrogato,anche oltre a ciò, cautamente il Rev. P. Sierp S.J., Superiore
delle Stimmen der Zeit, generalmente bene informato massime per ciò che riguarda i circoli intellettuali. Egli
nonmi è sembrato che non sapesse nulla dello stato d'animo dello Schmidlin per ciò che riguarda la fede; mi ha detto tuttavia essere egli originale,
fa sì, sempre a giuè sempre a pareredel P. Sierp, la causa, per cui egliporta difficoltà e discordie ovunque interviene.
Mando questa mia per mezzo di persona sicura, affine di evitare qualsiasi pericolo di indiscrezioni.
Con fraterno inalterabile affetto
16r, am oberen linken hds. Rand
von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten notiert: "C".
Online seit 24.06.2016.
Dokument-Nr. 16786
Pacelli, Eugenio an Marchetti-Selvaggiani, Francesco
[Berlin], 03. Juni 1925
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Sul Sac. Prof. Schmidlin
Mi giunse in Berlino il 23 Maggio p.p. la
Senza indugio mi rivolsi al Revmo Mons. Prof. Mausbach, che da vari anni conosco come ecclesiastico coscienzioso e discreto. Lo pregai innanzi tutto di venire personalmente a Berlino od a Monaco; ma avendomi egli risposto che ciò gli riusciva sarebbe riuscito assai difficileper vari altri impegni, non mi rimase che di interrogarlo per iscritto, il che feci tuttaviapregandolo tuttavia di distruggere la mia lettera, subito dopo averne preso conoscenza, e di rispondermi reticito nomine. Ora egli mi ha inviato
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le informazioni, che troverai egualmente qui
compiegate. Esse confermano nella sostanza, sebbene con alcune mitigazioni, quelle date già dal Prof. Pieper ai
Ho interrogato,
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anormale e vanitoso in
grado sommo. Questa vanità, di cui egli mi ha narrato alcune manifestazioni veramente ridicole,
Mando questa mia per mezzo di persona sicura, affine di evitare qualsiasi pericolo di indiscrezioni.
Con fraterno inalterabile affetto