Dokument-Nr. 17101
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 14. Februar 1928

Schreiber (Textgenese)
StenotypistStenotypistCentozCentozPacelli
Betreff
Per la festa del Papa nel 6º anniversario della sua Incoronazione
Debitamente annunziata dal "Katholisches Kirchenblatt", bollettino religioso settimanale di questa Delegazione vescovile, vivamente aspettata dai cattolici di Berlino, la fausta ricorrenza del 6º anniversario dell'Incoronazione del Santo Padre Pio XI, gloriosamente regnante, è riuscita una nuova solennesplendida manifestazione del loro profondo filiale attaccamento all'Augusta Persona del Vicario di Gesù Cristo.
Avendomi però questo Delegato vescovile, Rev.mo Mons. G. Deitmer, in vista delle speciali difficoltà per l'intervento del Clero la Domenica, ripetutamente pregato di anticipare possibilmente al Sabato la funzione religiosa nella Basilica di S. Edvige, stimai opportuno di accondiscendere a tale desiderio, e la medesima ha quindi avuto luogo l'11 corrente.
Alle ore 10 pertanto di detto giorno celebrai nella menzionata Basilica la Messa un solenne Pontificale. Vi assistevano il sullodato Mons. Deitmer, i Rev.mi Mons. Leicht e Ulitzka, canonici rispettivamente delle Cattedrali di Bamberga e di Breslavia, deputati al Reichstag, il Rev.mo Mons. Linneborn, Preposito della Cattedrale di Paderborn e deputato
142v
al Landtag prussiano, il Rev.mo Mons. Licht Lichtenberg, parroco del Sacro Cuore in Berlin-Charlottenburg.e numeroso Clero. Nel presbiterio, in un banco riservato, aveva pure preso posto il Sig. Hergt, vice-Cancelliere, in speciale rappresentanza di S. E. il Sig.  Presidente del Reich. Intervennero pureeziandio, il Segretario di Stato Sig. Weismann ed il Consigliere ministeriale Sig. Strunden, in rappresentanza del Ministero-Presidente di Prussia, Sig.  Braun; il Segretario di Stato Sig.  Pünder in sostituzione del Cancelliere, Sig. Marx, indisposto da una diecina di giorni, il Segretario di Stato Sig. von Schubert in sostituzione del Ministro degli Esteri, Sig. Stresemann; i Ministri del Reich, Rev. Sig. Brauns ed il Sig.  Köhler, i Ministri di Prussia Sigg. Schmidt, Steiger, Hirtsiefer, vari altri alti impiegati dei Governi del Reich e della Prussia, il Sig. von Guérard, capo della frazione parlamentare del Centro anel Reichstag, il Consigliere intimo Sig. Porsch, presidente della frazione del Centro anel Landtag prussiano, i membri del Corpo Diplomatico quasi al completo, altri distinti personaggi e molti fedeli, che gremivano la Basilica.
Assistevano anche i rappresentanti delle corporazioni degli studenti universitari cattolici nei [sic] loro pittoreschi [sic]costumiuniformi e coi loro vessilli, come pure i rappresentanti delle associazioni maschili e femminili con le loro bandiere.
143r
Compiutosi tra il generale raccoglimento, il Santo a mezzogiorno ebbe termine il Santo Sacrifizio in fervido ringraziamento al Signore per aver dato alla sua Chiesa un così sapiente e provvido Pastore ed in fer ardente preghiera per la sua preziosa conservazione e prosperità.
Preceduto dal Clero, fui quindi accompagnato processionalmente tra due ali di studenti e di associzioni [sic] alla vicina residenza del Vescovo Ausiliare.
Ieri sera poi, 13 corrente, nella vasta Sala della Scuola Superiore di musica ha avuto luogo una imponente e riuscitissima adunanza in onore di Sua Santità, ed alla quale hanno preso parte le più spiccate personalità del Clero e del laicato cattolico di Berlino, tra cui i Ministri Brauns e Köhler ed il Segretario di Stato Pünder. La sala gremitissima, insufficiente però a contenere tutti quelli che avrebbero bramato di intervenire – numerosissime essendo state le richieste di biglietti – presentava un magnifico colpo d'occhio.
Rivolse il saluto augurale il Rev.mo Mons. Deitmer, esponendo brevemente il significato di questa assemblea festiva, esortando a pregare per il Papa ed a rimanere stretti a Lui nel dolce vincolo dell'ubbidienza e dell'amore.
143v
Mi alzai quindi a parlare, dicendo come i cattolici di tutto il mondo siano in questi giorni specialmente rivolti col pensiero e col cuore al loro comun Padre, nella fer uniti nella preghiera per Lui e nel ricordo delle mirabili opere compiute in questi sei anni di così fecondo Pontificato per il bene della Chiesa e della Ssocietà. Fra queste riveste rifulge di vivo splendore l'opera sapientissima ed instancabile, la sollecitudine veramente apostolica del Santo Padre Pio XI a favore delle Missioni, che attestano la cele, tra l'altro, la celebrazione del Giubileo di Propaganda Fide, l'Esposizione missionaria nell'Anno Santo, la monumentale Enciclica Rerum Ecclesiae, la consacrazione dei Vescovi Chinesi e Giapponese e finalmente l'inaugurazione del Museo etnologico cristiano missionario.
Dopo aver lodato lo zelo dei missionari e dei fedeli tedeschi e la carità dei cattolici tedeschi, mal non ostante le gravi difficoltà di questi ultimi tempi anni, li esortai ad infervorarsi ognor più nell per l'opera santa delle Missioni ed a tenersi vieppiù uniti nella fedeltà e nell'attaccamento al Vicario di Gesù Cristo. Impartii infine la Benedizione Apostolica.
Mi permetto di accludere il numero della Germania del 14 corrente, che riproduce il discorso da me pronunziato.
144r
Disse, Tenne poscia il discorso di circostanza il Rev.mo Mons. Donders, Professore all'Università di Münster, uno dei più valenti e stimati oratori della Germania.
Con elevate e nutrite parole, dopo aver messo in magnificaluce la grande figura dell'attuale Sommo Pontefice, egli dimostrò ampiamente egregiamente come il Papato sia il faro risplendente, la rocca inespugnabile della verità, della giustizia, dell'autorità, con l'unico porto di salvezza per la società in mezzo ai mali ed agli errori da cui è travagliata. Fu applauditissimo.
Negli intervalli la Cappella della Basilica di S. Edvige eseguì egregiamente brani di scelta musica, tra cui i quali il Tui sunt coeli di Orl. Lasso, le Laudi alla Vergine Maria di G. Verdi, dal Canto del Paradiso. Seguì infine il canto del Kyrie, del Gloria e del Credo della Missa choralis del Liszt.
Era poialtresì mia intenzione di dare anche, come gli anni scorsi, la sera della Festa del Papa un pranzo diplomatico. Avendomi però S. E. il Sig. Presidente del Reich, che mi ero permesso di invitare come nel passato, fatto sapere che non er sarebbe stato
144v
libero che sabato prossimo 18 corr. mese, sono stato costretto a rimandare il pranzo per quel giorno.
Chinato ...
142r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 14. Februar 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 17101, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/17101. Letzter Zugriff am: 28.11.2024.
Online seit 20.01.2020.