Dokument-Nr. 17107
Pacelli, Eugenio an Bisleti, Gaetano
[Berlin], 15. Oktober 19281
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Sulle associazioni degli fra gli studenti di teologia
Poiché poi l'E. V., nell'
In Germania (esclusa la Baviera)si trovano studenti di teologia iscritti in associazioni cattoliche di studenti degli Istituti teologici
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di Bonn (Tali associazioni sono principalmente:
1°) Il "C. V." (Cartell-Verband), il "K. V." (Kartell-Verband), l'"U. V." (Unitas-Verband) ed i "Landsmannschaften" (società di studenti appartenenti alla medesima provincia).
2°) L'"Hochland" (Alt-Quickborner) ed il "Gross-Neudeutschland".
Di questi due gruppi il primo viene particolarmente in considerazione, giacché gli "Hochländer" ed i "Grossneudeutschen" hanno forme di vita del tutto diverse da quelle delle antiche, eproprie associazioni di studenti.
Anche le "Landsmannschaften" del primo gruppo non presentano speciali difficoltà. Esse sono associazioni di alunni di teologia, i quali dimorano nel Seminario o nel Convitto. Sebbene
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di
riunire gli alunni di undeterminatoterritorio, massime nel tempo delle vacanze. Così è, ad esempio, la "Brandenburgia", la quale comprende gli
studenti del Convitto teologico di Breslavia, provenienti dalla Delegazione vescovile di Berlino. Essa hacelebratoil giorno 26 e 27dello
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Prendendo ora come esempio la prassi in
uso per i "teologi" di Breslavia, la situazione si presenta come appresso:I "teologi", i quali, dopo superato l'esame di maturità nel Ginnasio, cominciano il corso filosofico-teologico, debbono rimanere per un anno nel Convitto vescovile. Già durante questo tempo essi possono iscriversi in una delle suddette associazioni. Ottenuta l'ammissione da parte di questa, essi divengono "Füchse" (per così dire, novizi), della medesima, formano, per quanto lo permetta la vita comune nel Convitto, un circolo e sono istruiti dal maestro ("Fuchsmajor"), il quale è sempre uno degli studenti di teologia più anziani.
Dopo di ciò, il "KV" prescrive ai suoi membri di rimanere almeno per due semestri fuori dal Convitto, per poter così prendere completamente parte alla vita dell'associazione. L'Ordinario dà il suo consenso, essendo anzi generalmente permesso ai "teologi", come risulta dalla succitata relazione del P. Zahnen,
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e l'ultimo anno. Durante questo tempo,
Il "KV" prescrive un mese di permanenza fuori del Convitto. L'"U
Nelle
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nel Voto inviatomi
da V. E., sono ampiamente descritti i danni, che tali associazioni arreca agli studenti di teologia. Invero:
1°) 80r
nario recipiantur; sed omnes ibidem commorari tenentur
saltem per integrum sacrae theologiae curriculum, nisi Ordinarius in casibus peculiaribus,
gravi de causa, onerata eius conscientia, dispensaverit". In alcuni casi, nondimeno, quella
dispensa generale può essere causata dalla mancanza di locali
sufficienti per accogliere tutti gli alunni. I vantaggi di dette associazioni appariscono pure dalle più
volte menzionate relazioni: 1°) Come si è detto più sopra, in varie diocesi
2°) La vita nell'associazione dà ai "teologi" maniere più fini e cortesi, mentre che in questo campo non si fa abbastanza nei Convitti.
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3°) L'associazione influirebbe anche utilmente contro
lo spirito egoistico diffuso nella gioventù
moderna. 4°) I "teologi" ed i sacerdoti esercitano una buona influenza sulle associazioni, le quali senza di loro
5°) Le associazioni di studenti rendono possibile e favoriscono le buone relazioni fra il clero ed il laicato cattolico universitario, tanto necessarie in unPaese, in maggioranza potestante, quale è la Germania. L'Autore del summenzionato Voto crede che un tale vantaggio potrebbe procurarsi in altra forma, ad esempio per mezzo della Congregazione Mariana. Sembra tuttavia indubitato che l'influenza, che gli ecclesiastici possono esercitare per tal mezzo sui laici, non sarebbe in alcun modo paragonabile a quella che hanno nelle associazionianzidette.
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A mio umile e subordinato
avviso, la matrice dei mali
sopra lamentati risiede nella facoltà generale, di cui, contrariamente alla disposizione del
can. 972 § 1, godono gli studenti di teologia di passare uno o due anni
fuori del Convitto. 81v
a critiche e malcontento
contro la S. Sede. D'altra parte, - come giustamente osserva
l'Autore del più volte
menzionato Voto, - finché sarà permesso ai "teologi" di alcune diocesi di L'Autore del Voto suggeisce in fine una Visita Apostolica nei Convitti teologici di Bonn. È indubitato che la educazione del Clero in detti Convitti desta serie preoccupazioni, massime a causa della cattiva influenza, che esecitano sui giovani alunni professori come il Tillmann ed il Rademacher. Tuttavia
82r
parere, consigliabileChinato
1↑Ursprünglich angegebenes Datum ohne Datumstag "Novembre 1928" von Pacelli hds.
geändert.