Dokument-Nr. 1738
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 22. Mai 1925
Regest
Pacelli antwortet auf Gasparris Nachfrage zum Wahlverhalten der Sozialdemokraten in Sachsen und Thüringen bei der Reichspräsidentenwahl. Er schildert auf der Basis von Zeitungsartikeln, die er mitschickt, dass insbesondere ein Teil der sächsischen SPD für den zweiten Wahlgang den SPD-Politiker und preußischen Ministerpräsidenten Braun als Kandidaten des republikanischen "Volksblocks" wünschte. Letztlich akzeptierten die Sozialdemokraten den Zentrumspolitiker Marx als kleineres Übel angesichts der Kandidatur General von Hindenburgs für den "Reichsblock". Die Polemik in der sächsischen Sozialdemokratie erschwerte den Wahlkampf für den Kandidaten Marx, der schließlich nicht alle Stimmen der Sozialdemokraten erhielt. Der Nuntius liefert die genaue Stimmenverteilung bei den beiden Wahlgängen in Sachsen und führt den Zugewinn für den kommunistischen Kandidaten Thälmann auf Stimmen aus dem sozialdemokratischen Lager zurück. Den Zugewinn Hindenburgs erklärt er zum einen durch Wähler, die beim ersten Wahlgang nicht gewählt haben, und zum anderen durch Wechselwähler aus dem Lager der Deutschen Demokratischen Partei. Pacelli führt die Ablehnung Marx' bei den Sozialdemokraten vor allem auf soziale Gründe und bei den Demokraten auf kulturelle und konfessionelle Motive zurück.Für Thüringen konstatiert der Nuntius eine ähnliche Situation: Trotz offizieller Unterstützung der thüringischen SPD von Marx' Kandidatur geht er von sozialdemokratischen Nichtwählern und sozialdemokratischen Stimmen für den Kommunisten Thälmann aus. Auch für Thüringen gibt Pacelli die genaue Stimmenverteilung bei den beiden Wahlgängen wieder.
Betreff
Sull'attitudine dei socialisti in Sassonia ed in Turingia di fronte alla candidatura
Marx nelle elezioni per la Presidenza del Reich
Col venerato Dispaccio N. 41475 del 29 Aprile u. s. l'Eminenza Vostra Reverendissima mi ordinava di inviarLe informazioni circa l'attitudine dei socialisti in Sassonia ed in Turingia di fronte alla candidatura Marx nelle elezioni per la Presidenza del Reich .
È ben noto all'Eminenza Vostra che, mentre nella prima elezione del 29 Marzo c. a. si presentarono ben sette candidati, nella seconda del 26 Aprile i vari partiti politici si videro costretti a riunirsi e si ebbero così, oltre la candidatura comunista, le due principali di Hindenburg (blocco di destra) e Marx (blocco di sinistra). Una parte dei socialisti avrebbe in realtà voluto che come candidato dei cosidetti [sic] partiti fedeli alla Costituzione repubblicana fosse prescelto il Braun. Tale tendenza si manifestò in modo speciale nella Sassonia, come l'Eminenza Vostra potrà rilevare dai fogli qui allegati, i quali riproducono vari articoli di giornali e risoluzioni di assemblee socialist
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simo ben difficile la campagna per
la candidatura Marx, che in tal guisa non ottenne di fatto i voti di tutti gli aderenti alla
socialdemocrazia. Ciò apparisce dai seguenti risultati delle due votazioni in
Sassonia:Nella elezione del 29 Marzo i candidati del Centro, dei democratici e dei socialisti riportarono complessivamente
1.135.976 voti [sic]
Il 26 Aprile la candidatura Marx, comune ai tre partiti medesimi, ebbe
977.870 voti.
I comunisti riportarono il 29 Marzo: 204.163 voti
il 26 Aprile: 286.034 voti
I partiti del blocco Hindenburg riportarono
il 29 Marzo: 1.054.502 voti
il 26 Aprile: 1.333.568 voti
Per conseguenza nella elezione del 26 Aprile
il blocco Marx perdette: 157.206 voti
il blocco Hindenburg guadagnò: 279.066 voti
i comunisti guadagnarono:
L'accresimento dei voti dei comunisti provenne, come si è già accennato, dal campo socialista, mentre che l'aumento a favore di Hindenburg derivò sia dai voti di elettori, che si erano astenuti nella elezione del 29 Marzo, sia anche, a quanto sembra, da una parte dei democratici, che avrebbero votato per Hindenburg. I democratici della Sassonia stanno infatti sotto l'influsso dei maestri liberali, che vedono nel Marx il loro nemico nelle questioni culturali. Nel campo socialista sono state quindi piuttosto considerazioni politico-sociali, che hanno spinto una parte degli elettori a non votare per il borghese Marx ed a preferirgli il candidato comunista o ad astenersi dalle urne; nei democratici invece sono state ragioni religiose e culturali, che li hanno alienati dal cattolico Marx. In generale, del resto, l'elemento confessionale ha avuto grande influenza nelle elezioni presidenziali, come ha dichiarato, ad esempio, lo stesso Ministro degli Esteri Dr. Stresemann a questo Ambasciatore di Francia, ed
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assai furiosi sono stati gli attacchi
contro il Marx da parte della stampa protestante intollerante.Il risultato delle elezioni in Turingia presenta un aspetto simile a quello della Sassonia. Gli organi ed i propagandisti del partito socialista hanno colà sostenuto senza dubbio apertamente la candidatura Marx. Ma è pur certo, dall'altro lato, che anche in quello Stato una parte dei socialisti si è astenuta, ed una parte – la più radicale, la quale apparteneva già all'antico partito socialista independente [sic] – ha votato coi comunisti. Ciò risulta egualmente dall'esame del risultato delle due elezioni:
Nella elezione del 29 Marzo i candidati del Centro, dei democratici e dei socialisti riportarono complessivamente in Turingia
394.939 voti.
Il 29 [Aprile la candidatura Marx, comune ai tre partiti medesimi, ebbe 392.406 voti.
I comunisti riportarono il 29 Marzo: 101.681 voti
il 26 Aprile: 110.146 voti
I partiti del blocco Hindenburg riportarono
il 29 Marzo: 514.715 voti
il 26 Aprile: 620.907 voti
Per conseguenza nelle elezioni del 26 Aprile
il blocco Marx perdette: 2.533 voti
il blocco Hindenburg guadagnò: 106.192 voti
i comunisti guadagnarono: 8.485 voti.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore do [sic] confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Hds. gestrichen und eingefügt, vermutlich von
Pacelli.
2↑Hds. gestrichen und eingefügt, vermutlich von
Pacelli.