Dokument-Nr. 17754
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 03. Januar 1927
Regest
Pacelli bestätigt den Erhalt einer Weisung, mit der Gasparri ihm einen Bericht des Rektors des Päpstlichen Orientalischen Instituts d'Herbigny über die in der Sowjetunion inhaftierten Katholiken und Priester übersandte. Der Nuntius gibt an, den deutschen Botschafter in Moskau Graf Brockdorff-Rantzau gebeten zu haben, sich für eine Befreiung der Gefangenen einzusetzen. Zudem erinnert Pacelli daran, dass er sich nach Erhalt einer Weisung Gasparris im Jahre 1924 bereits an den sowjetischen Botschafter in Berlin Krestinskij wandte und um die Befreiung katholischer Russen bat. Pacellis Vertrauter Rauterkus wird sich in der Angelegenheit überdies mit dem früheren Reichskanzler Wirth in Verbindung setzen.Betreff
Interessamento a favore di cattolici e religiosi di rito slavo incarcerati in
Russia
Ho ricevuto il venerato Dispaccio N. 2984/26, in data del 19 Dicembre p. p., con cui l'Eminenza Vostra Reverendissima mi trasmetteva un promemoria presentato dal Revmo Mons. d'Herbigny sulla sorte miseranda di numerosi cattolici, tra i quali alcuni religiosi, che si trovano nelle prigioni russe.
Compio pertanto il dovere di significare a Vostra Eminenza che non ho mancato di interessarmi nel miglior modo che mi è stato possibile alla pietosa condizione di quei detenuti, pregando vivamente S.E. il Sig. Conte Brockdorff-Rantzau, Ambasciatore di Germania a Mosca, a voler, come già fece altre volte, interporre i suoi buoni uffici presso le autorità sovietiche per la liberazione di quegli infelici. Gli ho in
7v
pari tempo
comunicato un'elenco [sic] delle persone incaricate.A tale proposito mi sia permesso di ricordare come, in ossequio ai venerati ordini impartiti con Dispaccio N. 34610, in data del 26 Settembre 1924, e con susseguente telegramma cifrato del 27 Novembre dello stesso anno, non tralasciai di fare già presso il Sig. Krestinsky , Ambasciatore dei Sovieti a Berlino, delle pratiche a favore dei prigionieri indicati nel suddetto promemoria, come ebbi poi l'onore di riferire a Vostra Eminenza con mio rispettoso Rapporto N. 31740, in data del 12 Dicembre di quell'anno medesimo.
So che il Revmo P. Rauterkus, S. J., si adopererà anch'egli da parte sua allo stesso scopo presso l'ex-Cancelliere Sig. Wirth .
Augurandomi di cuore che il caritatevole interessamento a favore dei menzionati prigionieri abbia ad ottenere l'esito bramato, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico