TEI-P5
Dokument-Nr. 17805
Nel discorso pronunziato ieri al Reichstag dal
Ministro degli Esteri Sig. Stresemann circa le relazioni della Germania coi
vari Stati, egli si è espresso nei riguardi della S. Sede nei seguenti termini.
"I nostri rapporti con la S. Sede sono ora come per l'addietro ispirati alla comprensione, da noi sempre risentita con gratitudine, che Sua Santità il Papa ed i suoi consiglieri [portano] mostrano per la natura e l'attività tedesca. Indimenticate rimarranno in
Germania le incessanti premure della Curia per la sorte di tutti i nostri connazionali, i
qu caduti durante e dopo la guerra mondiale in miseria fisica e morale.
Indimenticata rimarrà in tuttoriconoscenza e di gratitudine e di confidenza hanno trovato la loro espressione
nelle schiere di connazionali tedeschi, pellegrinati nella Città Eterna per le
imponenti festività dell'Anno Santo."
Chinato
48r, unterhalb der Datumszeile hds.
von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Online seit 24.06.2016.
Dokument-Nr. 17805
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 19. Mai 1925
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
La Germania e la S. Sede nel discorso del Ministro degli Esteri
Sig. Stresemann
"I nostri rapporti con la S. Sede sono ora come per l'addietro ispirati alla comprensione, da noi sempre risentita con gratitudine, che Sua Santità il Papa ed i suoi consiglieri [
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il mondo la pazienza e fiducia, non mai venuta meno, con cui la S. Sede è
intervenuta per la riconciliazione dei popoli. Questi sentimenti di
Chinato