Dokument-Nr. 18045
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 18. Februar 1925
Regest
Pacelli teilt mit, dass ihn der Regensburger Bischof Henle darum bat, das beiliegende Schreiben über die Pilgerreise des Fürsten Albert von Thurn und Taxis und seiner Familie nach Rom ans Staatssekretariat weiterzuleiten. Henle weist darin darauf hin, dass der Fürst großen Wert darauf legt, wie bereits bei seiner letzten Romreise im Jahr 1914 mit allen gebräuchlichen Formen des vatikanischen Hofs empfangen zu werden. Allerdings empfingen er und seine Gefolge seinerzeit nicht die Heilige Kommunion aus der Hand des Papstes, was diesmal den Höhepunkt seiner Romreise darstellen soll. Der Fürst wird am 20. März aufbrechen und unter dem Namen Fürst von Valsassina reisen. Pacelli empfiehlt das Gesuch.Betreff
Pellegrinaggio a Roma del Principe Thurn e Taxis con Famiglia
160v
fu accordato in occasione dell'ultima sua visita
nell'anno 1914 in un modo tale, che ritornò altamente soddisfatto. Soltanto fu assai
dispiacente che il suo Maresciallo di Corte non seppe trovar la via
per ottenergli la straordinaria grazia di ricevere la S. Comunione dalle Mani del S. Padre. Tale favore, che desidererebbe ora per sé e per il suo
seguito, costituirebbe il punto culminante del suo viaggio a Roma. - Il Principe partirà il
20 Marzo prossimo e scenderà all'Hotel Excelsior in Via Veneto. Il viaggio avrà luogo
in strettissimo incognito come Conte e Contessa Valsassina, il che tuttavia non varrà
naturalmente per la Udienza privata presso Sua Santità".Nel raccomandare pertanto alla squisita bontà dell'E. V. R. tale domanda di Mons. Henle, m'inchino