Dokument-Nr. 18457
Pacelli, Eugenio
an De Lai, Gaetano
[Berlin], 06. September 1926
Regest
Pacelli übermittelt dem Sekretär der Konsistorialkongregation De Lai Dokumente, aus denen hervorgeht, dass eine gütliche Einigung zwischen dem Meißener Bischof Schreiber und dem Bautzener Kapitel im Streit um den Beitrag des Kapitels zu den Meißener Mensalgütern getroffen wurde. Nun bitten beide Seiten um Bestätigung durch den Heiligen Stuhl. Nach Pacellis Einschätzung spricht nichts dagegen außer in dem Punkt bezüglich des Bischofssitzes. Derzeit scheint es Pacelli nicht möglich, den Bischofssitz von Meißen in eine andere Stadt, etwa in die sächsische Landeshauptstadt Dresden zu verlegen. Der Nuntius schlägt vor, einen Passus hinzuzufügen, der vorgibt, dass eine neue Vereinbarung getroffen werden muss, sollte der Bischof auf Anordnung oder mit Zustimmung des Heiligen Stuhls seinen Bischofssitz an einen anderen Ort verlegen.Betreff
Sulla dotazione della mensa vescovile di Misnia


Tale accordo è stato raggiunto, come l'E. V. potrà rilevare dagli acclusi Allegati, ed ora ambedue le parti chiedono per esso la conferma della S. Sede. A mio umile avviso, nulla osterebbe alla concessione della medesima, salvo forse per ciò che riguarda il seguente punto. Nel primo atto capitolare di dotazione del 15 Marzo 1921 si aveva: "Dotatio futuri Episcopi Misnensis, qui Budissae residebit, constabit...". Nel nuovo documento del 18 Agosto u. s. si legge: "Capitulum Cathedrale ad S. Petrum Budissense Episcopo Misnensi... ex suis bonis pro tempore residentiae in civitate Budissa praestare tenetur...". Attualmente non sembrami che vi sia alcuna possibilità sarebbe per molteplici ragioni possibile
68v
la traslazione della residenza del Vescovo di
Misnia da Bautzen ad altra città, per es. a Dresda capitale della Sassonia, ove esiste
una magnifica chiesa cattolica. Siccome, tuttavia, ciò potrebbe eventualmente verificarsi
nell'avvenire, parrebbe non conveniente che il Capitolo si obblighi alla dotazione
esclusivamente per il tempo della residenza in Bautzen. D'altra parte, varie
disposizioni del recente atto capitolare non sarebbero più applicabili, almeno uti iacent,
in caso di cambiamento della sede vescovile. Potrebbe quindi, se non erro, aggiungersi che,
qualora per ordine o coll'approvazione della S. Sede il Vescovo avesse a trasferire
altrove la sua residenza, si dovrebbe stipulare un nuovo accordo, da sottoporsi egualmente
al giudizio della S. Sede.Chinato