Dokument-Nr. 18949
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 20. Mai 1927
Schreiber (Textgenese)
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Viaggio a Friburgo in occasione delle feste centenarie dell'Archidiocesi.
Speranze per un Concordato col Baden
Accogliendo il cortese invito insistentemente rivoltomi da quel Rev.mo Arcivescovo, Mons. Carlo Fritz, di partecipare alle suddette feste, ed avendomi intanto S. E. il Signor Dr. Köhler, Ministro delle Finanze del Reich, il quale vi èintervennneuto a nome eziandio del Governo,Cancelliere, gentilmente e ripetutamente offerto di accompagnarlo a Friburgo in aeroplano, sabato scorso 14 Maggio, alle ore 9½, lasciai Berlino insieme al sullodato Signor Ministro, al Consigliere Ministeriale Sig. KlPrugger, a Mons. Consigliere della Nunziatura ed al Rev. P. Gehrmann, mio Segretario particolare.
Ci venne riservato un magnifico velivolo a tre motori, guidato da due valenti piloti, uno dei quali aveva condotto l'ex-Cancelliere Luther nei suoi recenti viag-
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gi in
America. Il tempo, che da alcuni giorni era rigido e burrascoso, si rasserenò alquanto, e dopo tre ore e mezzo di felice percorso
si giunse a Mannheim.Quivi era venuto ad aspettarmiincontrarmi il Rev.mo Mons. G. Burger, Vescovo Ausiliare di Friburgo, col Rev.mo Mons. Bauer, zelante parroco della Chiesa detta dei Gesuiti,in Mannheim, nella quale,ove come era stato disposto, mi recai subito ed ove diedi la benedizione al popolo che la gremiva. Si passò quindi nella vicina canonica, dove mi fu presentato il Clero della città. Seguì il pranzo nel Parc Hotel.
Dopo un breve giro attraverso la città, alle 5 pomerid. si ripartì in aeroplano, sul quale salì anche il prelodato Mons. Vescovo Ausiliare, ed alle 6 si giunsearrivammo a Friburgo con un tempo magnifico.
Al campo aviazione si erano recatiportati il sullodato Mons Arcivescovo, Mons. Fritz, il primo Borgomastro della città, Sig. Dr. Bender, col BorgomastrocolSig. Dr. Hofner, il Prefetto, Sig. Dr. Schneider, col Consiglierepresidente distrettuale Sig. Dr. Schwörer, il Rettorein rappresentanza dell'Università,il Rettore Sig. Dr. Nagler, il Decano della Facoltà Teologica, Rev. Prof. Dr. Keller, il direttore della Polizia, Sig. Dr. Baer, il Sig. Comm. Herder, e moltied al-
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tre notabilità, mentre una
gran folla circondava il campo medesimo.Fatte le presentazioni ed indossata, in una saletta attigua, il rocchetto e la mozzetta, mi recai col seguito, che aveva pure preso posto in automobili riservate, nella Cattedrale. Lungo tutto il percorso una immensa moltitudine, animata da vivo entusiasmo, faceva ala al corteo: in prima fila erano schierati i bambini, bianco vestiti, che spargevano fiori, i ragazzi e le ragazze delle scuole, egli Istituti religiosi le associazioni giovanili cattoliche. Le case, le vie e le piazze erano riccamente imbandierate dai colori pontifici e nazionali. Nel portico della magnifica Cattedrale gotica, dalla splendida torre, vero gioiello d'arte, eransi radunati il Capitolo, il Clero della città, nonché i sacerdoti della Archidiocesi, che avevano potuto lasciare le proprie parrocchie. Ivi pure si trovavano i Rev.mi Vescovi di Fulda, di Spira e di Magonza, l'Amministratore Apostolico di Bressanone per la parte austriaca, i Rev.mi Abati di Beuron, Einsiedeln e Mettingen-Mehrerau. Il Rev.mo Mons. Vescovo di Limburgo, e Mons. Sproll, Vescovo eletto di Rottenburg, il quale trstrovasiè presentemente ain Lugano per motivo di salute, non poterono, sebbene suffraganei,di Friburgo, intervenire. Dopo calde parole di cordiale benvenuto rivoltemi dall'Arcivescovo, si entrò nel Duomo, ornato di fiori, stipato di popolo devotamente raccolto. Dette le orazioni rituali, impartii la benedizione.
Alle 9 di sera ebbe luogo sulla vasta
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piazza della Cattedrale, che prospetta il palazzo
arcivescovile, una riuscitissima fiaccolata, mentre tutte le case
della città erano graziosamente illuminate. Dinanzi al palazzo medesimo su due file erano
schierati gli studenti universitari cattolici, nei loro pittoreschi
costumi, circondati dalle associazioni giovanili e sportive; sopra una tribuna speciale
prospiciente il l'Arcivescovado avevano preso posto il primobBorgomastro, i membri del
Consiglio municipale ed altri personaggi. Lo spettacolo di quella enorme folla che gremiva
la piazza era oltremodo imponente. Eseguiti egregiamente alcuni canti da un coro di circa
quattrocento uomini, e fattosi un gran silenzio, il primobBorgomastro Sig. Bender, pronunziò un breve discorso,
esprimendomi la gioia viva soddisfazione
e la gratitudine della cittadinanza di Friburgo nel ricevere il Nunzio Pontificio, e
pregandomi a voler trasmettere al Santo Padre, l'Augusto Pontefice venerato ed amato, i
sensi della sua profonda e filiale devozione insieme a quelli dell'intera città. Dal balcone
risposi ringraziando per la festosa accoglienza avuta, facendo i migliori voti per la città
e tutta la popolazione del Baden ed invocando su di esse le più abbondanti grazie del
Cielo.L'indomani, Domenica, fin dalle prime ore del mattino i buoni fedeli della cattolica Friburgo
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riempirono le varie chiese, accostandosi in gran numero ai
SS. Sacramenti.Alle 9½ celebrai nella Cattedrale un solenne Pontificale. Assistevano in posti riservati S. E. il Sig. Trunk, Presidente dello Stato del Baden, S. E. il Sig. Köhler, il Sig. Bender, il Rettore <ed alcuni Professori> dell'Università neille loro uniformi. Prima della Messa, Mons. Arcivescovo tenne dal pergamo un appropriato discorso di circostanza, leggendo in fine la Lettera che il Santo Padre si degnò di indirizzargli per taleil fausto avvenimento. Tanto la musica come il canto gregoriano furono
All'1 pomerid. Mons. Arcivescovo offrì nell'Hotel Europa un pranzo, cui parteciparono oltre 250 invitati.
Alle 15 mi recai nuovamente nella Cattedrale, gremita di fedeli, ai quali Mons. Arcivescovo rivolse un discorso; dopo di che diedi loro in nome di Sua Santità la Benedizione Apostolica. Fui quindi pregato di assistere ad una adunanza di fedeli, giunti dai vari paesi del Baden, ai quali dissi alcune brevi parole ed impartii, come sopra, l'Apostolica Benedizione. Intervenni poscia ade quindi ad un'altra grande assemblea tenutasi nella "Festhalle" dello Stato. L'ampia e magnifica sala, che si può ben dire era tutto un tappeto di
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verdura, presentava uno splendido colpo d'occhio. Parlò
per primo il Rev.mo Sig. Dr. Weber, pronunziai, quindi io stesso un discorso, che fu seguito da una dotta conferenza
Alle 8 di sera ebbe luogo nella medesima Festhalle, oltremodo affollata,una seconda e più solenne riuscitissimaadunanza., cui intervennero le più alte personalità ecclesiastiche e civili, tra le quali non pochi protestanti.
Dopo appropriate parole del Rev.mo Vicario Generale, Mons. Sester, pronunziai ilun discorso,che mi permetto di qui accludere,eche fu vivamente applaudito., che mi permetto di qui accludere e nel quale, dopo aver fatto una sintesi delle vicende dell'Archidiocesi di Friburgo nel secolo scorso, indicai la unione
L'indomani, alle ore 9, Mons. Arcivescovo celebrò nella Cattedrale un solenne Pontificale per tutti i Vescovi, sacerdoti e fedeli defunti della Archidiocesi.
Alle ore 10½ visita ufficiale al Municipio e quindi all'Università, nella nuova sede er fondata nel 191106.
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Il Rettore infatti ne aveva fatto esprimere il vivo
desiderio a Mons. Arcivescovo. Dopo un brevecordiale discorso, al quale risposi, egli mi presentò la
presidenza delle quattro Facoltà e tutti i professori della Facoltà Teologica. Seguì la
visita ai locali ed infine anche alla bella mensa, opportunamente stabilita massime per gli
studenti di modeste famiglie, e che l'Amministrazione volle diretta dalle Figlie della
Carità di S. Vincenzo.Mi recai quindi a visitare gli edifici del "Caritasverband",della Germania, che ha ivi lache ha in Friburgo la sua sede centrale. Nelle parole rivoltemi dalil Direttore mi espresse la filiale devozione alla S. Sededel Caritas di questo grande Istituto di beneficenza,v e la sua profonda gratitudine per lo straordinario aiuto, che il Santo Padre si degnò di destinarglie al medesimo durante il tempo dell'inflazione.
All'1 il Signor Presidente dello Stato del Baden diede nel Zähringer Hof un pranzo ufficiale, cui intervennero le principali notabilità del Clero e del laicato.
Accogliendo poscia l'invito del Sig. Herder, Consigliere Commerciale e Commendatore di S. Gregorio, visitai la sua vasta ed importante casa editrice, che ha filiali in tutto il mondo i grandiosi locali della tipografia e della legatoria, forniti del migliore macchinario moderno. Lo stabilimento ha un personale di circa cinquecento persone.
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Alle 8 di sera ebbe luogo nella Festhalle una riuscitissima adunanza (Festkommers) degli studenti universitari cattolici di Friburgo, nei loro smaglianti costumi, coll'intervento del Rettore dell'Università, del Sig. Trunk, del Sig. Köhler, di altre personalità, e di altri numerosi studenti. Furono pronunziati appropriati discorsi ed eseguiti canti speciali.
L'indomani, martedì, mi recai avisitarei il bel Seminario Vescovile, distante alcune ore dalla città e sito in un luogo assai salubre ed ameno.della Foresta nera. Ne profittai per rivolgere agli alunni un discorso, per eccitarli alla pietà ed allo studio della sana dottrina teologica.
Il giorno seguente,
Il mio viaggio
Chinato