Betreff
Sulla nomina di un Ves Ausiliare per il Revmo Mons. Vescovo
di Rottenburg
Non appena mi pervenne
il venerato
Dispaccio
dell'E. V. R. N. 537/29 in data del 23 corrente, mi diedi premura di
comunicare
quanto ivi mi era stato ordinato, al Revmo Mons. Sproll,
Vescovo di Rottenburg, che incontrai al Congresso cattolico di Friburgo.
In seguito a ciò egli mi ha fatto pervenire la qui acclusa istanza,
colla quale propone due altri candidati
per l'Ufficio di vescovo ausiliare, e cioè il Revmo
Emilio Kaim, canonico della di quella Chiesa cattedrale, ed il Revmo Mons.
Giorgio Stauber, direttore del Convitto teologico di Tübingen. Con In obbedienza
delle istruzioni
impartitemi col
sullodato Dispaccio
compio ora il dovere di inviare
le
re
opportune
informazioni circa ognuno dei tre candidati.
Esse erano già in mio possesso per essere stati
i vari candidati all'Episcopato discussi
recentemente,
vale a dire nell'anno 1926, in occasione della
vacanza di quella Diocesi; ho cercato tuttavia, per ogni buon fine, di rinnovarle e di
completarle.7v
Del Revmo Mons. Francesco Giuseppe Fischer
tutte le informazioni concordano nel rappresentarlo come
sacerdote di grande pietà, di vita esemplare,
ed assai stimato. Essendo già
stato molti anni Rettore del Seminario,
[vescovile], conosce il clero, il quale ha per lui sincera venerazione.
Non eccelle quanto alla scienza,
ma
è uomo soprattutto di attività pratica, an molto zelante
nella cura delle anime. ed intimamente penetrato dal sentire cum Ecclesia.
Il
Canonico Dr. theol. h. c. Emilio Kaim è parente (in terzo grado) del Vicario generale
Mons. Kottmann, Prelato di doti intellettuali assai [ein Wort unlesbar]
del quale sembra dividere la cui influenza sul governo della diocesi non è sempre
la migliore, e di cui egli
sembra dividere in
tutto le idee. Almeno
nella di lui esp [ein Wort unlesbar] È buon predicatore e deputato al Landtag.
Non è mal visto dai secolari, ma non gode molta considerazione nel clero, perché non sa tacere.
Il Revmo Mons. Stauber
è indicato come ottimo sacerdote, fedele alla S. Sede,
buon conoscitore del clero, governa bene il
Convitto
sebbene,
a quanto affermano alcuni,
curi più la parte scientifica che l'ascetica. È di naturale
talvolta alquanto
vivo ed impulsivo.
A mio umile e subordinato avviso,8r
il secondo candidato, vale a dire il Can. Kaim, non sembra
adatt
idoneo
all'alto ufficio; lo sarebbero invece, malgrado i difetti
suaccennati, il primo ed il terzo, sebbene, il trattandosi di semplice Vescovo
ausiliare, il Fischer parrebbe,
tutto sommato, preferibile. Tale
è
anche
il parere del Rev. P. Stiegele S. J.,
da me riservatamente interrogato,
il quale in data del 7 corrente così mi
scrisse:
"Dei tre candidati Mons. Fischer mi
pare
il più idoneo. La vox populi lo ha designato come l'unico possibile,
allorché alcun tempo fa si sparse la
voce
della prossima nomina di un Vescovo ausiliare".
Nel
sottoporre quanto sopra al giudizio dell'E. V., m'inchino
7r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Perosi, Carlo vom 10. Oktober 1929, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19311, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19311. Letzter Zugriff am: 19.07.2024.