Dokument-Nr. 19655
Pacelli, Eugenio an Bisleti, Gaetano
[Berlin], 29. Juli 1927
Regest
Pacelli berichtet, dass er sich weisungsgemäß an den Münsteraner Bischof Poggenburg wandte, um ihm mitzuteilen, dass dem aktuell an der Katholischen Universität Nijmegen tätigen Religionsphilosophen Steffes nicht ohne Rücksprache mit der Studienkongregation ein Lehrstuhl an der Katholisch-Theologischen Fakultät der Universität Münster zugewiesen werden soll. Aus der Antwort Poggenburgs, die der Nuntius seinem Bericht beifügt, geht hervor, dass sich der Münsteraner Bischof im Jahre 1920, als sich der aus Trier stammende Steffes in Münster bewarb, an die bischöfliche Kurie in Trier wandte, die jedoch gegen den Kandidaten nichts einzuwenden hatte. Auch sein Verhalten und seine Lehre in Münster ließen Poggenburg zufolge nichts zu wünschen übrig. Als der vormals von Franz Joseph Dölger besetzte Lehrstuhl für Religionsphilosophie und Religionsgeschichte in Münster vakant wurde, schlug die Fakultät den nunmehr in Nijmegen tätigen Steffes vor. Der preußische Kultusminister Becker teilte Poggenburg am 20. Juni mit, den Lehrstuhl mit Steffes besetzen zu wollen, und fragte den Bischof, ob er Einwände dagegen habe. Angesichts der positiven Rückmeldung der bischöflichen Kurie in Trier und Steffes' einwandfreier Tätigkeit in Münster erteilte Poggenburg das Nihil Obstat, woraufhin Steffes ernannt wurde. Der Münsteraner Bischof hält es für nahezu unmöglich, Steffes in der aktuellen Situation die Missio canonica zu verweigern, da dies in verschiedenen Kreisen für Verstimmungen und Komplikationen sorgen würde.Betreff
Sul Sac. Prof. Giovanni Steffes
Soltanto oggi mi è giunta la risposta del sullodato Vescovo, che qui acclusa compio il dovere di trasmettere all'E. V. Egli comincia col riferire che, allorquando nel 1920 il sunnominato Sacerdote, appartenente alla diocesi di Treviri, chiese di essere ammesso come libero docente per l'apologetica, la psicologia della religione, la filosofia e la storia della religione nella Facoltà teologica di quella Università, Mons. Poggenburg si ri-
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volse alla Curia vescovile di
Treviri, la quale gli partecipò non esservi nulla da eccepire a riguardo della dottrina e
della condotta del candidato. In seguito a ciò egli rispose analogamente il Gennaio 1921
alla domanda del Curatore della Università. L'attività dello Steffes
come libero docente non diede luogo ad alcuna critica.Nel 1923 lo Steffes divenne Professore nella nuova Università cattolica di Nimega in Olanda. Essendo poi nella Pasqua del corrente anno rimasta vacante nella Università di Münster la cattedra di scienza comparata delle religioni, sino ad allora tenuta dal Sac. Prof. Dölger, la Facoltà teologica propose fra gli altri lo Steffes. Il Ministro prussiano per la scienza, l'arte e l'istruzione popolare comunicò il 20 Giugno u. s. a Mons. Poggenburg essere sua intenzione di affidare
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la summenzionata cattedra al detto
sacerdote, chiedendo al tempo stesso se vi fosse alcuna obbiezione in contrario dal punto di
vista della sua dottrina e della sua condotta. In considerazione della surriferita
informazione della Curia vescovile di Treviri e dell'anteriore attività dello Steffes in
Münster, il Vescovo rispose il 1º corrente nel senso del nulla osta; dopo di che il
Ministro ha proceduto alla relativa nomina."In tale condizione di cose, conclude Mons. Poggenburg, sarebbe quasi impossibile rifiutare la missio canonica. Ciò darebbe motivo a turbamenti in vasti circoli ed a spiacevoli complicazioni".
Pronto a fornire all'E. V. quelle ulteriori informazioni ed ad eseguire quegli ordini, che cotesta S. Congregazione eventualmente giudicasse del caso, m'inchino