TEI-P5
Dokument-Nr. 19972
Nel suo N. 329 del 19 Luglio corLa "Germania" ha pubblicato nel
suo N. 329 del 19 Luglio corrente, un articolo sullo stato miserando
della gioventù in Russia - il caso dellostudente Djakiff -, un
articolo in cui l'autore, Sig. Dr. O. Färber, prendendo argomento dal suicidio di quel giovane,quello studente,fa un quadro dolorosco [sic],fosco delle condizioni della gioventù in Russia,e si eleva coraggiosamente contro i pessimi sistemi di educazione del Governo
sovietico.
Compio pertanto il dovere di rimettere qui accluso all'E. V. R. il suddetto articolo che mi è sembrato poter interessare V. E. e cotesta Pontificia Commissione per la Russia,edel qualemi sono permesso dibrevementeriassumere.
La Russia, scrive il Sig. Dr. Färber, abbonda presentemente di casi di ogni sorta:co atti di corruzione, di sabotaggio, congiure ed orrendi misfatti si accumulano
in modo spaventoso. Dovunque serpeggia,regnaagitazione;un fermento manifesto; tra gli innumerevoli casi,l'attento osservatore ne scorge uno,il quale deve avere tostouna espiazione, non già certamente nel colpevole sistema, ma nei
semplici au-
Le cause di questo fatto sono così abbominevoli [sic], orribili, che la mente è involontariamente richiamata sullo stato di depravazione, estesosi nella Russia dopo la rivoluzione. Lo studente in parola, pieno di ingegno e modesto, fu la vittima di un brutale ambiente, complotto nel pensionato interno del Politecnico, dove egli fu non solamente esposto a continui attentati, oltraggi al pudore, ma dovette subire eziandio battiture, edileggi sistematici da parte dei suoi coinquilini, e modi, trattamenti così osceni, da non potersi descrivere, riferire. Il caso Djakiff, prosegue l'autore dell'articolo, non è una eccezione, trovandosi la Russia in pieno caos culturale e morale; esso risulta dal fatto che quel Paese attualmente quel Paese in generale sta dinanzi al completo fallimento della sua politica scolastica ed educativa; il che è riconosciuto apertamente dal Lunatscharsky (Ministro dell'Istruzione dei Sovietj) e dalla Signora Krupskaja (Vedova di Lenin).
Di tale decadenza il Sig. Dr. Färber dà le seguenti principali ragioni: 1.) Scuole e maestri diminuiscono, e l'oggetto ed il modo di educazione sono così perversi e privi di sistema, da dover destare preoccupazioni anche fuori dalla Russia. 2.) Le condizioni degli educandati interni e delle abi-chcome siano avvenuti dei veri progressi ed unmiglioramentoin quanto che
nonl'inordinato amore è scomparso. Ma, all'opposto, la donna ossia la concubina è tenuta, considerata come animale domestico ed
il contegno verso di essa è ben lontano da tutti gli amichevoli rapporti, che debbono
stringere l'uomo e la donna. Numerosi pure sono gli atti di barbarie, le
scostumatezze dei giovani comunisti, i quali, come ne fa fede,
lo attesta il precedente recente caso Dükoff, cominciano a reputare come
loro diritto l'uccidere semplicemente le ragazze, che non vanno loro a talento.
Tutto dovunque, conchiude l'autore, dà un quadro spaventoso dei metodi ateistici dei Sovietj.disponeoltre un piccolo locale,disponediuna stretta tavola;il 24% hanno un letto, che deve anche servire da
scrivania studio.
Le condizioni igieniche dei medesimi sono miserrime, desolanti. Una generale mancanza di luce, di sole e di pulizia ha fatto sì che oggi nei pensionati interni russi l'85% di quelli che vi dimorano, sono ammalati; molti hanno i nervi rovinati.
Ad onta di tutti gli sforzi del Governo soviettico, viene crescendo una generazione inumana, barbara, selvaggia e non fa meraviglia se in tale impossibile e tristissima situazione sorgono dei casi simili a quello di Djakiff.
Chinato ...
155r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
notiert: "C".
Online seit 20.01.2020.
Dokument-Nr. 19972
Pacelli, Eugenio an Sincero, Luigi
[Berlin], 21. Juli 1928
Schreiber (Textgenese)
StenotypistStenotypistCentozCentozPacelliPacelliBetreff
Trasmettesi articolo della "Germania" sul miserando stato della gioventù
in Russia
Compio pertanto il dovere di rimettere qui accluso all'E. V. R. il suddetto articolo che mi è sembrato poter interessare V. E. e cotesta Pontificia Commissione per la Russia,edel qualemi sono permesso dibrevementeriassumere.
La Russia, scrive il Sig. Dr. Färber, abbonda presentemente di casi di ogni sorta:
155v
tori del
sistema stesso. Trattasi dello studente Djakiff, il quale l'anno scorso, nelle
vicinanze di Odessa, si tolse la vita aprendosi l'arteria,aorta.Le cause di questo fatto sono così abbominevoli [sic], orribili, che la mente è involontariamente richiamata sullo stato di depravazione, estesosi nella Russia dopo la rivoluzione. Lo studente in parola, pieno di ingegno e modesto, fu la vittima di un brutale ambiente, complotto nel pensionato interno del Politecnico, dove egli fu non solamente esposto a continui attentati, oltraggi al pudore, ma dovette subire eziandio battiture, edileggi sistematici da parte dei suoi coinquilini, e modi, trattamenti così osceni, da non potersi descrivere, riferire. Il caso Djakiff, prosegue l'autore dell'articolo, non è una eccezione, trovandosi la Russia in pieno caos culturale e morale; esso risulta dal fatto che quel Paese attualmente quel Paese in generale sta dinanzi al completo fallimento della sua politica scolastica ed educativa; il che è riconosciuto apertamente dal Lunatscharsky (Ministro dell'Istruzione dei Sovietj) e dalla Signora Krupskaja (Vedova di Lenin).
Di tale decadenza il Sig. Dr. Färber dà le seguenti principali ragioni: 1.) Scuole e maestri diminuiscono, e l'oggetto ed il modo di educazione sono così perversi e privi di sistema, da dover destare preoccupazioni anche fuori dalla Russia. 2.) Le condizioni degli educandati interni e delle abi-
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tazioni
comuni sono orribili, secondo letesse [sic] affermazioni delnotobolscevico Smidowitsch. 3.) La qualità, capacità,
attitudinedeilavoratori, operai provenienti dalle scuole professionali è sotto
ogni rispetto miserevolissimo, come dichiara, confessa, riconosce lo
stesso Smidowitschriconosce,confessa. 4.) I rapporti colla donna, i quali secondo il
programma comunista dovevano condurre ad ideali non mai raggiunti, sono scesi invece ben al
di sotto delle relazioniideali, che avrebbero [sic] esistito tra i rivoluzionari e le
rivoluzionarie dell'anteguerra. A tale riguardo il Prof. Salkind osservaorpellando
Tutto dovunque, conchiude l'autore, dà un quadro spaventoso dei metodi ateistici dei Sovietj.
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Egli termina il suo articolo con alcuni
ragguagli sulle
condizioni igieniche ed economiche degli studenti dell'Università di Mosca. Solo il 3% di tutti gli studenti dispongono mensilmente di oltre
25 rubli. Il 27% non possiede generalmente nulla e deve aiutarsi elemosinando.Il 90% mangia in cucine pubbliche,
ove il cibo è per lo più insufficiente. Il 23% di tutti gli
studenti ha dovuto abituarsi amangiare soltanto tre volte alla settimana. Il 16%di essi,
Le condizioni igieniche dei medesimi sono miserrime, desolanti. Una generale mancanza di luce, di sole e di pulizia ha fatto sì che oggi nei pensionati interni russi l'85% di quelli che vi dimorano, sono ammalati; molti hanno i nervi rovinati.
Ad onta di tutti gli sforzi del Governo soviettico, viene crescendo una generazione inumana, barbara, selvaggia e non fa meraviglia se in tale impossibile e tristissima situazione sorgono dei casi simili a quello di Djakiff.
Chinato ...