Dokument-Nr. 19993
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 04. April 1928
Schreiber (Textgenese)
StenotypistStenotypistCentozPacelliPacelliBetreff
Domanda di rimpatrio del giovane Enrico Gleich, arruolatosi nella
Legione estera francese
Egli espone che, dopo aver compiuto ilginnasio nella propria città, suo figlio entrò il 26 aprile 1926 nell'Università di Münster i. W. per cominciarvi il corso di medicina. Non avendo tuttavia come impiegato che mezzi limitati, poté soltantosolamente procurargli quanto era necessario al suo sostentamento mantenimento. Col frequentare compagni di studio, il giovane si lasciò indurre a contrarre debiti, senza però commettere azioni diffamanti, disonoranti. Fortementeindebititosi [sic], non osò più, alla fine del 3 trimestre, ritornare nella casa paterna e ridotto in una situazione disperata, fece pratiche per essere ammesso nella Legione estera francese.
Il padre aggiunge che per questa condotta del figlio si è trovato in una condizione tanto più difficile e dolorosa
206r
in quanto che sua moglie, la quale
sta a capo del movimento delle Donne cattoliche e per le sue molteplici tutele ed opere di
beneficenza e carità gode in Stendal e nelle vicinanze della più ampia stima.Egli implora pertanto di tutto cuore che il figlio, cui ha accordato volentieri il richiesto perdono e che ha tenuto nella Legione straniera una condotta incensurabile (come risulta dalle sue lettere) possa ritornare al più presto in patria per confortare la famiglia, i genitori, specialmente la madre, la cui salute è gravemente scossa, nonché per proseguire ed ultimare i suoi studi.
Il Sig. Gleich si dichiara pronto a sostenere tutte le spese occorrenti al rimpatrio del figlio. L'istanza del sullodato ispettore delle ferrovie è stata vivamente raccomandata tanto dal Rev.mo Plett, decano di Stendal, come dal Rev.mo P. Wedemeyer, Provinciale dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù in Krefeld sul Reno.
Nel permettermi di raccomandare alla mia volta l'anzidetta supplica alla carità dell'E. V. R., m'inchino