TEI-P5
Dokument-Nr. 20037
Appena ricevuto ieri il venerato telegramma cifrato Nr. 25, dell'E. V. R., relativo al sacerdote Zilinski Boleslao, della diocesi di Zitomir,
condannato a morte dalle autorità russe, incaricai il Rev. P. Gehrmann, già
dDirettore della Missione Pontificia in Russia, di recarsi senza indugio presso S. E. il Sig. Conte Brockdorff-Rantzau, Ambasciatore di
Germania a Mosca, il quale trovasi ora in congedo a Berlino, per pregarlo vivamente a nome mio a voler interessarsi nel modo più sollecito e più efficace
presso il governo russo a favore del suddetto
sacerdote.
Il sullodato Sig. Ambasciatore, che accolse molto cortesemente il P. Gehrmann, gli disse di assicurarmi che prendeva a cuore la sorte del medesimo sacerdote e che avrebbe fatto volentieri quanto era possibile per venire in suo aiuto.
Gli significò pertanto che, nell'assenza dell'Ambasciatore dei Sovieti, Sig. Krestinski, attualmente in Karlsbad per cura, si sarebbe recato oggi dal Sig. Bratman-Brodowski, Consigliere di questa Ambasciata russa, non avendo potuto vederlo ieri, perché partito da Berlino per un giorno. Aggiunse che si sarebbe intanto messo immediatamente in relazione con questo Ministero degli Esteri per intendersi sul modo che sarebbe sembrato
Non ho mancato di scrivere in pari tempo al Rev.mo P. d'Herbigny, pregandolo a voler da parte sua adoperarsi per quanto gli fosse possibile a vantaggio del più volte menzionato sacerdote.
Augurandomi che le pratiche iniziate in suo favore abbiano ad ottenere l'esito desiderato, mi inchino
112r, oben mittig hds. von unbekannter
Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Online seit 29.01.2018.
Dokument-Nr. 20037
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 15. August 1926
Schreiber (Textgenese)
StenotypistStenotypistCentozPacelliPacelliBetreff
Circa il sacerdote Zilinski Boleslao, condannato a morte
Il sullodato Sig. Ambasciatore, che accolse molto cortesemente il P. Gehrmann, gli disse di assicurarmi che prendeva a cuore la sorte del medesimo sacerdote e che avrebbe fatto volentieri quanto era possibile per venire in suo aiuto.
Gli significò pertanto che, nell'assenza dell'Ambasciatore dei Sovieti, Sig. Krestinski, attualmente in Karlsbad per cura, si sarebbe recato oggi dal Sig. Bratman-Brodowski, Consigliere di questa Ambasciata russa, non avendo potuto vederlo ieri, perché partito da Berlino per un giorno. Aggiunse che si sarebbe intanto messo immediatamente in relazione con questo Ministero degli Esteri per intendersi sul modo che sarebbe sembrato
112v
più atto a
raggiungere lo scopo desiderato: agire direttamente a Mosca colGoverno dei Sovieti, questa Ambasciata russa.Non ho mancato di scrivere in pari tempo al Rev.mo P. d'Herbigny, pregandolo a voler da parte sua adoperarsi per quanto gli fosse possibile a vantaggio del più volte menzionato sacerdote.
Augurandomi che le pratiche iniziate in suo favore abbiano ad ottenere l'esito desiderato, mi inchino