Dokument-Nr. 20105
Pacelli, Eugenio an Borgongini-Duca, Francesco
[Berlin], 30. August 1926

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Circa l'istanza della Lega delle associazioni cattoliche operaie della Germania occidentale
Eccellenza Carma e Revma
Insieme ai relativi Allegati, che qui uniti compio il dovere di ritornare all'Eccellenza Vostra Reverendissima, mi è pervenuto il Suo pregiato Foglio in data del 26 corrente.
Senza volere in alcun modo contestare la grande importanza del movimento delle Associazioni cattoliche operaie, è mio dovere tuttavia di riferire all'Eccellenza Vostra come in esse si vengono manifestando tendenze radicalinelle questioni sociali tendenze radicali, le quali possono nel loro ulteriore sviluppo presentare non lievi pericoli. La stessa questione della espropriazione dei Principi,ein contrasto colla nota istruzione dell'Episcopato, dimostra come il con quanto sia scosso [nei vari] circoli degli operai cattolici il concetto stesso della proprietà. Le Gli
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sforzi dell'ex-Cancelliere Wirth, tendenti ad orientare il partito del Centro ancor più verso sinistra, trovano nelle anzidette Associazioni con consenso e favore, tanto che gli stessi sindacati cristiani misti (christliche Gerverkschaften) sotto la direzione dello Stegerwald cominciavano a risentire come sempre più molesto il radicalismo sociale di non pochi elementi delle Associazioni operaie cattoliche. In questa condizione di cose sembrami subordinatamente che sia opportuno di evitare qualsiasi atto della S. Sede, il quale possa essere interpretato come un incoraggiamento delle correnti di sinistra, degli operai cattolici, ed è perciò che alcuni membri dello stesso partito del Centro avrebberoèriuscita men gradita la decorazione concessa al deputato Joos,
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uno dei principali fautori delle idee del Wirth, e la nomina a Prelato Domestico del Sac. Ulitzka, date le sue strette relazioni coll'associazione repubblicana ReichsbaReichsbanner, formata in prevalenza da socialisti.
Data la sempre più grande importanza delle questioni sociali, un Atto solenne del S. Padre, per esempio in forma di una Enciclica, riuscirebbe, a mio umilissimo parere, nei cattolici senza dubbio il più vivo interesse nel mondo intiero. Men conveniente mi parrebbe invece una Lettera Pontificia in risposta alla domanda del Revmo Mons. Müller, giacché potrebbe, sebbene a torto, essere rappresentata e sfruttata come una speciale grazia del di Sua Santità, la quale produrrebbe verosimilmente penosa impressione negli elementi cattolici di tendenza conservatrice. Preferibile sarebbe quindi, se pur non m'inganno, una
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Lettera dell'Eminentissimo Superiore, nella quale, pur esprimendo tutto l'interesse e la benevolenza della S. Sede per la classe operaia si affermassero anche i principi della morale cattolica nei rapporti fra capitale e lavoro, ed in particolar modo la necessità della obbedienza filiale verso la suprema autorità della Chiesa.
Profitto dell'incontro per confermarmi con sensi di profonda ed affettuosa venerazione
Di Vostra Eccellenza Reverendissima
7r, links oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Borgongini-Duca, Francesco vom 30. August 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 20105, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/20105. Letzter Zugriff am: 06.02.2025.
Online seit 29.01.2018.