Dokument-Nr. 20137
Pacelli, Eugenio an Pizzardo, Giuseppe
Berlin, 02. Dezember 1928

Regest
Pacelli teilt dem Substituten im Staatssekretariat Pizzardo mit, dass der Konvertit Panzer vor einigen Wochen in der Nuntiatur erschien und um Unterstützung bei der Suche nach einer Arbeitsstelle in Berlin bat. Panzer legte Empfehlungsschreiben des Präfekten der Kongregation für die Glaubensverbreitung van Rossum, des Generalprokurators der Missionen der Franziskaner-Konventualen Rocchetti sowie des Apostolischen Delegaten in Konstantinopel Rotta vor. Pacelli versichert, dass er alles tat, was in seiner Macht stand, um Panzer zu helfen. Am Vortag erklärte dieser bei einem Besuch in der Nuntiatur, dass er Mitte Januar eine Stelle in Hamburg mit einem Monatsgehalt von 500 Mark antreten werde. Panzer, der sich in großer Not befindet, bat den Nuntius, ihm 700 Mark zu leihen, damit er seine Familie bis dahin ernähren und die Transportkosten für einige Koffer von Konstantinopel nach Hamburg bezahlen kann. Er versprach, das Geld nach und nach zurückzuzahlen. In Anbetracht der Empfehlungen und der Notlage Panzers, gab Pacelli ihm 100 Mark. Für die Übergabe einer höheren Summe fühlte er sich nicht befugt, weshalb er Pizzardo bittet, ihm mitzuteilen, welche Antwort er Panzer geben soll.
[Kein Betreff]
Eccellenza Reverendissima,
Raccomandatomi con biglietto personale dell'Emo Sig.  Cardinale van Rossum, con lettera del Revmo P.  Rocchetti, Procuratore1 Generale delle Missioni dei FF. Minori Conventuali, ed in modo tutto speciale dell'Illmo e Revmo Mons.  Rotta, Delegato Apostolico a Costantinopoli, allo scopo di ottenere possibilmente un posto in Berlino, venne testè a farmi visita in Nunziatura il Sig.  Kurt Panzer , giunto alcune settimane or sono in questa capitale insieme alla moglie ed una bambina.
Mons. Rotta mi scrive che il menzionato Signore è "un ottimo cattolico, convertitosi a Costantinopoli, veramente degno di ogni appoggio per la sua rettitudine e perchè appunto il fatto di essersi convertito gli ha cagionato opposizioni vivissime da parte di suo fratello, un industriale di Germania".
Non ho mancato di fare quanto era in me per aiutare il Sig. Panzer a raggiungere il desiderato intento.
Ieri egli si è nuovamente presentato in Nunziatura, per significarmi di avere trovato un impiego in Amburgo presso
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una Casa di commercio, ove sarà assunto alla metà del prossimo mese di Gennaio, con lo stipendio mensile di Marchi 500.
Trovandosi presentemente in grave bisogno, egli mi ha vivamente pregato di venirgli in soccorso durante questo tempo mediante un prestito di Marchi 700, che gli occorrerebbero per provvedere al suo sostentamento ed a quello della sua famiglia e per pagare le spese di trasporto di alcuni bauli da Costantinopoli a Berlino. Mi ha promesso che si sarebbe fatto un dovere di restituire un pò alla volta l'anzidetta somma.
Attese le surriferite raccomandazioni e la necessità in cui versa, ho creduto di consegnargli frattanto 100 Marchi, aggiungendo che non mi ritenevo autorizzato a dargli una somma maggiore, ma che avrei scritto senza indugio a tal fine alla Segreteria di Stato.
Nel portare quanto sopra a conoscenza dell'Eccellenza Vostra Reverendissima e nel pregarLa a volersi compiacere di significarmi quale risposta debba dare all'interessato, colgo volentieri l'occasione per confermarmi con sensi di profondo ossequio
Dell'Eccellenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivoscovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1"del Revmo P. Rocchetti, Procuratore" hds. von unbekannter Hand unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Pizzardo, Giuseppe vom 02. Dezember 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 20137, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/20137. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 20.01.2020, letzte Änderung am 01.02.2022.