TEI-P5

Dokument-Nr. 20158
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 18. Februar 1929

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Firma del Trattato e del Concordato fra la S. Sede e l'Italia
Porgo all'E. V. R. le più vive azioni di grazie per la bontà, con cui si è degnata di inviarmi in via riservata un esemplare del Trattato e del Concordato fra la S. Sede e l'Italia firmati l'11 corrente.
La notizia di questo importantissimo avvenimento storico è stata accolta in Germania col più vivo interesse,ed in particolare con filiale encompiacimento dai cattolici, i quali, nei loro Congressi generali annuali, non avevano mai mancato di reclamare la piena libertà ed indipendenza del Sovrano Pontefice. Mi sia permesso di deporre ai piedi di Sua Santità e di V. E. le più umili e rispettose felicitazioni per questala grande opera di pace, coll'augurio che essa siaarrechi i più larg abbondanti e benefici frutti alla di salvezza per le anime.
41v
Forse non sarà del tutto inutile che dia notizia all'E. V. di una questione di diritto costituzionale, che il nuovo Trattato ha sollevato in Germania. D Essa mi fu già accennata dal Ministro Presidente di Prussia, Sig. Dr. Braun, in un recente colloquio avuto con lui Mercoledì scorso relativamente al Concordato, ed ha poi avuto eco anche nella stampa. È noto infatti come, secondo l'articolo 78 della Costituzione del Reich, "la cura condelle relazioni cogli Stati esteri è di esclusiva competenza del Reich". Ora, finché il S. Padre veniva considerato come Sovrano personale, non vi era alcuna difficoltà contro la conclusione di Concordati da parte degli Stati particolari della Germania, come dichiarò [anche] in nome del Governo del Reich il Segretario di Stato Sig. Zweigert alla seduta del a proposito del Concordato bavaresenella seduta del 18 Giugno 1925: "Questo Concordato, egli disse, non offende l'articolo 78 della Costituzione germanica, perché la S. Sede non è uno Stato estero
42r
nel senso di detto articolo". Ma, tornandoora laS. Sedead avere un territorio proprio, il quale costituisce uno Stato, si è affermato da acl alcuni (cfr., ad esempio, le "Berliner Stimmen", periodico politico,che si designa comeorgano ufficiale dellaDeutsche Volkspartei; la Berliner Zeitung Volkszeitung N. 73 del 12 corrente; la Magdeburgische Zeitung N. 85 del 12 corrente; il Reichsbote N. 40 del 15 corrente, ecc.) che la Prussia non può più concludere un Concordato od almeno abbisogna del consenso del Reich. Mi fu tuttavia facile di rispondere al Sig. Braun che i Concordati vengono conclusi dal Papa non come Sovrano dello Stato pontificio, ma come Sovrano spirituale, vale a dire come Capo supremo della Chiesa cattolica.Questopuntodi vista è stato sostenutoanchelaicoerasostenuto anche nella Deutsche Allgemeine Zeitung N. 80 del 16 corrente.
Chinato
41r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, in roter Farbe notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 18. Februar 1929, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 20158, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/20158. Letzter Zugriff am: 17.06.2025.
Online seit 20.01.2020.