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Dokument-Nr. 20158
Porgo all'E. V. R. le più vive azioni di grazie per la bontà,
con cui si è degnata di inviarmi in via riservata un esemplare del Trattato e del Concordato
fra la S. Sede e l'Italia firmati l'11 corrente.
La notizia di questo importantissimo avvenimento storico è stata accolta in Germania col più vivo interesse,ed in particolare con filialeencompiacimento dai cattolici, i quali, nei loro Congressi
generali annuali, non avevano mai mancato di reclamare la piena libertà ed indipendenza del
Sovrano Pontefice. Mi sia permesso di deporre ai piedi di Sua Santità e di V. E. le
più umili e rispettose felicitazioni per questala grande opera di pace,
coll'augurio che essa
siaarrechi i più
larg abbondanti e benefici frutti alla di salvezza per le
anime.D Essa mi fu già accennata dal Ministro Presidente di Prussia, Sig. Dr. Braun, in
un recente colloquio avuto con lui Mercoledì scorso
relativamente al Concordato, ed ha poi avuto eco anche nella stampa. È noto infatti come, secondo
l'articolo 78 della Costituzione del Reich, "la cura condelle relazioni cogli Stati
esteri è di esclusiva competenza del Reich". Ora, finché il S. Padre veniva considerato
come Sovrano personale, non vi era alcuna difficoltà
contro la conclusione di Concordati da parte degli Stati particolari della Germania, come dichiarò [anche] in nome del Governo del Reich
il Segretario di Stato Sig. Zweigert alla seduta del a proposito del Concordato
bavaresenella seduta del 18 Giugno 1925: "Questo Concordato, egli
disse, non offende l'articolo 78 della Costituzione germanica, perché la S. Sede
non è uno Stato esteroacl alcuni (cfr., ad esempio, le
"Berliner Stimmen", periodico politico,che si designa comeorgano ufficiale dellaDeutsche Volkspartei; la Berliner Zeitung Volkszeitung N. 73 del
12 corrente; la Magdeburgische Zeitung N. 85 del 12 corrente; il
Reichsbote N. 40 del 15 corrente, ecc.) che la Prussia non può più
concludere un Concordato od almeno abbisogna del consenso
del Reich. Mi fu tuttavia facile di
rispondere al Sig. Braun che i Concordati vengono conclusi dal
Papa non come Sovrano dello Stato pontificio, ma come
Sovrano spirituale, vale a dire come Capo supremo della Chiesa cattolica.Questopuntodi vista
è stato sostenutoanchelaicoerasostenuto anche nella Deutsche Allgemeine Zeitung N. 80 del 16 corrente.
Chinato
41r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem
Nuntiaturangestellten, in roter Farbe notiert: "C".
Online seit 20.01.2020.
Dokument-Nr. 20158
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 18. Februar 1929
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Firma del Trattato e del Concordato fra la S. Sede e l'Italia
La notizia di questo importantissimo avvenimento storico è stata accolta in Germania col più vivo interesse,ed in particolare con filiale
41v
Forse non sarà del tutto inutile che dia notizia
all'E. V. di una questione di diritto costituzionale, che il nuovo Trattato ha
sollevato in Germania. 42r
nel senso di detto articolo". Ma, tornandoora laS. Sedead avere un territorio proprio, il quale costituisce uno
Stato, si è affermato da Chinato