Dokument-Nr. 20350
Pacelli, Eugenio an Sbarretti, Donato Raffaele
[Berlin], 22. November 1929

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliCentoz
Betreff
Sull'esposto del parrocoRev. J. Heimers, della diocesiparroco in (Archidiocesi di Colonia,) relativamente alla situazione ecclesiastica e politica della Germania
L'esposto del Rev. J. Heimers, parroco della diocesiin (Archidiocesi di Colonia,) che l'E. V. R. si è degnata di trasmettermi col venerato Dispaccio N. 5536/29 del 30 Ottobre p. p. (giuntomi alcuni giorni or sono) ee che compio il dovere di restituire qui accluso, sembrami - prescindendo dalle intenzioni del suo autore - di ben scarso valore. Già la pessimistica profezia,previsione, da lui enunciata sul principio dellosuo scritto, che cioè le prossime elezioni comunali, distrettuali e provinciali sarebbero state "uno spaventoso fiasco della rappresentanza politica dei cattolici, ossia del Centro", non si è in alcun modo avverata. Malgrado infatti l'asprala lotta,straordinariamente aspra, cui le e menzionate elezioni hanno dato luogo, esse hanno apportato, giudicate nel loro complesso, una diminuzione dei voti dati ai socialisti, ai tedesco-nazionali (partito conservatore, composto in massima parte da protestanti), ai democratici (liberali di sinistra, assai ostili alla Chiesa), mentre che il Centro ha avu ottenuto un aumento
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di circa 210.000 voti. Anche il partito economicodetto(Wirtschaftspartei),che ha unil cui programma è puramente economico, materialistico, ha raggiuntoguadagnatoun accrescimento di circa 175.000 voti; il qualeil che è un segnosintomo delle tendenze materialistiche dovute all'attuale situazione finanziaria della Germania. AssainNotevoliguadagnisuccessi hanno avuto altresì i radicali di destra, detti nazionali-socialisti, i quali hanno sfruttato l'agitazione contro il piano Young relativo alle riparazioni.
L'attuale capo del Centro, Revmo Mons. Kaas, educato ain Roma nel Collegio Germanico-Ungarico, è ecclesiastico di qualità superiori, di vasta e sana dottrina, fedele alla S. Sede. Pur troppo le sue condizioni di salute lasciano te fanno temere che esso non possa sostenere ancora a lungo un ufficio tantocosì gravoso e di così grande responsabilità.
Malgrado le sue deficienze e le sue mancanze, che lo scrivente è il primo a riconoscere,in cui è potuto cadere, il partito del Centro è tuttavia l'unico, su cui si possa contare con sicurezzafare sicuro assegnamento, allorché si tratta di difendere nel Parlamento i diritti della Chiesa, come hanno provato la discussione per la ratifica del Concordato colla Prussia
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nello scorso Agosto, e quella recentesullaintorno alla riforma della legislazione sul matrimonio e sudel divorzio., le quali ultime L'Osservatore Romano N. 264 del 13 corrente ha tributato al Centro in questa ultima occasione gr ampi e meritati elogi.al Centro.
Non vi è nessuna personalità cattolica in Germania, che non veda i gravi pericoli, i qualiche possono derivare alla Chiesa dal rafforzarsi, da una parte, del socialismo e del comunismo e, dall'altra, del nazionalismo avverso alla Chiesa ed alla S. Sede. A ciò gioverà, coll'aiuto di Dio, una migliore organizzazione e la intensificazione dell'Azione cattolica, che occorre di promuovere con ogni zelo, specialmente nei grandi centri industriali.
Le intime relazioni,amichevoli, che il summenzionato parroco asserisce di aver avuto col defunto Sac. Prof. Dr Schrörs, profes notodi Bonn, non attestano molto in suo favore. Il sunnominatodetto Professore, in alcuni punti di tendenze cosiddette "integrali", era però noto per il suo sempre in lite con tutti, a cominciaresoprattutto dall' coll'dall'Arcivescovo, criticava aspra<cre>mente <acerbamente>lel'Autorità ecclesiasticahe, di cui combattevarespingeva la ingerenza anchenelleacose della Facoltà teologica. Anche i<I>lparrocol'Heimers sembra appartenere egli pure a questa classe di critici epessimisti e mormoratori, che criticano mali spesso <in parte> pur troppo reali, ma senza distruggono senza costruire e non portano fra isenza costruire, e nonportano vantaggio alla causacattolica.ise non disunione e discordia.
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Che in alcuni casi l' arte moderna architettura e le immagini troppo realiste nelle nuove chiese, non cui accenna l'autore dello scritto in esame, non siano adatte a promuovere la devozione nei fe fedeli
Chinato
4r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, in roter Farbe notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Sbarretti, Donato Raffaele vom 22. November 1929, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 20350, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/20350. Letzter Zugriff am: 09.05.2025.
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