Dokument-Nr. 2116
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 27. April 1918

Regest
Auf seine Intervention zugunsten der Eröffnung eines Priesterseminars für den Bischof von Sejny, von der er am 8. März 1918 berichtet hatte, antwortete Unterstaatssekretär von dem Bussche am 15. April, dass Bischof Karosas bislang noch kein Gesuch bei den zuständigen Behörden eingereicht habe. Zudem müsse der Bischof dieselben Erklärungen wie die Bischöfe von Samogitien und Vilnius abgeben, da der Generalgouverneur von Warschau seinen Konsens zur Ernennung von Rektoren, Inspektoren und Professoren geben müsse. Nach Einschätzung der litauischen Geistlichen werde dies der Bischof mit seiner antilitauischen Tendenz jedoch nicht tun, weshalb ihn selbst die Schuld an der Verzögerung der Eröffnung des Seminars treffe.
Betreff
Per l'apertura del Seminario di Sejna
Eminenza Reverendissima,
Facendo seguito al mio rispettoso Rapporto N. 4959 1 in data dell'8 Marzo scorso relativo all'apertura del Seminario di Sejna, ho l'onore di trascrivere qui appresso nella traduzione italiana la risposta (acclusa in copia) in data del 15 corrente, giuntami però soltanto ieri, di S. E. il Signor Barone von dem Bussche, Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri di Berlino:
"Dalle notizie pervenutemi risulta che il Vescovo Mons. Karas [sic] non ha finora presentato alle competenti Autorità alcuna proposta relativamente all'apertura del Seminario. Il Capo dell'Amministrazione tedesca, il quale da vari indizi aveva arguito l'intenzione dell'Amministrazione diocesana di aprire il Seminario, suggerì al Prelato di fare all'Autorità militare le dichiarazioni necessarie a tale scopo nello stesso modo come già erano state compiute dagli
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Ordinari di Kowno e di Vilnius, richiamando altresì la sua attenzione su ciò che nelle provincie dell'antico regno di Polonia il consenso del Governatore Generale di Varsavia necessario per la nomina dei Rettori, Ispettori e Professori dei Seminari deve interinalmente richiedersi al Comandante in capo dell'Est.
Mons. Karas ciò nonostante ha risposto soltanto in forma generica ed essendogli stato replicato che era necessario presentare una proposta formulata in termini concreti, si è astenuto da ulteriori passi presso le competenti Autorità militari.
Non deve altresì omettersi che, secondo il parere di ecclesiastici lituani, i quali hanno grande interesse alla riapertura di un Seminario lituano in Sejna, non è da attendersi che Mons. Karas promuova la cosa a motivo delle sue tendenze antilituane.
La colpa del ritardo nell'apertura del Seminario ricade dunque esclusivamente sullo stesso Mons. Karas. Una di lui proposta, la quale tenesse conto dei diritti sovrani del Comandante in capo dell'Est, sarebbe trattata colla stessa benevolenza come lo sono state a suo tempo quelle degli Ordinari di Kowno e di Vilna".
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Dopo di ciò, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1"4959" hds. unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 27. April 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 2116, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/2116. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 17.06.2011, letzte Änderung am 29.01.2018.