Dokument-Nr. 2273
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 17. Juli 1924
Regest
Pacelli teilt mit, dass die preußische Regierung dem ehemaligen Kulmer Domkapitular Konstantin Treder eine Pfarrei mit guten Pfründen anbot, wenngleich sie der Auffassung ist, dass die Wiedergutmachung eigentlich der Kirche zukommt. Allerdings lehnte Treder das Angebot aufgrund seines fortgeschrittenen Alters ab. Er fordert weiterhin, dass sich der Heilige Stuhl für die Zuweisung eines Kanonikats einsetzen solle. Pacelli, der Treder mit Messstipendien unterstützt, verweist auf seine bekannten Bedenken gegen dieses Ansinnen.Betreff
Sul Canonico Treder
Il Revmo Canonico Treder, del quale la S. Sede ha avuto ripetute volte ad occuparsi, mi ha scritto testé nuovamente per significarmi essergli stato dichiarato dal Governo prussiano che, non essendo egli un funzionario governativo, non tocca allo Stato, ma alla Chiesa di curare la reintegrazione dei suoi diritti violati dalla Polonia. Il Governo tuttavia gli ha offerto una parrocchia con buona prebenda, ma egli ha rifiutato, non stimando in coscienza di poter assumere la cura delle anime all'età di 70 anni e pieno com'è di acciacchi per reumatismo e forte affezione bronchiale, tanto più che la casa parrocchiale è umida ed i fedeli trovansi colà dispersi in mezzo ai protestanti. Il detto Canonico perciò insiste affinché la S. Sede si adoperi onde gli venga conferito un canonicato; cosa, però, a mio subordinato avviso, malagevole per i motivi già altra volta esposti nel mio ossequioso Rapporto N. 30164 del 27 Marzo scorso.
Mi sia permesso di aggiungere che, avendo egli in una precedente sua lettera del 2 Maggio corr. anno lamentato altresì la mancanza di stipendi di SS. Messe, gli inviai senza indugio un conveniente numero di elemosine da 1 1/2 dollaro, desumendole da quelle inviatemi dalla S. Sede per essere distribuite ai
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sacerdoti della
Germania.Nel rendere di ciò intesa l'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico