Dokument-Nr. 2310
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 06. Juli 1926

Regest
Pacelli leitet eine Verbalnote weiter, die die sowjetrussische Botschaft in Berlin ans Auswärtige Amt sandte. Darin teilt sie mit, dass die russische heilige Synode der griechisch-orthodoxen Kirche den Archimandriten Snosko zu ihrem Vertreter für die griechisch-orthodoxen Kirchengemeinden in Deutschland ernannte. Die Synode bittet die zuständigen Stellen, ihm jede mögliche Unterstützung zu gewähren. Nach Informationen des Seelsorgers für die russischen Emigranten in Berlin Berg, die Pacelli ebenfalls übersendet, studierte Snosko in Russland und wurde dort zum Priester geweiht. Er war in deutscher Kriegsgefangenschaft und anschließend an der russischen Botschaftskirche in Berlin tätig. Der damalige Bischof Eulogio entließ ihn von diesem Posten. Snosko wurde aus der alten Kirche ausgeschlossen und trat der Synodalkirche bei. Die Berliner orthodoxen Kreise haben die Ernennung Snoskos nach Aussage Bergs mit großer Verwunderung zur Kenntnis genommen.
Betreff
Circa l'archimandrita Vladimiro Snosko
Eminenza Reverendissima,
Stimo opportuno di trasmettere all'Eminenza Vostra Reverendissima la qui acclusa copia (Allegato I) di una Nota Verbale, con cui questa Ambasciata dell'Unione delle Repubbliche socialiste dei Sovieti ha partecipato al Ministero degli Esteri del Reich che il S. Sinodo russo della Chiesa greco-ortodossa ha nominato l'archimandrita Vladimiro Snoko [sic], dimorante in Berlino-Charlottenburg, Pestalozzistrasse 101, 111, suo unico rappresentante per tutte le comunità greco-ortodosse in Germania.
La stessa Ambasciata aggiunge che il suddetto S. Sinodo prega al tempo stesso le competenti Autorità a voler accordare al menzionato archimandrita tutto l'aiuto possibile.
Secondo notizie comunicatemi dal Rev. Sac.  Berg. (Allegato II), lo Snosko compì i suoi studi in Rus-
71v
sia, e fu ordinato sacerdote. Soggiornò come prigioniero di guerra in Germania, e fu più tardi addetto alla chiesa dell'Ambasciata russa in Berlino (Unter den Linden). Il vescovo di allora Eulogio, attualmente metropolita in Parigi, lo depose (dicesi a causa di sottrazione di documenti ufficiali e di false deposizioni in tribunale) dalla sua carica, che ottenne il sacerdote Tykon [sic], ora vescovo "ortodosso" di Berlino. Lo Snosko fu espulso dalla vecchia Chiesa e passò quindi alla Chiesa Sinodale, la quale gli ha ora affidato questo nuovo ufficio col consenso del Governo dei Sovieti.
Questi circoli "ortodossi", come mi è stato riferito dal summenzionato Sac. Berg, avrebbero appreso non senza grande meraviglia ed amarezza tale nomina e il relativo passo dell'Ambasciata dei Sovieti presso le Autorità germaniche.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 06. Juli 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 2310, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/2310. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 29.01.2018, letzte Änderung am 20.01.2020.