Dokument-Nr. 2592
Gasparri, Pietro
an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 24. Juni 1918
Regest
Gasparri informiert Pacelli, dass der Bericht des Abts von Maria Laach, Ildefons Herwegen, über sein Treffen mit Wilhelm II. den Heiligen Vater schmerzlich überrascht hat. Der Papst versteht nicht, warum der Deutsche Kaiser der Meinung ist, der Heilige Stuhl würde die Entente begünstigen. Gasparri weist den Nuntius an, schnellstmöglich dieses Missverständnis aufzuklären. Er übersendet ihm Hinweise zu den Aufforderungen an Kardinal Mercier, zu der vom Deutschen Kaiser kritisierten Kardinalskreierung, zur Abreise der diplomatischen Vertreter der Mittelmächte aus Rom, zum "Te Deum"-Gesang anlässlich der Eroberung Jerusalems sowie zur Nichtbeantwortung der Päpstlichen Friedensinitiative seitens der Entente. Pacelli soll auch Herwegen diese Informationen zukommen lassen, damit dieser ebenfalls versucht, die Missdeutungen des Kaisers zu zerstreuen.[Kein Betreff]
Il Rapporto riservato di V. S. Illma del 6 corrente, circa il colloquio del P. Abate




Ella ben conosce i fatti dei quali la stessa Maestà Sua ha mosso lagnanza, come pure Le è nota la difficilissima situazione della Santa Sede e la campagna di calunnie che imperversa a suo danno, sotto il pretesto che Essa favorisca gli Imperi Centrali

84v
suggerire al di Lei illuminato zelo argomenti atti a dissipare quelle sfavorevoli impressioni, e mi limiterò a qualche rapido accenno.Ella non ignora la delicata posizione in cui si trova la Santa Sede di fronte all'Emo Cardinale Mercier


Quanto alle ultime nomine di Cardinali, diedi abbondanti spiegazioni a S. E. il Signor Ministro di Prussia




85r
la preterizione di Prelati tedeschi era dolorosamente imposta dalle tristi e gravissime condizioni del momento, giacché la Santa Sede non poteva né garantire ad un suddito tedesco od austriaco il libero e sicuro viaggio a Roma, né il pacifico soggiorno in essa. Ora poi si potrebbe aggiungere che vi è in Curia un Cardinale tedesco – l'Emo Frühwirth – il quale appartiene a cinque Congregazioni: Sant'Offizio




Per ciò che concerne l'altro motivo di lagnanza, cioè la partenza da Roma dei Rappresentanti Diplomatici degli Imperi Centrali


Riguardo, poi, al "Te Deum" cantato a Roma per la conquista di Gerusalemme

85v
braio scorso. Sarà però utile aggiungere che gran parte della stampa dell'Intesa
Infine giova tener presente che la Santa Sede non ha mai cessato di mostrare il Suo giusto risentimento per la mancata risposta





Nell'esprimere la certezza che Ella continuerà, col consueto impegno, la sua opera di schiarimento a tale riguardo, L'autorizzo a comunicare, se lo ritiene opportuno, questi rilievi al sullodato P. Abate, completandoli cogli altri dati che sono già a sua disposizione, ed esortandolo a procurarsi una occasione di veder di nuovo l'Imperatore e dissipare i suoi malintesi.
E profitto ben volentieri di questo nuovo incontro per rinnovarle i sensi della mia distinta e sincera stima, con cui mi è grato confermarmi
di V. S. Illma
Affmo per servirla
P. Card. Gasparri
1↑Hds. gestrichen und eingefügt, vermutlich vom Schreiber.
2↑Hds. unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.
3↑Hds. unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.