Dokument-Nr. 262
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Rorschach, 09. Juli 1919

Regest
Pacelli berichtet Gasparri über die Lage in Bayern nach dem Fall der Räterepublik. Viele Hinweise ließen erkennen, dass sich die kommunistische Agitation im Untergrund ausbreitet und einen Sturz der Regierung anstrebt. Die Bewegung versuchte in jüngster Zeit, das Personal der Nachrichtendienste auf ihre Seite zu ziehen, was ihnen aber nicht gelang. Einige der Beschäftigten hätten der Regierung Bericht erstattet und so habe man erfahren, dass ausländische Agitatoren durch Bayern reisten, um sich im geheimen mit den dort ansässigen Bolschewisten zu treffen und zu beraten. Diese und andere Begebenheiten in mehreren Städten zeigten, dass die extremistische kommunistische Bewegung nicht nur in München aktiv sei. Pacelli äußert die Hoffnung, dass die Regierung alles daran setzen möge, diese Bewegung aufzuhalten, um im Land Ruhe und Sicherheit aufrecht erhalten zu können.
Betreff
Sulla situazione in Baviera
Eminenza Reverendissima,
Le notizie, che giungono dalla Baviera, continuano ad essere non molto confortanti. Malgrado la tranquillità apparente, il tanto bramato stato di sicura quiete non è ancora raggiunto; che anzi mene occulte sono, adesso non meno di prima, all'opera, così in Baviera come nel resto della Germania, affine di raggiungere la pratica attuazione degli ideali bolscevichi.
Naturalmente i metodi tattici per tale scopo hanno dovuto essere cambiati. Dopo la caduta della Repubblica dei Consigli, sotto il governo delle autorità militari non era più possibile agli apostoli del bolscevismo di eccitare le masse nei pubblici comizi. La tattica dello spartachismo
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ha saputo prudentemente adattarsi alle mutate circostanze. Esso si è dileguato nell'oscurità; ma fogli volanti, che propugnano la causa bolscevica e ne annunziano il prossimo trionfo, mostrano il nascosto e persistente lavoro. Frasi sfuggite inconsideratamente a capi od a seguaci dei circoli comunisti rivelano chiaramente che al presente anche in Baviera le forze del radicalismo estremo si uniscono per irrompere un giorno con impeto in tutto il paese e rovesciar di nuovo l'attuale Governo così penosamente costituito. Gli agitatori nelle ultime settimane hanno preso di mira soprattutto il personale dei servizi di comunicazione e cercano in ogni modo di guadagnarlo al bolscevismo, nella speranza di giungere, paralizzando mediante continui scioperi l'intiera vita economica, alla "liberazione del proletariato". Fortunatamente in Baviera sino ad ora il personale anzidetto non si è lasciato sedurre da tali insidie; anzi alcuni addetti a quegli importanti servizi hanno comunicato alle Autorità le loro molteplici osservazioni. Si è così saputo che agitatori stranieri continuano a passare per la Baviera allo scopo di avere segreti incontri e colloqui, scendendo a preferenza in stazioni secondarie. Donde poi vengano
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i mezzi pecuniari per una così attiva propaganda, è un mistero soltanto per coloro, i quali ignorano la organizzazione del movimento bolscevico.
Tutti i segni – compresi i processi svoltisi dinanzi ai tribunali militari in Würzburg, in Schweinfurt, ecc. – mostrano che il focolare dell'agitazione per la Baviera non è esclusivamente Monaco, sebbene questa città sia rimasta il punto di ritrovo di tutti gli elementi pericolosi. – Il partito degli indipendenti, il quale dalla vittoria elettorale dello scorso mese di Giugno ha ricevuto un nuovo impulso, costituisce per i socialisti il corridoio che conduce nel campo degli spartachiani. La loro stampa mette in guardia, così in Baviera come altrove, contro le sommosse locali e, lasciando comprendere agli operai che i giorni delle nuove battaglie e della definitiva vittoria non sono lontani, li ammonisce a tenersi pronti per la grande ora decisiva.
È da sperare che le Autorità governative, dopo la terribile esperienza fatta nello scorso Aprile, prendano con energia e prontezza i provvedimenti atti ad impedire il ritorno di simili torbidi e ad assicurare al Paese la tranquillità e l'ordine indispensabili per la sua restaurazione.
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Nel riferire quanto sopra all'Eminenza Vostra Reverendissima, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con profondissimo ossequio ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1Protokollnummer rekonstruiert aus Protokollbuch.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 09. Juli 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 262, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/262. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 29.09.2014.