Dokument-Nr. 3918
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 21. April 1918
Regest
Gasparri weist Pacelli an, Zeno von Ufering mitzuteilen, dass die von ihm geforderten Begnadigungen nicht gewährt werden können, wenn keine schwerwiegenderen Gründe dafür sprechen.[Kein Betreff]
Ad istanza del Revmo P. Procuratore Generale dei Cappuccini interesso la S. V. Illma onde voglia portare a conoscenza del Revmo F. Zenone da Ufering, Definitore e Commissario Generale Cap., dimorante nel convento dei Minori Cappuccini di Altoetting (Baviera) quanto segue:
"In risposta alle sue lettere del 21 Febbraio e 4 marzo a. c. al P. Procuratore, con le quali furono domandate delle dispense per i seguenti Chierici della Provincia del Tirolo: Fr. Ivone da Urfahr, Fr. Teofilo da Kaltern, Fr. Raimondo da Taxen, – per promuoverli al Diaconato nel mese di Maggio; insieme con altre domande in favore di: Fr. Hartmanno da Pinaschin e Fr. Policarpo da Brenner, della medesima Provincia, per l'Ordinazione al Suddiaconato, – ho l'onore di far sapere alla Paternità Vostra Revma che la S. Congregazione non è solita a concedere tali dispense se non si adducono altri gravi motivi."1
11v
La ringrazio fin d'ora, anche a nome del menzionato
Procuratore per tale caritatevole officio, e confermandole i sensi della mia sincera stima
ben volentieri mi professodella S. V. Illma
Affmo per servirla
P. Card. Gasparri
1↑Absatz "In risposta […] motivi" am Anfang und Ende
hds. markiert, vermutlich vom Empfänger.