Dokument-Nr. 3928
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 20. Januar 1918

Regest
Gasparri informiert Pacelli über den Fall von Jules Constant Maurice Stamperius, der trotz des Besitzes der belgischen Staatsbürgerschaft gezwungen wurde, dem deutschen Heer beizutreten, mit der Begründung, er sei als nicht gebürtiger Belgier "staatenlos". Er weist Pacelli an, die Entlassung von Stamperius aus dem deutschen Heer und dessen Rückkehr nach Belgien zu ermöglichen.
[Kein Betreff]
Illmo e Rmo Signore,
Mi permetto di attirare l'attenzione benevola di V. S. Illma e Rma sopra un caso pietoso e strano in cui la giustizia sembra essere stata lesa a tutto danno di un innocente e della sua famiglia.
Si tratta di un certo Signore Jules Constant Maurice Stamperius , nato a Schaerbeck sobborgo di Brusselles il 24 Giugno 1889. Egli è figlio naturale di una cittadina belga di nome Maria Ghislaine Parmentier , la quale sposò il 9 Gennaio 1898 il Signor Augusto Pietro Stamperius suddito olandese, nato a Brusselles il 18 Marzo 1865. Questi riconobbe legalmente il figlio della Maria Ghislaine Parmentier e lo legittimò dandogli il proprio nome Stamperius.
Tuttavia sembra ch'Egli ritenesse la cittadinanza belga, poiché nel 1912 entrò nell'armata belga per soddisfare al suo obbligo militare e venne incorporato nel 2° Reggimento lancieri.
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Dopo alcuni mesi fu riformato e rimandato in famiglia domiciliata a Aix-la-Chapelle.
Allo scoppio della guerra il S. Stamperius fu obbligato, come tutti gli altri sudditi belgi, abitanti la Germania, a presentarsi giornalmente dinanzi alle autorità militari di Aix-la-Chapelle per il controllo, e questo durò sino al mese di Marzo 1916.
A quest'epoca venne invitato dalle autorità militari tedesche a presentarsi per essere incorporato nell'esercito tedesco. Malgrado le sue proteste fu forzato ad indossare la divisa militare tedesca, mandato a Treviri, e poi col suo reggimento in Macedonia. In Novembre 1916 fece ritorno in Germania e precisamente a Coblenza.
Il suo indirizzo è il seguente: Fahrer Maurice Stamperius, Ersatz-Abteilung – Train-Abteilung N. 8 – Escadron, Coblence, Lützel.
A richiesta della madre, la S. Sede espose il caso a Sua Eccellenza il Ministro di Prussia presso la S. Sede per ottenere che il S. Stamperius venisse esonerato dal servizio militare, perché suddito estero, ma con dispaccio del 31 Dicembre 1917, Sua Eccellenza notificava che le autorità tedesche non credettero dar seguito alla domanda per i motivi contenuti in
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un rapporto del Ministero degli Affari Esteri di Berlino ed aggiunto al dispaccio.
Ora da detto rapporto si rileva espressamente che l'unica ragione per cui lo Stamperius è incorporato nell'esercito tedesco, è che egli non avendo comprovato con documenti la cittadinanza olandese che avrebbe acquistata coll'essere stato legittimato dal S. Stamperius, marito di sua madre, viene considerato come non avente cittadinanza alcuna – "staatlos" – come si esprime il rapporto. Ma è questo un motivo sufficiente per incorporarlo nell'esercito tedesco? Se né lui né i genitori sono tedeschi, perché mai dev'essere considerato come un soldato tedesco? E se egli, in tempo non sospetto, cioè nel 1912 dovette prestare servizio nell'esercito Belga, perché non dedurne che, quando mai, egli è belga tuttora?
Voglia V. S. Illma e Rma occuparsi di questo affare e procurare, se possibile, che questo torto sia riparato.
Ringraziandola anticipatamente colgo l'occasione per presentarle i miei più distinti saluti.
di V. S. Illma e Rma
Servitore
P. Card. Gasparri
Empfohlene Zitierweise
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio vom 20. Januar 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 3928, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/3928. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 20.12.2011.